Comincer&agrave; la nuova sorellina minore: Mercedes-AMG A35, la hot hatchback da 300 cavalli sar&agrave; al Salone di Parigi. La Casa della Stella ha mostrato alcuni teaser della vettura. Che aprir&agrave; la strada ad A45 e A45 S, attese a superare il muro dei 400 cavalli. Dotate di un aspetto pi&ugrave; estremo e ovviamente dal costo pi&ugrave; elevato.  Mercedes-AMG A35 sar&agrave; la entry level di un club comunque esclusivo. I primi bozzetti della &ldquo;trentacinque&rdquo; non rivelano modifiche estreme rispetto a Classe A. Probabilmente riservate alle due &ldquo;maggiori&rdquo;, anche se potrebbe esserci una sorpresa.  La meccanica si annuncia collaudata. Trazione integrale 4Matic abbinata a cambio automatico e due litri turbo benzina. Che erogher&agrave; circa trecento cavalli. Un pacchetto di tutto rispetto. A35 arriver&agrave; sul mercato nella prima parte del prossimo anno. 

Compatta da 300 cavalli che anticipa A45 e A45 S

Prima la sorellina cattiva, in arrivo Mercedes-AMG A35

Resta un particolare, un richiamo, quasi un omaggio alla storia scritta negli ultimi 20 anni nel segmento grandi dei suv, su nuova Mercedes GLE. Uno squadro al montante C, l&rsquo;interpretazione del terzo finestrino laterale, cos&igrave; come il taglio dei fari posteriori e si ritrova un tocco dell&rsquo;ultima Classe M. Da M a GLE il passaggio di consegne registra, a poche settimane dal Salone di Parigi, un capitolo tutto nuovo.    Progetto che attinge a piene mani all&rsquo;esperienza stilistica prodotta con CLS e Classe A, per dirne due pi&ugrave; significative di altre nell&rsquo;influenza avuta sugli stilemi del suv medio. Non solo design, poich&eacute; sotto il cofano di Mercedes GLE 450 4Matic va il nuovo 3 litri sei cilindri benzina mild hybrid, con sistema EQ Boost e starter-generatore integrato (privo di collegamento a cinghia), in grado di recuperare e cedere energia, fino a 22 cavalli e 250 Nm di coppia motrice si sommano alle doti del benzina turbocompresso, da 367 cavalli e 500 Nm. Pi&ugrave; spinta quando serve, coasting avanzato per veleggiare a motore spento, recupero d&rsquo;energia smart.  SOSPENSIONI, OLTRE L&#39;ACTIVE CURVE C&#39;E&#39; DI PIU&#39;  &Egrave;, intelligente, nuova GLE dimostra d&rsquo;esserlo in pi&ugrave; punti. Uno su tutti? L&rsquo;evoluzione delle sospensioni. Dalle gi&agrave; note Airmatic ad aria, con sistema adattivo, disponibili a richiesta, l&rsquo;ultima frontiera &egrave; raggiunta con l&rsquo;optional E-Active Body Control. Per quanti fossero rimasti alle doti di &ldquo;piega in curva&rdquo; lanciate su Classe S Coup&eacute;, quel sistema di contrasto del rollio si evolve e, grazie all&rsquo;elettrificazione a 48 volt, sviluppa un sistema nel quale ogni singola ruota &egrave; controllabile elettronicamente nel movimento verticale della sospensioni. Ci&ograve; consente non solo di neutralizzare il rollio ma anche gli scuotimenti di cassa in senso longitudinale, con il pitch (l&rsquo;affondamento del muso) e lo squat (l&rsquo;abbassamento dell&rsquo;asse posteriore) tenuti sotto controllo. Il dispositivo funziona abbinando alle sospensioni ad aria Airmatic un dispositivo idropneumatico che opera reagendo ai movimenti del singolo ammortizzatore.    C&rsquo;&egrave; di pi&ugrave;. Nuova Mercedes GLE, che &egrave; suv ma anche in grado di muoversi bene in fuoristrada, grazie al sistema E-Active Body Control (sar&agrave; possibile richiederlo sulle versioni con motore 6 cilindri o frazionamenti superiori) pu&ograve; recuperare energia sui percorsi pi&ugrave; dissestati, cos&igrave; da non disperdere l&rsquo;energia cinetica generata dall&rsquo;escursione delle sospensioni.  MOTORI, DEBUTTA CON IL 3 LITRI EQ BOOST  Al lancio sul mercato, commercializzazione prevista a inizio 2019 sul mercato europeo e statunitense, Mercedes GLE si presenter&agrave; con il 3 litri GLE 450 4Matic. In una seconda fase arriver&agrave; la versione ibrida plug-in a elevata autonomia di marcia in modalit&agrave; elettrica. Avremo, ovviamente, altri frazionamenti Diesel e benzina, compresi i quattro cilindri, che saranno abbinati esclusivamente alla trazione 4Matic con ripartizione fissa della coppia 50:50.  Specializzazione integrale che registra il debutto del Torque on Demand, ovvero, il controllo variabile (totale) della coppia trasmessa all&rsquo;asse anteriore o posteriore: da una ripartizione 0:100 a 100:0 in funzione delle necessit&agrave; di trazione. Con il pacchetto Off-Road il dispositivo si lega a due marce di riduzione.  MISURE NUOVA GLE: ALLUNGA IL PASSO  Tanta tecnica da raccontare, tale &egrave; l&rsquo;evoluzione del progetto GLE di seconda generazione. Crescono le dimensioni, sappiamo del passo, incrementato di 8 centimetri, per un valore totale di 3 metri pressoch&eacute; esatti, aumenta lo spazio disponibile (+6,9 cm) per le gambe dei passeggeri della seconda fila (a richiesta, come la rivale X5, GLE offrir&agrave; due sedili in terza fila), la capacit&agrave; di carico si attesta sugli 825 litri in configurazione 5 posti, per raggiungere i 2.055 litri con la seconda fila di sedili (ancora: a richiesta saranno con comandi elettrici) abbattuta. Grazie alle sospensioni pneumatiche, le operazioni di carico/scarico bagagli saranno semplificate dalla possibilit&agrave; di abbassare di 4 centimetri l&rsquo;altezza della soglia d&rsquo;accesso.  Al rinnovamento importante del design esterno, con fari Multibeam led e abbaglianti Ultra Range (fino a 650 metri di copertura con un fascio luminoso da 1 lux, il massimo consentito dal Codice), si abbina una cura dei particolari aerodinamici che migliora il Cd da 0,32 della precedente GLE a 0,29, tra carenatura del sottoscocca, applicazioni ottimizzate sui passaruota, flic applicati al montante D e calandra attiva.  INTERNI, MBUX EVOLUTO CON L&#39;ASSISTENTE ALLE GESTURES  A bordo, gli interni proiettano nel futuro. Un ambiente con l&rsquo;ampissimo schermo della strumentazione e infotainment, due display da 12,3 pollici, di serie, integrano i contenuti del sistema MBUX, introdotto su nuova Classe A a inizio anno e gi&agrave; evoluto. L&rsquo;intelligenza artificiale apprende le abitudini d&rsquo;uso e realizza un sistema predittivo di azioni, la novit&agrave; &egrave; composta dal MBUX Interior Assistant, ovvero, un sistema di rilevazione delle gesture di guidatore e passeggero (differenziati e letti come distinti dal dispositivo) che oltre ad attivare funzioni varie &egrave; in grado di anticipare sullo schermo, a seconda del movimento effettuato, un contenuto piuttosto che un altro, che sia un menu o un&rsquo;azione: sar&agrave; sul touchscreen, a portata di dito, prima ancora di sfiorarlo. Interior Assistant, optional.  La miriade di ADAS si arricchisce di un traffic jam fino a 60 km/h, guida assistita in corsia nel traffico che va oltre con l&rsquo;Active Tailbacks Assist, in grado di rilevare la presenza di una coda prima ancora di fermarsi. Non manca l&rsquo;assistente alla guida con rimorchio n&eacute; i controlli attivi sul mantenimento della corsia di marcia.  Da ultimo, interni ridisegnati e dall&rsquo;impostazione molto dinamica e moderna offriranno anche le sedute massaggianti con programma Energizing, evoluto con la funzione Coach, che suggerisce il programma migliore in funzione dello stato fisico del guidatore o dei passeggeri, ottimizzato dallo scambio dati con dispositivi indossabili Garmin. 

