Sarà a partire dal 2024 che i modelli del Gruppo Stellantis porteranno su strada le prime applicazioni di Adas di Livello 3. Avverrà com'è logico dalle proposte dei marchi premium, tra quelli della galassia del Gruppo.

Avverrà con tecnologia del sensore Lidar e unità di elaborazione integrata firmata Valeo. L'accordo è stato siglato con specifici scenari di utilizzo ai quali la terza generazione del Lidar Valeo dovrà assolvere. La guida condizionale, in specifici frangenti, quali saranno la marcia nel traffico intenso e a velocità basse o medie. 

Lidar Valeo, ricostruzione minuziosa

Lavorerà a una soluzione ritagliata intorno al Valeo Scala 3, Lidar di terza generazione e in grado di rappresentare l'ambiente intorno al veicolo con una risoluzione 50 volte superiore al Lidar di seconda generazione dell'azienda francese. 

Mappare l'ambiente è un processo frutto dell'analisi dei raggi laser emessi dal Lidar, ad altissima frequenza - nell'ordine dei milioni di emissioni al secondo - e sulla base dei quali (dalla riflessione prodotta sugli oggetti), il software elabora la ricostruzione in 3D della strada, dei veicoli, degli oggetti, persone, e quanto si trova nel campo di operazione dell'auto.

Precisissime indicazioni per orientare il software di guida assistita. Il Livello 3 ricordiamo come sia caratterizzato dalla possibilità di non tenere le mani sul volante né prestare attenzione sulla strada, salvo alert del sistema a chiedere la presa del controllo. Livello 3 definito condizionale perché, a oggi, ammesso su alcuni, selezionati, tratti di autostrada e in specifiche condizioni di guida.

Il Lidar Valeo andrà sui modelli dei marchi di casa Stellantis (qui trovi i modelli Fiat sul mercato dell'usato), ad annunciare nei mesi scorsi una collaborazione con BMW proprio sull'introduzione del Livello 3 di assistenza alla guida.

Sensore ad alta sensibilità

Tra le potenzialità del sistema di rilevamento e misurazione delle distanze, vi è la ricostruzione di oggetti anche a bassissimo livello di riflessione del laser e distanti fino a 150 metri: dove non arriva l'occhio umano è l'elettronica a leggere la strada.

Con una ricostruzione dettagliata sarà possibile anche attuare strategie di guida che portino a scegliere le corsie meno trafficate. Fronte, quello del controllo dell'auto, demandato agli algoritmi di intelligenza artificiale che compongono l'unità di elaborazione software integrata nel Lidar.

La componente ottica è dotata di auto-diagnosi e un sistema auto-pulente per il funzionamento ideale. "Stiamo scrivendo un nuovo capitolo nei sistemi di assistenza alla guida, insieme ai nostri partner in Stellantis. L'automazione di Livello 3 può essere ottenuta solo con la tecnologia Lidar, senza la quale alcuni oggetti non possono essere rilevati", spiega Marc Vrecko, presidente della divisione Comfort & Driving Assistance Systems di Valeo.