Mercedes-Benz

Le origini

Mercedes-Benz è nata nel 1926, ma la sua storia inizia molto prima. Il più antico costruttore in attività è nato dalla fusione tra due aziende tedesche, la Daimler-Motoren-Gesellschaft e la Benz & Cie, che già alla fine del 1800 erano attive nella produzione di motori e autovetture. E’ a queste due società, infatti, che si deve la realizzazione delle prime auto a motore a scoppio, la Benz Patent Motorwagen del 1886 e la Daimler Riemenwagen del 1895. Un esemplare di quest’ultima fu acquistato dal console austro-ungarico a Nizza Emil Jellinek, appassionato di auto e di corse, che iniziò a stringere rapporti sempre più stretti con la DMG, al punto di ordinare la produzione di 36 esemplari da competizione imponendo il nome Mercedes, quello della figlia prediletta, a quei motori. La popolarità acquisita con le vittorie, spinse l’azienda a rinominarsi Daimler-Mercedes. In seguito, la crisi in cui versava la Germania alla fine del primo conflitto spinse, come detto, Daimler e Benz a dare vita alla Daimler-Benz, società che detiene il marchio Mercedes-Benz. Le prime vetture nate sotto il nuovo corso furono la 8/38 PS, la gamma W03, la Typ 400, la Typ 630, la Typ 200 Stuttgart e la rivoluzionaria 170 W15, la prima con le sospensioni a ruote indipendenti. I bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale portano la perdita di numerosi impianti produttivi, ma la ripresa a partire dal 1948, fu possibile grazie a modelli di successo come la 220 e l’iconica 300 SL Gullwing e l’ammiraglia 600

Dagli anni '50 ai nostri giorni

Gli anni ’70 sono stati segnati dalla matita dell’italiano Bruno Sacco, autore della SL, della SLC, della S, della E, ma soprattutto della 300SD, la prima al mondo spinta da un motore turbodiesel. Sono gli anni in cui nasce anche un’altra icona della gamma della Stella a Tre Punte, il fuoristrada G, prodotto ancora oggi. Gli anni ’90 e la fine degli anni 2000 sono stati caratterizzati da scelte aziendali rivelatesi poco fortunate, come la fusione e successiva scissione con Chrysler, ma anche dalla produzione di prodotti radicali, ma di successo come la smart e la Classe A. Mercedes è attiva anche nel motorsport. Dopo aver vinto due mondiali di F1 nel ’54 nel ’55, lascia le corse schiacciata dai sensi di colpa dopo il terribile incidente a Le Mans del 1955, il più grave della storia dell’automobilismo dove persero la vita 84 persone e altre 120 rimasero ferite, causato dalla Mercedes-Benz 300 SLR di Pierre Levegh. Il ritorno alle corse è avvenuto solo in tempi recenti, con l’epopea nel DTM, la fornitura di motori in F1 a McLaren e Brawn GP in F1 e la creazione del team ufficiale che ha dominato l’era turbo ibrida della F1. La gamma attuale è vasta è va dalla compatta Classe A, la monovolume Classe B, comprende le berline Classe C ed S, le sportive firmate AMG e i Suv e crossover della famiglia della Classe G. Il marchio EQ è stato creato per la nomenclatura specifica delle elettriche.

I modelli Mercedes-Benz

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