Il suv di segmento E &egrave; un concentrato di tecnologia. Esordir&agrave; sul mercato con il sei cilindri benzina EQ Boost di GLE 450, proporr&agrave; una variante ibrida plug-in e, sulle unit&agrave; sei cilindri e superiori offre le sospensioni E-Active Body Control a 48 volt

Nuova Mercedes GLE, non solo ibrido: anche le sospensioni recuperano energia

Dopo il colpo emozionale con il crossover elettrico EQC, Mercedes ha mostrato il primo bozzetto e il&nbsp;primo video teaser di GLE, il SUV convenzionale che dovr&agrave; fare i &ldquo;numeri&rdquo; importanti, almeno nel breve termine.  Arriver&agrave; nel 2019 e per ora il frontale mostra la griglia con una barra singola e le luci a led. Un trapezio rovesciato, vistoso e con fari a Led che &ldquo;osano&rdquo; di pi&ugrave;. Le prese d&rsquo;aria si mostrano pi&ugrave; sportive. Il design generale &egrave; stato allineato ai pi&ugrave; recenti stilemi della Casa, votati a un&rsquo;indole pi&ugrave; dinamica. L&rsquo;indirizzo molto probabilmente sar&agrave; mantenuto anche nel posteriore.    L&rsquo;antipasto ovviamente non ha svelato tutti. Il piatto forte dovrebbe essere negli interni. Dove il progetto sar&agrave; totalmente nuovo, mutuato dal nuovo corso, quindi con il sistema MBUX&nbsp;e la digitalizzazione della plancia. Attesi anche materiali ancora pi&ugrave; raffinati e una evoluzione del design generale.  Tra i motori dovrebbe esordire il powertrain virtuoso della famiglia EQ Boost &nbsp;col 6 cilindri benzina di 3 ltri&nbsp; da 362 cavalli abbinato al propulsore elettrico da 22 cavalli. Ovviamente presente il 3 litri Diesel da 282 cavalli e previste anche altre varianti pi&ugrave; potenzi. Alle quali si aggiungeranno le poderose versioni Mercedes-AMG, ovvero le GLE col V8 benzina 4 litri biturbo con potenze superiori ai 600 cavalli. 

Il SUV medio presenet&agrave; novit&agrave; estetiche e tecnologiche: piglio pi&ugrave; dinamico

Mercedes GLE 2019, sguardo pi&ugrave; cattivo e powertrain EQ Boost

La competizione ha inizio. Chi pi&ugrave; chi meno, ma il mondo premium teutonico &egrave; pronto a sovvertire le sorti dell&rsquo;automobilismo elettrificato. In quel di Stoccolma, davanti ad una platea di 600 persone, &egrave; stata presentata la nuova Mercede EQC. Prima di una nuova famiglia di modelli che porta al debutto il sub-brand di Stoccarda, noto come EQ. Cos&igrave; l&rsquo;elettrificazione di lusso di cui Tesla sembrava l&rsquo;unica artefice, diventa l&rsquo;argomento di sfida per i tedeschi.  Essendo la prima, non poteva che essere un Suv. Un formato di sicuro successo quando si tratta di mercato. Ma sebbene la scenografia sia improntata a valorizzare la disposizione dei Led (sistema noto con il nome di Multibeam LED) e il contrasto di luci e colori, le forme ricordano in qualche modo la GLC. Un po&rsquo; meno le dimensioni, visto che la nuova EQC &egrave; lunga 4,76 metri, larga 1,88 e alta 1,62. Numeri che non la presentano come imponente, ma che la classificano come &ldquo;importante&rdquo;.    Sicuramente il suo punto di forza &egrave; il passo di 2,87 metri, un dato che certifica una buona abitabilit&agrave;. L&rsquo;assenza di un motore endotermico ha permesso ai designer, ma soprattutto ai tecnici EQ, di spostare il pi&ugrave; avanti possibile i due assi della vettura. &Egrave; stata realizzata su di una piattaforma inedita, studiata appositamente per la trazione elettrica. Per questo il pacco batterie &egrave; collocato nella parte inferiore del pianale. Una soluzione tipica in questa tipologia di veicoli, utile ad abbassare il baricentro e a concentrare le masse al centro del corpo vettura. Ci&ograve; detto il pacco batterie agli ioni di litio di Mercedes EQC pesa ben 650 kg ed &egrave; formato da due moduli contenti 48 celle, pi&ugrave; altri 4 da 72 celle ciascuno. Il voltaggio massimo &egrave; pari a 408 V, per una capacit&agrave; nominale di 210 Ah. La batteria &egrave; dotata di un sistema di raffreddamento a liquido.  L&rsquo;energia di tale sistema viene veicolata ai due motori elettrici di tipo asincrono. Una soluzione alternativa rispetto allo standard dei competitor che solitamente impiega quelli di tipo sincrono. Il regime di rotazione massima di entrambe le unit&agrave; si attesta intorno ai 13.000 giri/min. Indipendentemente dalla scelta tecnica, la nuova Mercedes EQC &egrave; a tutti gli effetti un&rsquo;auto a trazione integrale.  Il propulsore anteriore ha il compito di rendere la marcia il pi&ugrave; efficiente possibile, mentre quello posteriore vanta la funzione di boost, quindi nel rapporto tra i due si occupa della parte sportiva di EQC, tenendo presente che lavora proprio con l&rsquo;asse posteriore. La potenza complessiva di tale sistema &egrave; pari a 300 kW (408 cavalli), mentre il dato della coppia motrice &egrave; di 765 Nm. Numeri che consentono alla EQC di passare da 0 a 100 km/h in appena 5,1 secondi, mentre la velocit&agrave; massima &egrave; stata autolimitata a 180 km/h.  Il consumo medio di energia si attesta poi intorno ai 22,2 kWh/100 km. Un valore che dovrebbe assicurare 450 chilometri di autonomia. Dato questo certificato secondo il ciclo di omologazione NEDC. Quindi si tratta di numeri che vanno presi con le pinze. Proprio come gli 0 g/km alla voce emissioni di CO2.  L&rsquo;efficienza di EQC si misura anche per le novit&agrave; a livello di sistemi di assistenza alla guida. Nulla che non si sia gi&agrave; visto all&rsquo;interno del panorama automobilistico internazionale, ma certamente nuovo sul fronte Mercedes-Benz. Il celebre Distronic Plus si correda della &ldquo;regolazione previdente della velocit&agrave;&rdquo; in previsione di una coda. Significa che se viene rilevato un ingorgo, con relativi rallentamenti, la vettura porta la velocit&agrave; a 100 km/h, suggerendo di spostarsi sulla corsia pi&ugrave; a destra (dipender&agrave; dai mercati). Il riferimento &egrave; alla guida autostradale.  Accertato che non siamo ancora dinanzi alla tanto acclarata guida autonoma, la vita di bordo di EQC, al di l&agrave; dei vantaggi della conformazione elettrica, non prende le distanze dalla produzione standard, bens&igrave; si evolve in parte. Presenti gli oramai consueti due schermi da 10,25 pollici, con quello pi&ugrave; al centro touch. Entrambi sono uniti dallo stesso vetro di protezione. Presenzia poi un&nbsp;touchpad piazzato nella porzione centrale della consolle. Elemento che consente un ampliamento delle possibilit&agrave; di comando di EQC.&nbsp;  Non poteva mancare il nuovo sistema multimediale MBUX (Mercedes-Benz User Experience), quello che rende Mercedes EQC un sorta di smartphone a quattro ruote. Un modello d&rsquo;infotainment in grado di imparare secondo le abitudini dell&rsquo;utente, il quale si pu&ograve; interfacciare in modo colloquiale adoperando i comandi vocali. Comandi che si attivano pronunciando la frase &quot;Hey Mercedes&quot;, domando poi alla EQC le vostre necessit&agrave;.  Diversi i sistemi disponibili per la ricarica, di cui quello pi&ugrave; performante, con la &ldquo;complicit&agrave;&rdquo; di una colonnina a 110 kW, permette un recuper&ograve; dell&rsquo;80% in circa 40 minuti di tempo. Non sono invece disponibili le tempistiche quando la EQC &egrave; in carica presso una normale presa di corrente. Ci&ograve; detto la produzione inizier&agrave; il prossimo anno, cos&igrave; come la commercializzazione prevista per la met&agrave; del 2019. 

