Volkswagen e-up!, prova dell'elettrica

È silenziosa e va bene, fa 100 km con 6 euro. La vera missione della piccola elettrica è riuscire a contenere i km per tornare a casa...

Lorenzo FacchinettiLorenzo Facchinetti

Pubblicato il 27 gennaio 2015, 01:15

Rilevamenti e Tecnica

Volkswagen e-up!, prova dell'elettrica

La up! nasce predisposta per la trazione elettrica, dunque la sua batteria è agevolmente integrata nel pianale. Si tratta di un’unità agli ioni di litio composta da 17 moduli da 12 celle ciascuno. Dunque 204 celle che erogano una tensione nominale di 374 V e 18,7 kWh di energia. Con un peso di 230 kg, la batteria è lunga 1726 mm, larga 1132 e alta 303 mm. La sua ricarica avviene attraverso una normale presa di corrente casalinga da 230 volt in 9 ore a 2,3 kW, altrimenti c’è la Wallbox di Volkswagen che con una carica di 3,6 kW riduce il tempo a 6 ore, lo stesso tempo richiesto dalle colonnine di ricarica pubbliche.

Volendo c’è anche la compatibilità con la corrente continua presso speciali stazioni CCS (Combined Charged System, fino a 40 kW) che possono rigenerare le batterie all’80% in mezz’ora. Le batterie sono garantite 8 anni o 160.000 km, ma nel caso in cui l’efficienza scenda al di sotto del 70% vengono sostituite in garanzia in qualsiasi momento. Motore elettrico, cambio ed elettronica di potenza per gestire il flusso, sono interamente sviluppati da Volkswagen. Come pure il nuovo servofreno elettromeccanico, il cui compito è quello di compensare le varie fluttuazioni della forza frenante in base alle quattro modalità di frenata generativa impostata.

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