Sul nuovo numero di Auto: futuro Ford, America made in Europe

Guardare ma non poter raccontare, per chi si occupa di comunicazione, equivale a vedere ma non toccare l’oggetto del proprio desiderio, qualsiasi esso sia, per una persona comune. Ma in un momento delicato come l’attuale, in cui i problemi dilatano le attese e mettono a dura prova le pianificazioni, è tutto comprensibile. Persino vedere con i propri occhi il futuro della gamma di un Marchio prestigioso come Ford ma non poterlo raccontare come meriterebbe. Anche se buona parte delle cose dette dal nuovo CEO di Ford Europa, Martin Sander, qualche giorno prima di Natale a Colonia, ricalcano le proposizioni strategiche gia? annunciate a metà marzo.

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Al posto del buio teaser primaverile, a Colonia c’erano però le prime nuove vetture che sbarcheranno nel Vecchio Continente nei prossimi mesi, accuratamente nascoste da un telo prima e poi svelate ma non... svelate, grazie al silenzio imposto che ci impedisce di raccontarvele, almeno fino a quando non arriveranno sul mercato.

La Ford del futuro, oltre a fare meno di Focus e Fiesta, puntera? molto sulla sua “americanità” (...), sui suoi 140 anni di storia, sullo spirito di avventura e, ovviamente, sull’alleanza già celebrata a suo tempo con Volkswagen. L’unica strada possibile per ridurre, insieme ai modelli, anche i costi grazie alla condivisione di piattaforme e di tante altre cose...

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