Il Suv della Stella a tre punte lancia la sfida al mondo elettrico premium. Audi e-tron e Bmw iNext sono avvisate. La EQC apre la strada alla famiglia EQ e sar&agrave; lanciata sul mercato a partire dalla met&agrave; del 2019

Nuova Mercedes EQC: l&rsquo;anteprima elettrificata

Tre modi di intendere la sportivit&agrave;, tre modi di assaporare quasi 400 cavalli, sempre e comunque 4Matic. Mercedes-AMG lancia le proposte Race Edition, specifiche per il mercato italiano, personalizzate e, soprattutto, vantaggiose. Tradotto: come fare shopping dalla lunga lista di accessori disponibili a un prezzo di gran lunga inferiore. Fino al 76% di vantaggi per il cliente, in soldoni, fino a 15.500 euro in meno. Mercedes-AMG CLA 45, Mercedes-AMG C 43 Coup&eacute; e Mercedes-AMG GLE 43 Coup&eacute; sono le tre proposte sportive esaltate nei contenuti.    Berlina compatta, coup&eacute; di taglia media, suv-coup&eacute;. Una Race Edition per ogni gusto, che sviluppa i contenuti made in Affalterbach. Cos&igrave;, i 381 cavalli di CLA 45 AMG guadagnano negli abiti Race Edition il differenziale anteriore bloccabile, un bel modo di esaltare ulteriormente la dinamica di marcia, che trae vantaggio anche dell&rsquo;assetto Sport Ride Control e della modalit&agrave; di guida Race. E&#39; sciogliere le briglie al potenziale della CLA pi&ugrave; sportiva, vestita in abito Argento Polare magno Designo, cerchi da 19 pollici, tetto panoramico, volante e scarico Performance. I 4.000 euro del pacchetto Race Edition realizzano un vantaggio di 12.400 euro sui singoli optional, tra i quali le luci ambiente, la radio DAB, il Comand online e il sistema di parcheggio assistito, anch&#39;essi standard.  Su di un segmento, dalla berlina quattro porte alla coup&eacute; sportiva che &egrave; Mercedes-AMG C 43. Il sei cilindri 3 litri twin turbo benzina sviluppa 390 cavalli, niente di meglio di una puntata in pista per sfruttarli appieno. E con l&rsquo;app Track Pace, di serie su Race Edition, sar&agrave; pi&ugrave; facile leggere le proprie performance e inseguire il miglioramento sul giro. Coup&eacute; specializzata nei contenuti estetici, AMG C43. Il pack carbonio AMG, il pack Night, i cerchi da 19 pollici sono tra gli elementi di personalizzazione di serie, accanto allo scarico Performance, la colorazione grigio Selenite magno Designo, il tetto panoramico, gli inserti in fibra di carbonio a bordo, l&rsquo;impianto stereo premium Burmester. Il sovrapprezzo di 3.500 euro della variante C 43 Race Edition realizza un vantaggio di 9.400 euro sui singoli accessori acquistati separatamente.  Stessa unit&agrave; motrice e schema di trasmissione della AMG C 43 per il suv Mercedes-AMG GLE 43 Coup&eacute; Race Edition. I 390 cavalli vengono scaricati su cerchi da 22 pollici, imponente elemento di stile su una carrozzeria accomunata alla coup&eacute; due porte dal grigio Selenite e dal pack Night. L&rsquo;essenza suv &egrave; ribadita dalle pedane laterali, mentre all&rsquo;interno sono i dettagli del volante Performance, degli inserti in carbonio, del tetto panoramico a differenziare la Race Edition dalle normali GLE 43 AMG. Segno pi&ugrave; anche al capitolo sistemi di assistenza alla guida e multimedialit&agrave;. La radio digitale, l&rsquo;audio Harman Kardon, l&rsquo;accesso e avviamento senza chiave sono tutti accessori offerti di serie, come l&rsquo;Active Curve System di riduzione del rollio, l&rsquo;assistente all&rsquo;angolo cieco attivo, il sistema antisbandamento e il dispositivo Distronic di mantenimento automatico della velocit&agrave; e distanza dall&rsquo;auto che precede. Al listino di AMG GLE 43 Coup&eacute;, Race Edition aggiunge 4.900 euro a fronte di un risparmio di 15.500 euro in contenuti di serie. 

Mercedes CLA 45, C 43 Coup&eacute; e GLE 43 Coup&eacute; sono i modelli rivolti al mercato italiano, pi&ugrave; ricchi e accessoriati, specializzati sulle performance e con un vantaggio economico per il cliente che arriva fino a 15.500 euro

Mercedes-AMG, Race Edition &quot;in pista&quot;: prestazioni vantaggiose

Da Stoccolma a un debutto su strada che potrebbe realizzarsi nell&rsquo;estate del 2019. In mezzo, l&rsquo;uscita in pubblico al Salone di Parigi. Mercedes EQC &egrave; opera prima del brand elettrico della casa di Stoccarda, un suv dalle proporzioni &ldquo;classiche&rdquo;, come sar&agrave; Audi e-tron, prossimo contende di una partita che Jaguar ha inaugurato lo scorso anno, presentando I-Pace, nettamente diversa l&rsquo;impostazione, pi&ugrave; vicina a un crossover e stilisticamente con l&#39;enfasi maggiore sui vantaggi &quot;collaterali&quot; dell&#39;architettura elettrica e dei conseguenti ingombri del powertrain.  EQC inaugura una famiglia di modelli destinata ad allargarsi con una berlina compatta, seguendo la progressione delle &ldquo;Classe&rdquo; Mercedes. C, pertanto, sar&agrave; suv di fascia media, un po&rsquo; pi&ugrave; grande di GLC, visti i 4,75 metri che vengono indicati possibile riferimento in lunghezza. Suv integrale con due motori elettrici, per una potenza che potrebbe confermare i 300 kW (408 cavalli) e 700 Nm. Unit&agrave; alimentate da un pacco batteria agli ioni di litio, almeno 70 i kWh garantiti. Indiscrezioni a pochi giorni dalla presentazione, in programma il 4 settembre prossimo.  L&rsquo;attesa &egrave; fatta di teaser, fotogrammi che anticipano una parte del frontale e della coda, mentre i muletti di sviluppo hanno tratteggiato le proporzioni esterne del suv, con un andamento del tetto piuttosto rastremato in coda.  La novit&agrave; di stile sul frontale interessa anzitutto la presenza di una calandra tradizionale, sebbene immaginiamo ottimizzata per l&rsquo;efficienza aerodinamica. Diversamente dal concept Generation EQ presentato due anni fa, EQC di serie abbandona l&rsquo;idea di una griglia interamente chiusa per sfoggiare lamelle orizzontali. Altro elemento originale, l&rsquo;estensione delle luci diurne a led al di sotto del taglio del cofano motore.  Al posteriore un simile trattamento ricalca soluzioni gi&agrave; viste in casa Kia Sportage e Porsche, con ludi a led a tutta larghezza. 

