La Casa francese con un concept anticipa soluzioni di stile, meccanica e industrializzazione che saranno applicate nei prossimi anni
30.09.2022 08:57
Una auto elettrica per tutti, l’obiettivo di Citroën è pronosticabile, ma anche vitale per il futuro. Lo scenario è prospettato dal Citroën Oli, un prototipo, elettrico, che anticipa soluzioni, vicine e lontane, delle vetture.
Oli come olistico, ma il è anche all-ë, con la stessa pronuncia, che sta per “electric for all”. Un manifesto per i prossimi anni.
L’obiettivo è chiaro, Oli è la visione Suv compatto, lungo 4,20 metri, alto 1,65 e largo 1,90. Con uno stile poco ortodosso, fedele al retaggio del Marchio, ma un design molto pratico. E un nuovo logo, rosso, che richiama il passato e proietta nei prossimi anni audace.
Ma la parola d’ordine è semplificare. Ovvero una vettura che pesa 1.000 kg, più leggera di almeno 200 kg rispetto alla media delle auto delle sue dimensioni, quindi molto meno delle elettriche e offre una autonomia di 400 km. Utile per la maggior parte degli spostament, con una batteria da 40 kWh, dato il consumo annunciato di 10 kWh per 100 km.
E una velocità auto-limitata a 110 km/h. Questo sarà uno spartito comune, prossimamente. “Se si vorrà fare strada, questa sarà la via obbligata” ci ha detto Laurent Barria, direttore di marketing e comunicazione.
Citroën Oli non arriverà su strada, ma tante delle sue soluzioni, le vedremo sui modelli futuri: alcune prima e altre dopo.
La Casa punta a sviluppare ciclo virtuoso: realizzata in parti riciclabili, l’obiettivo è arrivare al 100%. Molte componenti sono modulari. Oli punta all’essenziale su tutto, con lo smartphone al posto dell’infotainment, i sedili che utilizzano l’80% dei componenti in meno rispetto alle poltrone standard. Semplificata, ma originale, con cofano, bagagliaio e tetto realizzati con lo specialista BASF in cartone ondulato riciclato sagomato in una struttura a nido d'ape, a sandwich tra pannelli rinforzati in fibra di vetro. Unico colore, bianca e tutti gli accessori sono tutti stampati in 3D.
Barria aggiunge. “I vetri sono più piccoli: meno peso, meno sole che entra e meno uso di aria condizionata. Servirà qualche anno per vedere su strada le idee più radicali proposte su Oli. Altre arriveranno prima”
Passa alla pratica Laurence Hansen, Direttore prodotto e strategia di Citroën. “Vedete sul mercato un’auto elettrica da famiglia, una prima vettura, a 25.000 euro? No, non c’è. Noi puntiamo a realizzarla e con Oli ci sono delle idee concrete. Bisogna dimenticare la vettura capace di fare 800/1.000 km per quelle due volte l’anno che si fanno le vacanze lunghe. L’auto elettrica deve essere accessibile a tutti. Oli è una risposta ottimistica a una domanda che in parte siamo chiamati ad anticipare”.
Una sfida vitale. “Serve una soluzione per l’auto del futuro - conclude la Hansen - vanno benissimo le auto di piacere, coma Alfa Romeo, Maserati e DS, per divertici e andare forte nei fine settimana. Ma il resto della gente ha bisogno di auto pratiche a prezzo accessibile. Dacia sta intercettando ora questo bisogno. E domani? Noi vogliamo dire la nostra, senza contare che stanno per arrivare i cinesi”
Interessanti le ruote in acciaio e alluminio con pneumatici resistenti e intelligenti Eagle GO creati in collaborazione con Goodyear con mescola del battistrada a materiale sostenibile, fra cui oli di girasole, resine di pino, gomma naturale e silice derivata dalla lolla di riso. Eagle GO ha la possibilità di essere ricostruito per due volte nel corso della sua vita, aumentando così la durata del pneumatico. Goodyear si è posta l'obiettivo ambizioso di raggiungere i 500.000 chilometri.
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