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Hyundai Kona, il terzo anello della catena suv

Scalda i motori in vista del debutto in Europa. Due o quattro ruote motrici, dimensioni da prodotto di segmento B con una larghezza oltre la media. Dopo Santa Fe e Tucson estende la proposta suv verso il basso

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

13 giu 2017 (Aggiornato alle 15:53)

Avrà una presenza su strada interessante, perché le proporzioni, all'interno dell'offerta dei suv di segmento B, prodotti per definizione dalla spiccata indole cittadina, offrono un equilibrio tra lunghezza, altezza e larghezza originale. Hyundai Kona amplia la gamma suv di Hyundai, dopo Santa Fe e Tucson, lanciando un modello lungo 4 metri e 16 centimetri, su un passo di 2 metri e 60 centimetri. E, fin qui, nulla di eclatante. Buona combinazione tra centimetri riservati ai passeggeri e ingombri esterni. Colpisce la larghezza di 1 metro e 80 centimetri, di fatto un valore che la accomuna alla Hyundai i30, mentre in altezza si tocca il metro e 55 centimetri. 

Le valutazioni su come il centro stile Hyundai abbia vestito queste proporzioni possono essere varie. C'è il family feeling del marchio sotto forma della calandra a cascata, le piacevoli linee scolpite su cofano anteriore e fiancata, un posteriore alto e, senza dubbio, miglior volume del suv. Altro particolare del design, le ampie protezioni in plastica non solo sui passaruota, ma intorno ai fari principali sul muso e le luci supplementari al posteriore. Un tratto distintivo, più o meno apprezzabile, mentre la decisione di sdoppiare le luci a led diurne e i proiettori (anch'essi disponibili a led) è un "già visto". 

Prima uscita in Corea, dove andrà subito in strada, a fine giugno, poi l'arrivo in Europa. Non mancherà la proposta quattro ruote motrici, specifica nell'architettura delle sospensioni posteriori, multilink a due leve anziché un asse torcente che caratterizzerà le versioni 2WD. Quattro diverse motorizzazioni, da filtrare in funzione del mercato di commercializzazione. La gamma di unità turbo, benzina e diesel, sarà il piatto forte per il Vecchio Continente. Il tre cilindri 1.0 da 120 cavalli e 175 Nm si sposa alla perfezione con la mission urbana di Hyundai Kona (12" 0-100 km/h; 181 km/h); le alternative turbodiesel attendono di essere dettagliate nelle caratteristiche tecniche, sarà il CRDI 1.6 il protagonista - versione da 110 e 136 cavalli oggi nella gamma Hyundai -. Altri mercati andrà a intercettare il 2 litri aspirato a ciclo Atkinson, da 149 cavalli e 179 Nm, con trasmissione automatica; proposta sportiva quella del turbo benzina 1.6 T-GDI da 177 cavalli e 265 Nm, collegato al DCT 7 marce (7"7 0-100 km/h; 210 km/h). 

Mancano ancora alcuni tasselli della scheda tecnica di Kona all'appello. La capacità del bagagliaio, ad esempio. Sarà un prodotto in grado di offrire un'elevata abitabilità interna, un pavimento  più basso nella zona posteriore e, conseguentemente, sedute poste più giù, grazie all'ottimizzazione degli ingombri della sospensione al retrotreno. Oltre il 51,8%, poi, della struttura è realizzato ricorrendo ad acciai ad alta resistenza, particolare che depone a favore delle qualità dinamiche del suv. 

Il corredo di sistemi di assistenza alla guida conta un buon numero di dispositivi. Hyundai Kona sarà in grado di correggere la traiettoria in caso di uscita involontaria dalla corsia (Lane Keeping Assist) e farà ricorso alle immagini delle telecamera, a rilevare le linee di demarcazione, l'High Beam Assist modulerà automaticamente l'intensità delle luci, il sistema Drive Attention Warning rileverà, invece, eventuali comportamenti al volante che suggeriscono un guidatore affaticato o poco attento. Dispositivi di sicurezza che comprendono anche il radar per l'angolo cieco e il rilevatore di veicoli in arrivo, il Rear Cross Traffic Collision Warning, utile nelle operazioni in retromarcia. 

Hyundai Kona sarà la prima Hyundai a offrire l'head up display, in un abitacolo nel quale trova spazio una proposta multimediale declinata in tre differenti dimensioni di touchscreen, da 5 pollici, 7 pollici o 8 pollici, alternative di serie a seconda dei mercati di commercializzazione. In Europa si potrà completare l'infotainment con la radio DAB e la telecamera posteriore, optional entrambi. Interessante, visto il segmento di appartenenza, la disponibilità, a richiesta, del box di ricarica wirless dello smartphone. Apple CarPlay e Android Auto rientrano tra i sistemi di interfaccia con lo smartphone supportati dall'infotainment. 

LA GAMMA HYUNDAI E IL LISTINO PREZZI

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