Due motori elettrici, dimensioni equiparabili a GLC e design con due novit&agrave; luminose. Sul mercato arriver&agrave; nel 2019

Mercedes EQC, il SUV elettrico della Stella &egrave; dietro l&#39;angolo

Segue le orme della gamma coup&egrave;, Mercedes-AMG GT S Roadster. Arriva una versione intermedia tra la sportivit&agrave; scoperta d&#39;accesso, la GT Roadster da 476 cavalli e il vertice della GT C Roadster, da 557 cavalli. S vuol dire declinare il motore V8 twin-turbo 4 litri nella proposta da 522 cavalli e 670 Nm, numeri sufficienti a staccare un&#39;accelerazione da zero a cento in 3&rdquo;8, un decimo pi&ugrave; lenta della GT C, mentre la velocit&agrave; massima si attesa sui 308 km/h.  Invariata nel look, sfoggia la calandra Panamericana quale elemento distintivo. Pi&ugrave; vicina al top di gamma che non al modello &ldquo;base&rdquo;, GT S Roadster lo &egrave; in diversi aspetti tecnici. A cominciare dal differenziale posteriore a controllo elettronico, per proseguire con le sospensioni adattive AMG Ride Control e cinque differenti modalit&agrave; di impiego, con ripercussioni anche sulla risposta del motore, la rapidit&agrave; di cambiata della trasmissione 7 marce doppia frizione e la prontezza del volante.  Le prestazioni aumentate fanno s&igrave; che l&#39;impianto frenante carboceramico sia offerto di serie, con dischi da 390 millimetri di diametro. Diversa, nel confronto con AMG GT C Roadster, la S lo &egrave; per l&#39;assenza delle ruote posteriori sterzanti, retaggio della pi&ugrave; estrema tra tutte le AMG GT: R Coup&eacute;. Poggia su cerchi dal diametro differenziato, 19 pollici davanti e 20 dietro, mentre a bordo l&#39;ambiente &egrave; personalizzabile a fondo, nei rivestimenti, in pelle, alternativi al mix Artico-Dinamica proposto di serie.  Gli ordini su Mercedes-AMG GT S Roadster sono gi&agrave; aperti, il lancio sul mercato &egrave; previsto, invece, nel mese di luglio. 

Accanto alla Roadster d&#39;accesso e un gradino sotto la GT C, ecco arrivare la S, caratterizzata da soluzioni tecniche vicine alla pi&ugrave; potente tra le roadster della gamma GT e una potenza del V8 intermedia

Mercedes-AMG GT S Roadster: tris scoperto

Incide economicamente grossomodo quanto una personalizzazione attenta, il tuning proposto da Lorinser su Mercedes-Maybach S560 4Matic. Interventi per 23 mila euro, tasse escluse, grazie ai quali il V8 4 litri biturbo benzina oltrepassa i 500 cavalli, l&#39;estetica sottolinea alcuni tratti, la dinamica di marcia trae benefici. E se il livello del lusso all&#39;interno &egrave; in grado di soddisfare i palati pi&ugrave; esigenti gi&agrave; nelle specifiche di serie &ndash; senza contare le possibilit&agrave; di personalizzazione offerte dalla casa &ndash; Lorinser prova ad aggiungere un tocco in pi&ugrave;, con dettagli secondari: pedaliera in alluminio, soglie d&#39;accesso personalizzate e illuminate, lavorazioni a mano dei tappetini.  E&#39; il contorno, di un tuning che incide anzitutto sul motore V8 4.0, grazie a una centralina riprogrammata. Dai 469 cavalli e 700 Nm del modello di serie si passa a 544 cavalli e 800 Nm, gestiti dalla trazione 4Matic.  Gli interventi sull&#39;assetto riducono l&#39;altezza da terra di 30 millimetri, intervento che non pregiudica il funzionamento dei diversi profili di guida del modello di serie e si abbina all&#39;offerta di cerchi in lega da 21 pollici forgiati, alternativa al set componibile da 20 o 21 pollici.  Lorinser Maybach S 560 sfoggia appendici aerodinamiche pi&ugrave; accentuate, dal labbro sul paraurti anteriore &ndash; entrambi rivisti dal tuner &ndash; alle diverse minigonne, paraurti posteriore, ai quali aggiungere uno spoiler posto in coda al tetto, primo elemento per staccare i flussi dalla carrozzeria e ridurre le turbolenze. La seconda appendice &egrave; posta, invece, sul baule e pu&ograve; essere realizzata in fibra di carbonio ultraleggera, come le calotte degli specchietti e le lame applicate alle minigonne. A richiesta, una linea di scarico sportiva completa l&#39;integrazione con l&#39;elemento simil-estrattore. 

Poche, sapienti, modifiche all&#39;ammiraglia tedesca, incrementano la potenza del V8, migliorano l&#39;aerodinamica e incidono sulla guidabilit&agrave;, con un assetto ribassato

Lorinser, tuning da first class con Maybach S 560

&ldquo;Luxury at its finest&rdquo;, direttamente al sodo. Mercedes&nbsp;ha anticipato con orgoglio la novit&agrave; Maybach&nbsp;che sar&agrave; presentata al Salone di Pechino, che sar&agrave; aperto al pubblico dal 25 aprile al 4 maggio.  Il video teaser anticipa solo alcuni dettagli&nbsp;del modello. Particolari molto ravvicinati, che esibiscono raffinatezze e ricercatezze. Elementi dorati, cromature, luci blu elettrico, pelle bianca.  Una vettura che punta dichiaratamente allo sfarzo, votata probabilmente soprattutto al mercato cinese. Si cedono le quattro sedute singole, grandi display&nbsp;ed altri dettagli. La plancia&nbsp;in sostanza differisce&nbsp; dagli attuali modelli della Stella a tre punte.  Quello che sar&agrave; esposto a Pechino mostra alcune delle caratteristiche peculiari di un prototipo. Alcuni tratti distintivi potrebbero far risalire alla una versione top del nuovo grande sport utility&nbsp;GLS. Una anticipazione extra-lusso.   

Anteprima al Salone di Pechino: potrebbe essere l&#39;anticipazione della nuova GLS

Mercedes, a Pechino una Maybach extra-lusso

C&#39;&egrave; una famiglia da far crescere. In numero e in specializzazioni. Diverse. Nuova Mercedes Classe A ha mostrato il punto di partenza con la proposta cinque porte. Lo ha fatto indicando tre motorizzazioni al debutto, due benzina e un Diesel. Il prossimo passo vedr&agrave; la presentazione della tre volumi CLA, rinnovamento generazionale che verr&agrave; seguito dal suv GLA.  A tre prodotti diversi tra loro per carrozzeria, verr&agrave; affiancato il comune denominatore della versione ad alte prestazioni, il top di gamma curato da AMG continuer&agrave; a essere identificato dalla sigla &ldquo;45&rdquo;: A 45, CLA 45, GLA 45. Le indiscrezioni che hanno accompagnato la fase di sviluppo della nuova Classe A indicavano la presenza di una seconda versione sportiva realizzata dalla divisione con sede ad Affalterbach. E gli indizi trovano conferma ufficiale nelle parole di Tobias Moers a Car and Driver, ad ammettere che: s&igrave;, ci sar&agrave; una AMG A 35. E da l&igrave; a snocciolare CLA e GLA in cifra dispari. Il &ldquo;rapporto&rdquo; 35 a 45 sar&agrave; grossomodo quello registrato su modelli di segmento superiore, le versioni AMG 53 di Classe E e CLS, oppure, di AMG 43 su Classe C, tre prodotti che hanno il vertice nelle varianti AMG 63 e 63 S.  Detto di una Classe A 45 destinata a misurarsi con le altre berline di segmento C supersportive in quota 400 cavalli, dai 381 che hanno contrassegnato la precedente generazione, AMG A 35 occuper&agrave; una posizione intermedia tra quello che, oggi, con A 250 &egrave; il modello pi&ugrave; prestazionale dell&#39;offerta, il 2 litri turbo benzina da 224 cavalli, e la futura A 45. Moers indica in 300 cavalli la potenza attesa (precedenti rumours fissavano l&#39;asticella a 325 cavalli e 450 Nm di coppia). Se non ci sono dubbi sull&#39;impiego di un motore 2 litri turbocompresso, sovralimentazione del tipo Twin Scroll, pochi sono quelli legati all&#39;impiego di un sistema mild-hybrid, con alternatore-motorino d&#39;avviamento a cinghia a 48 volt, in grado di recuperare energia e cedere &ndash; nelle specifiche dell&#39;unit&agrave; modulare M264 &ndash; un boost di potenza pari a 13 cavalli e 150 Nm. Sono i valori che caratterizzano il 2 litri elettrificato su Classe E 350 Coup&eacute;. Con una nuova Classe A 250 che impiega il 2 litri M260, evoluzione dell&#39;unit&agrave; M270, AMG potrebbe ricorrere al M264 per centrare il livello di prestazioni indicato da Moers.  La presentazione della versione sportiva AMG d&#39;&quot;accesso&quot; &egrave; attesa entro fine anno, per un lancio sul mercato che dovrebbe avvenire nel corso del 2019. 

Tobias Moers, responsabile di Mercedes-AMG, conferma la presenza di un modello sportivo intermedio tra A 250 e AMG A 45. La versione A 35 potrebbe ricorrere all&#39;ibrido leggero con sistema a 48 volt

Mercedes Classe A 35: frazione di AMG 45

La grande gammaelettricadi Mercedes, chiamata EQ, prevede un&rsquo;ammiraglia elettrica, storica flagshipdella Stella a tre punte.  Punta di lancia dei modelli green di lussonon sar&agrave; un adattamento della Classe S. L&rsquo;attuale ammiraglia termica e ibrida, rimarr&agrave; un modello indipendente, affiancata dal nuovo modello.  Lo ha dichiarato Michael Kelz, gi&agrave; capo ingegneredella nuova Classe E. &ldquo;Svilupperemo un modello elettrico della categoria della Classe S, su questo non ci piove. Ma non sar&agrave; la stessa automobile. Ovviamente si tratter&agrave; di un&rsquo;elettrica di lusso, il massimo della nostra offerta in questa categoria. Il prototipo l&rsquo;ho gi&agrave; visto&rdquo;. Sar&agrave; diversa, ma intanto nel 2017 Mercedes ha gi&agrave; depositatoil nome EQ S, tanto per non uscire dal seminato&hellip; e dal prestigio del titolo.  Il top di gamma del brand EQfa parte di un piano strategico annunciato. Che prevede la produzione di20 vetture elettrificate entro il 2022. Il piano continua dopo EQ A Concept, le foto spia del SUV EQC,la strada &egrave; tracciata. L&rsquo;ammiraglia elettrica sar&agrave; realizzata sulla piattaforma MEA, non sulla MRA (quella di Classe S) adatta a powertrain termici e ibridi plug-in. E&rsquo; attesa per il 2020, nel pieno della &ldquo;offensiva elettrica&rdquo; EQ. 

Non sar&agrave; una replica della Classe S: verr&agrave; realizzata su una diversa piattaforma

Mercedes EQ S, nel 2020 l&#39;ammiraglia elettrica

        Jaguar I-Pace &egrave; stata la pi&ugrave; lesta a presentarsi, nei prossimi mesi toccher&agrave; al primo suv elettrico di Audi, e-tron. Proposte di taglia sovrapponibile, alle quali andr&agrave; aggiunto un terzo competitor, pronto a entrare in scena nel corso del 2019: Mercedes EQC. Serve essere molto pi&ugrave; elastici con il metro, invece, per  includere nella partita anche Tesla Model X, che ha altre mire, altre forme e impostazione. Il segmento dei suv di segmento D alimentati a batteria conter&agrave; negli anni a venire un progressivo ampliamento dell'offerta, la pietra miliare avr&agrave; forme da sport utility per la gran parte dei brand. EQC sar&agrave; il primo modello della divisione Mercedes specializzate nelle elettriche, EQ che dar&agrave; seguito con una berlina compatta. E' diventato EQC nel 2017, il concept lanciato nel 2016. Adesso &egrave; nella fase finale dei test. I muletti di EQC hanno affrontato le condizioni climatiche estreme in Lapponia, prove particolarmente rilevanti per i modelli elettrici a batteria, visti i riscontri possibili sulla gestione energetica, il processo di avviamento a temperature sotto lo zero, lo sviluppo della potenza dei motori e l'impatto della climatizzazione sull'autonomia di marcia. Ritocchi conclusivi, il &ldquo;fine-tuning&rdquo; che significa regolazioni di fino, a fronte di un'impostazione meccanica di fatto validata, secondo quanto raccontato dal capo ingegnere del progetto, Michael Kelz. Dopo i test sulle nevi e al ghiaccio del Polo, i muletti di Mercedes EQC sono stati avvistati in strada in Germania e, l'impostazione del progetto, ricalca i tratti della show car Generation EQ Concept, opportunamente aggiornata in alcuni tratti, in particolare i gruppi ottici anteriori. Su strada &egrave; atteso con un pacco batterie che dovrebbe assicurare 70 kWh e la capacit&agrave; di ricarica rapida da colonnine da 150 kW, quanto alla potenza massima del sistema con due motori elettrici, l'attesa &egrave; di un valore superiore ai 400 cavalli, comunque in grado di garantire un'autonomia di marcia dichiarata oltre i 500 km.       

Dopo i test in Lapponia, i muletti del suv elettrico sono impegnati nella fase finale dello sviluppo su strada. Sul mercato &egrave; atteso nel corso del prossimo anno

Mercedes EQC, ultime rifiniture prima della partita elettrica

        Classe S 560 e, ovvero, come ti introduco alla terza generazione di ibrido plug-in Mercedes. Il manifesto della Casa di Stoccarda si &egrave; presentato gi&agrave; lo scorso anno. In scena, al Salone di Ginevra, arrivano due modelli che applicano il medesimo know-how sul fronte elettrico al motore Diesel su Mercedes Classe C e Classe E. La nuova unit&agrave; 4 cilindri OM654, propulsore in alluminio e pistoni in acciaio, rivestimento Nanoslide e riduzione degli attriti pari al 25%. L'esordio sul mercato del primo modello &egrave; previsto nel corso della prossima estate.&nbsp; In comune, tutte, hanno un cuore elettrico - firmato Mercedes con il supporto di Bosch - in grado di apportare al sistema ibrido 122 cavalli e 440 Nm di spinta supplementare, numeri che portano a una coppia motrice di sistema di 700 Nm gi&agrave; a 1.400 giri/min. Cosa cambia rispetto al passato? Un insieme pi&ugrave; efficiente, che raggruppa motore elettrico, cambio 9G-Tronic, in un alloggiamento unico, pi&ugrave; compatto. Cambia la composizione chimica del pacco batterie, al litio-nickel-manganese-cobalto: a parit&agrave; di ingombri, l'amperaggio sale a 37 Ah (+15 Ah). I kilowattora forniti: 13,5. Sono i numeri che garantiscono un'autonomia di marcia elettrica pari a 50 km e l'incremento della velocit&agrave; massima a 140 km/h (+10 km/h) nella modalit&agrave; di guida E-Mode, quella esclusivamente elettrica tra la Hybrid, E-Save (per conservare la carica energetica) e Charge (mirata alla ricarica pi&ugrave; rapida delle batterie Accumotive in fase di coasting o frenata). Importanti sviluppi nell'ottimizzazione del sistema ibrido si ottengono dalla mole di dati elaborata in tempo reale e funzionale alla decisione su quale strategia di recupero energetico e quale propulsore impiegare: navigatore, limiti di velocit&agrave;, pendenza del percorso, presenza di rotonde, incroci, tutti i dati rilevati dai sensori dei sistemi di assistenza alla guida, concorrono alla simulazione in tempo reale del coasting e della sua efficacia. Il sistema traduce questi dati e indica, con l'ECO Assist, al guidatore come comportarsi, quando sollevare il piede dal gas e, direttamente - oltre agli avvisi visivi nella strumentazione - lo fa con l'acceleratore dal feedback attivo, ovvero, applica una resistenza maggiore alla pressione del pedale per limitare la quota di gas quando opportuno e suggerire il rilascio dell'acceleratore: per sfruttare il coasting, oppure, se la carica delle batterie &egrave; troppo bassa e il percorso prevede un passaggio in citt&agrave;, ad esempio, adottare una strategia di recupero pi&ugrave; intenso dell'energia. Ovviamente, il guidatore pu&ograve; scavalcare il suggerimento dell'acceleratore esercitando una pressione maggiore sul gas e trovare la spinta richiesta. I tempi di ricarica del sistema ibrido plug-in destinato a Classe C e Classe E fa affidamento su un caricatore di bordo da 7,2 kW contro i 3,6 kW disponibili in passato, dal Wallbox  la batteria si ricarica completamente in 2 ore, 7 ore dalla presa domestica.       

Dal Salone di Ginevra, Mercedes presenta la terza generazione di ibrido plug-in abbinata al motore Diesel su Classe C e Classe E. Novit&agrave; su batteria ed elettronica di gestione

Mercedes, ibrido Diesel: atto terzo a Ginevra

Nuova Classe A e AMG granturismo 4 porte le novit&agrave; destinate a catturare l&#39;attenzione. Maybach Classe S e Mercedes Classe C per il rinnovamento di met&agrave; carriera. Sono le frecce Mercedes in vista del Salone di Ginevra. Ritocca pochi dettagli di stile la berlina media, replicati sulla variante station wagon. Linee dei paraurti, calandra a matrice di serie in allestimento Premium, tinte della carrozzeria nuove &ndash; argento Mojave e verde smeraldo, entrambi metallizzati -.  Interventi pi&ugrave; incisivi risultano essere altri. A partire dai fari anteriori. Multibeam led a richiesta, alternativa ai proiettori con lampade alongene e luci diurne a led. Con 84 led singoli &egrave; possibile gestire l&#39;illuminazione in modo tale da ottenere il fascio luminoso pi&ugrave; potente possibile senza accecare altri veicoli, grazie alla schermatura selettiva di ciascun led e la diminuzione d&#39;intensit&agrave; nell&#39;area nella quale viene rilevata un&#39;altra auto. Nelle condizioni di marcia con strada libera e velocit&agrave; oltre i 40 km/h, gli abbaglianti Ultra Range assicurano una potenza di illuminazione di 1 Lux fino a 650 metri.&nbsp;  A bordo, gli interventi sul restyling 2018 di Classe C si riassumono nella possibilit&agrave; di dotarla della strumentazione digitale con schermo da 12,3 pollici&nbsp;- di serie in allestimento Premium - configurabile in tre diverse rappresentazioni e alternativa a display di taglia ridotta. Il nuovo volante integra i touchpad e i comandi per gestire il cruise control e il Distronic sulle razze, contenuti di assistenza alla guida che trovano nel pacchetto opzionale Driving Assistance Package la sintesi del controllo attivo della velocit&agrave; e l&#39;assistenza attiva al cambio di corsia, abbinato alla frenata attiva d&#39;emergenza. Non solo i dati della telecamera e dei radar a monitorare l&#39;ambiente intorno al veicolo, ma l&#39;utilizzo delle mappe e dei dati del navigatore satellitare per ottimizzare il funzionamento dei sistemi, anche in presenza di incroci e rotonde.  L&#39;attenzione al comfort passa dal programma Energizing comfort, profili differenziati che regolano climatizzazione, massaggio, diffusore di aromi, luci e musica. Sedili massaggianti Multicontour che sfoggiano la regolazione lombare e laterale mediante sacche a controllo pneumatico.&nbsp;  Gli affinamento proseguono sul sistema di interfaccia uomo-macchina. Detto dei touchpad al volante, il controller sul tunnel adesso offre un feedback tattile. L&#39;evoluzione dei servizi legati all&#39;infotainment &egrave; radicata sul progetto originario di Classe C, non troveremo i contenuti di intelligenza artificiale del Mercedes User Experience, lanciato sulla nuova generazione di Classe A e destinato in futuro a estendersi sui nuovi progetti della casa della Stella a tre punte.  Altri affinamenti di Mercedes Classe C restyling interessano le finiture interne, in legno a poro aperto (noce marrone o quercia color antracite), il sistema di accesso e avvio senza chiave ora di serie, i colori delle versioni AMG Line rinnovati, tra grigio, nero e marrone cuoio. 

Dal volante con i touchpad integrati ai fari Multibeam led, proseguendo con i sistemi di assistenza alla guida evoluti, il restyling di Mercedes Classe C introduce diversi contenuti di rilievo

Mercedes Classe C, il restyling illumina Ginevra con i Multibeam led

La doppia M sulla calandra non c&#39;&egrave; pi&ugrave; ormai dal 2013, canto del cigno della rievocazione Maybach quale marchio autonomo, sotto l&#39;ala Mercedes s&igrave; ma con un&#39;identit&agrave; distinta, di Maybach 57 e Maybach 62. L&#39;operazione revival, avviata nel 2002, si &egrave; conclusa a causa di volumi di vendita non esaltanti. Altre forme, altra declinazione, Maybach ha assunto per Mercedes dal 2015. &quot;Allestimento&quot;, per cos&igrave; dire, di Mercedes Classe S. In realt&agrave; &egrave; qualcosa in pi&ugrave;, come suggerisce il susseguirsi dei brand: Mercedes-Maybach Classe S.  Il 10% delle vendite dell&#39;ammiraglia &egrave; ottenuto nella variante pi&ugrave; lussuosa, che spopola sul mercato cinese, russo e statunitense, nell&#39;ordine i tre pi&ugrave; importanti. Venticinquemila esemplari dopo, arriva il tempo di aggiornarsi, essenzialmente nell&#39;estetica. Lo fa riprendendo alcuni tratti del concept Mercedes-Maybach Vision 6. L&#39;ampliamento dell&#39;offerta Mercedes-Maybach passer&agrave; prossimamente dalla porta GLS, la futura generazione del maxi suv da ricondurre al trattamento ideale per contrapporsi a Rolls Royce Cullinan, in una sfida a colpi di carati, tanto preziosi e costosi si annunciano i contenuti.&nbsp;  Nell&#39;attesa, ecco Maybach Classe S &ldquo;restyling&rdquo;. Novit&agrave; concentrate sul frontale, caratterizzato dalla calandra a listelli verticali, una porzione centrale dietro la quale si cela il corredo di sensori dedicati ai sistemi di assistenza alla guida, cornice cromata generosa e tratti da Vision 6 nella griglia.  L&#39;ampio sfoggio di cromature non rappresenta un inedito, lo sono i diversi disegni di cerchi da 20 pollici di diametro e la variante della tinta bicolore. In attesa che arrivino nove diversi accostamenti, l&#39;eleganza delle sfumature champagne accostate al blu scuro che vira al viola ricordano, insieme alle &ldquo;righe&rdquo; disegnate dalla calandra, l&#39;alta sartoria degli abiti gessati.  Far&agrave; parte del lungo elenco di optional possibili, la tinta duo-tone. L&#39;alternativa base, monocromatica, svilupper&agrave; un particolare trattamento nel doppio strato lucido applicato al di sopra della tinta: primo strato seguito da un processo di sabbiatura e secondo rivestimento lucido posato a mano dagli artigiani specializzati. Nell&#39;insieme, profondit&agrave; di colore esaltata ed effetto laccato.  Un rinnovamento che si accompagna a quanto proposto a bordo. Troviamo il rinnovamento di Classe S, replicato anzitutto sul bel volante, in un ambiente bicolore, interamente in pelle: base nera e accostamenti in marrone Armagnac, oppure, beige Savanna su nero. Terza via: pelle Nappa nera realizzata da Maybach Exclusive e cuciture a contrasto: rame, oro o platino tra le colorazioni. Immutata la certezza di spazio e comfort al posteriore, offerta dai sedili Executive di serie, per sfruttare al meglio i 20 centimetri di passo extra rispetto alla Classe S passo lungo.Con 5 metri e 46 centimetri di lunghezza complessiva, il valore tra gli assi raggiunge i 3 metri e 36 centimetri.  Due le motorizzazioni abbinate a Maybach Classe S. Benzina V8 biturbo, il 4 litri nella declinazione da 469 cavalli e 700 Nm: due o quattro ruote motrici &egrave; S 560, prestazioni fotocopia, con 4&rdquo;9 sullo zero-cento. Due decimi pi&ugrave; rapida &egrave; la S 650, con V12 6 litri biturbo da 630 cavalli e 1.000 Nm. 

Il rinnovamento dell&#39;ammiraglia nella versione pi&ugrave; lussuosa e comfortevole &egrave; accompagnato dalla calandra ispirata al concept Maybach Vision 6 e la particolare tinta bicolore. Prossima tappa, il suv anti-Cullinan

Mercedes-Maybach Classe S, in abito gessato al Salone di Ginevra

Tutto quel che di buono ha nuova Mercedes Classe G, enfatizzato dal trattamento AMG. Che vuol dire essenzialmente un cuore tutto nuovo, il biturbo delle meraviglie, il 4 litri V8 che rimpiazza l&#39;unit&agrave; da 5.5 litri della precedente generazione di Mercedes-AMG G 63. Con gli ordini su G 500 gi&agrave; aperti, al Salone di Ginevra G 63 si far&agrave; apprezzare dal vivo con la calandra ispirata alla Panamericana, tratto distintivo in origine della AMG GT R. E&#39; uno degli interventi specifici operati ad Affalterbach, abbinato ai terminali di scarico che spuntano sotto le pedane laterali, i cerchi in lega fino a 22 pollici di diametro. Tutti contenuti proposti di serie su AMG G 63 Edition 1, con la quale debutter&agrave; sul mercato. Dotazione arricchita, dal Night Package e i suoi elementi bruniti, al set di ruote forgiate.    Non solo motore, tra gli interventi realizzati da AMG. Le sospensioni Ride Control, adattive, con 5 modalit&agrave; di impiego selezionabili dal Dynamic Select e 3 specifiche per l&#39;off-road, fanno parte del corredo e ruotano intorno allo schema composto da molle e ammortizzatori, visto su G 500. Diverso, l&#39;assetto, lo &egrave; perch&eacute; riceve stabilizzatori trasversali supplementari sui due assi, utili a limitare il rollio e offrire una dinamica di marcia pi&ugrave; consona ai 585 cavalli e 850 Nm sviluppati dal motore. Biturbo con disattivazione dei cilindri ai carichi parziali, modalit&agrave; selezionabile ricorrendo al parametro Comfort, che tra i 1.000 e 3.250 giri/min fa viaggiare Mercedes-AMG G 63 come se avesse un V4, vista la disattivazione dei cilindri 2, 3, 5, 8. Turbo twin scroll, installato all&#39;interno della V, separa i condotti di scarico di ciascuna bancata per ottimizzare i flussi ed eliminare le negative contropressioni di un condotto comune ai quattro cilindri verso la turbina: i gas di scarico dei cilindri 1 e 4 di entrambe le bancate come il 2 e il 3, confluiscono nel medesimo collettore.  La nuova Classe G AMG 63 ricorre anche a una differente ripartizione della coppia tra i due assi, dal 50:50 della precedente generazione, si passa all&#39;integrale ripartito al 40:60, privilegiando la spinta al retrotreno e conservando immutate tutte le soluzioni tecniche legate al bloccaggio elettronico dei tre differenziali, nonch&eacute; il rapporto di riduzione di 2,93:1 in modalit&agrave; Low Range, attivabile fino a 40 km/h.  Capitolo prestazioni. Da legare non solo alle forme ma anche alla massa complessiva dichiarata da G 63: 2.485 kg. Da zero a cento orari l&#39;accelerazione vale 4&rdquo;5, la velocit&agrave; massima &egrave; limitata a 220 km/h, soglia innalzabile a 240 km/h con l&#39;AMG Driver&#39;s Package. Sul fronte della trasmissione, troviamo il cambio AMG Speedshift TCT 9G, un automatico ottimizzato nel software, per offrire cambiate rapide e modalit&agrave; di scalata multipla, affiancata dalla doppietta.   

La versione ad alte prestazioni segue il debutto della Classe G a Detroit. AMG G 63 sar&agrave; Edition 1 al lancio, dalla dotazione pi&ugrave; ricca. Scatto felino, nonostante la massa

Mercedes-AMG G 63, il Suv col cuore da GT a Ginevra

Enzo Ferrari sosteneva che era d&#39;obbligo&nbsp;costruire una Ferrari in meno di&nbsp;quante ne avesse richieste il mercato. Per mantenere sempre vivo il desiderio di una rossa di Maranello. E alto il prestigio.  Mercedes AMG Project One si innesta perfettamente in questo solco. Anzi, a bocca asciutta ne rimarr&agrave; ben pi&ugrave; di uno.  Tobias Moers, amministratore delegato delle Mercedes-AMG, ha confermato che la F1 da strada della Stella ha ricevuto richieste per ordini da 1.100&nbsp;&quot;credible customers&quot;.&nbsp;E che il prezzo indicativo sar&agrave; di circa 2,4 milioni di sterline (2,7 milioni di euro).  La produzione al momento non avr&agrave; variazioni. Saranno costruite 275 Mercedes AMG Project One, quelle annunciate al Salone di Francoforte. &quot;Una Bestia&quot; l&#39;aveva definita il campione in carica di F1, Lewis Hamilton. E i numeri certamente la esaltano.  Oltre 1000 cavalli del powetrain ibrido da F1. Anzi Moers ha fatto capire che saranno circa 1100. Che garantiscono&nbsp;un&#39;accelerazione da zero a duecento all&rsquo;ora in meno di 6 secondi. Ripetiamo, 0-200 km/h in meno di 6&quot;. E una downforce di quasi 700 kg. Un mezzo estremo e unico. Che per quasi tutti, anche molti milionari, rimarr&agrave; un sogno proibito. 

Ben 1100 le richieste per la prima hypercar Mercedes: ma la produzione rimarr&agrave; a 275 esemplari

Mercedes AMG Projet One: richieste quattro volte la produzione

        Ricordate il non fortunato&nbsp;Ssangyong Rodius, il SUV monovolume ispirato a un motoscafo cabinato? Bene, pensate l'opposto.&nbsp;Cigarette Racing 515 Project ONE&nbsp;fa il percorso inverso e in modo virtuoso. Trattasi di un super motorscafo ispirato, non solo nel nome, alla F1 da strada di Mercedes, la stratosferica AMG-Project One, presentata allo scorso Salone di Francoforte e tenuta a battesimo nientemeno che da Lewis Hamilton. Ovviamente c'&egrave; una sinergia tra Cigarette Racing e Mercedes-AMG, da un decennio partner anche in altre realizzazioni. E infatti il motoscafo &egrave; stato anticipato dalla Stella a tre punte e sar&agrave; presentato tra pochi giorni al Salone Nautico di Miami. Numeri speciali.&nbsp;515 Project ONE, lungo 16 metri, dispoone di due V8 Mercury capaci di erogare complessivamente oltre 3.000 cavalli&nbsp;(il triplo della Mercedes-AMG Project One) e di spingere il mezzo fino a circa 220 km orari. Stupefacente.       

Super motoscafo da 3.000 cavalli realizzato da Cigarette Racing: affinit&agrave; con la hypercar "battezzata" da Hamilton

F1 da mare, 515 Project One ispirato alla supercar AMG

AMSTERDAM. Dieter Zetsche &egrave; stato padrone di casa e mattatore alla presentazione della quarta generazione di Mercedes Classe A.  Il numero uno del Gruppo Daimler ovviamente ha parlato della nuova compatta. &quot;Classe A rimarr&agrave; il modello d&#39;ingresso della gamma, non faremo Mercedes pi&ugrave; piccole. E punter&agrave; sempre alle giovani generazioni: grazie alla versione a due volumi e al design, rispetto al passato i nostri clienti in media hanno dieci anni in meno&quot;.  Il nuovo corso, non ha impedito a Zetsche di tornare sul monkey business&nbsp;e lo humangate.&nbsp;&nbsp;&quot;Ci dissociamo da questi metodi su uomini e animali. Abbiamo attivato una indagine per far piena luce e per evitare che cose simili possano accadere di nuovo. Questa viene seguita da uno studio legale esterno. Nel frattempo, ed in attesa della fine dell&rsquo;indagine, il nostro dipendente che sedeva nell&rsquo;organizzazione di questo ente &egrave; stato sospeso (non licenziato, ndr)&quot;.  Tra una gag e l&#39;altra, dove s&#39;&egrave; scherzato sul test dell&#39;alce che &quot;schien&ograve;&quot; il prestigio della prima Classe A nel 1997 e anche sui baffi&nbsp;di Zetsche, il numero uno ha ribadito i piani del Marchio. Che prevedono di continuare anche lo sviluppo del diesel.  &quot;Daimler crede nel diesel, nella sua importanza per l&#39;ambiente. Sono motori che consentoni di abbattere le emissioni di andride carbonica. Le auto a gasolio sono un aiuto nel raggiungimento degli obiettivi di rispetto dell&#39;ambiente. Mercedes ha venduto pi&ugrave; auto diesel rispetto al passato, evidentemente i clienti sono contenti&quot;.  Zetsche non fa una difesa d&#39;ufficio, ma di credo. &quot;I diesel meno efficienti dovrebbero essere sostituiti da quelli pi&ugrave; puliti. Poi &egrave; chiaro che investiremo molto nell&#39;elettrificazione&quot;. Per la precisione altri 32 miliardi di euro nel 2018-19.  Il futuro di Daimler prevede auto elettriche ed elettrificate, con powertrain ibridi benzina e diesel. Gi&agrave; a ottobre arriver&agrave; un nuovo motore 2 litri diesel plug-in ibrido. Una risposta a chi punta solo sulle auto a batterie. 

Il numero uno di Daimler ribadisce che il motore a gasolio non &egrave; assolutamente a fine corsa nei piani del Gruppo

Zetsche: Mercedes sar&agrave; elettrificata ma anche diesel

G 500 per cominciare. In Italia, nuova Mercedes Classe G&nbsp;apre la raccolta ordini (prime consegne in estate) sulla versione benzina spinta dal V8 4 litri biturbo da 422 cavalli. In attesa delle future varianti Mercedes-AMG, la G 63 che andr&agrave; a presidiare il vertice dell&#39;offerta. Una sportivit&agrave; applicata al fuoristrada che, al momento, si ha con il pacchetto AMG Line, chance per caratterizzare interni e look esterno, passando dai rivestimenti in pelle Nappa ai paracolpi in alluminio spazzolato applicati sui paraurti e lungo la fiancata.&nbsp;I cerchi da 20 pollici e lo scarico sportivo giustificano un incremento del prezzo di listino che vale 3.745 euro. Da sommare ai 115.020 euro, prezzo d&#39;attacco di Mercedes G 500 chiavi in mano. Continuando l&#39;ascesa nella piramide G 500, si passa al gradino dei 118.887 euro di G 500 Sport, 122.682 euro di G 500 Premium e 127.551 euro della versione Premium Plus.  Allestimento che arricchiscono la dotazione di serie a pacchetti di optional, con un vantaggio sulla singola scelta: G 500 Sport introduce i fari a led Multibeam e la strumentazione Widescreen. Premium e Premium Plus aggiungono contenuti come la telecamera con visione a 360 gradi, le luci ambiente in 64 colori, i sedili massaggianti Multicontour, il tetto scorrevole e la strumentazione Widescreen, per proseguire con i sistemi di assistenza: Distronic per la regolazione attiva della distanza e Blind Spot Assist.  Non &egrave; abbinabile a G 500, sul mercato italiano, il pack Edition 1. E&#39; la versione di lancio che accompagna i primi mesi d&#39;esordio di ogni modello della Stella ed sar&agrave; destinato a una Classe G probabilmente offerta con una motorizzazione pi&ugrave; congeniale al Belpaese. Edition 1 sar&agrave; caratterizzata dalla tinta carrozzeria nera, dal pacchetto Night, dai cerchi fucinati da 22 pollici, interni Exclusive Plus e dettagli rossi tra cuciture a contrasto e cinture di sicurezza.  Nuova Classe G, il Terminator dei suv  La personalizzazione total black sotto forma di Night Package - selezionabile singolarmente su G 500 - si distingue per le modanature esterne in nero gessato, elementi rimovibili in nero ossidiana, cos&igrave; come la cover della ruota di scorta. Vetri laterali, posteriori e lunotto oscurati fanno parte dell&#39;offerta, a partire da 2.300 euro. 

La rinnovata Mercedes Classe G svela il listino della versione G 500, con il biturbo 4 litri. I pacchetti AMG Line e Night Pack in attesa della Edition 1

Nuova Classe G, in Italia si parte dal V8: i prezzi

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