Renault Human 1st Vision, la concept "umanocentrica"

Renault Human 1st Vision, la concept "umanocentrica"

All'evento di Parigi VivaTech, dedicato alle start-up, è stata svelata la concept che anticipa le Renault del futuro

di Roberto Gurian

15.06.2023 ( Aggiornata il 15.06.2023 12:14 )

Una volta le automobili si vedevano in prima assoluta in occasione dei vari saloni loro dedicati in tutto il mondo. Da qualche anno lo sviluppo della tecnologia, non solo digitale, ha cambiato anche questo tipo di approccio. Così le automobili possono trovare spazio in rassegne come il Ces di Las Vegas. Allo stesso modo, è interessante il Vivatech a Parigi, dedicato all’innovazione in generale e al lancio di nuove imprese, le ormai tanto decantate startup. Il teatro francese è stato così scelto per la presentazione di una concept elettrica che può trasformarsi in una Renault del futuro.

Renault H1st Vision

Renault H1st Vision

Sviluppata da Software République con 6 grandi aziende, presenta 20 innovazioni tecnologiche

Guarda la gallery

Tanta tecnologia incentrata sul guidatore

Si chiama Human First Vision (Human 1st Vision) ma, pur portando in evidenza la losanga del Marchio francese, è stata realizzata dal consorzio Software République che comprende Renault, Dassault Systémes (innovazione), Orange (telefonia), STMicroelectronics e Thales (elettronica avanzata). Il nome vuole sottolineare il fatto che è “umanocentrica”, ossia pensata attorno all’uomo e alle sue esigenze. Secondo quanto affermato da Luca de Meo, presidente italiano della Renault, è stata resa realtà in soli 6 mesi con il contributo di circa 1.000 persone impegnate in ogni settore.

Per usarla non serve una chiave tradizionale ma, tramite registrazione con gli smartphone, il proprietario e chi è autorizzato alla guida possono semplicemente avvicinarsi alla vettura che è in grado di riconoscerli sino a 6 metri di distanza. Importante anche il fatto che la Human 1st Vision sia costantemente connessa con guidatore e mondo esterno. Quando è assente la tradizionale rete telefonica può collegarsi direttamente ai satelliti per segnalare qualunque tipo di problema, cominciando da eventuali incidenti. Curatissimo l’impianto audio, in grado di segnalare veicoli o pedoni fuori dalla portata visiva del guidatore e a rischio di collisione. La ricarica bidirezionale che debutterà sulla prossima Clio elettrica è un’altra delle peculiarità del prototipo. Che può così per esempio cedere la sua energia alla rete casalinga quando quella tradizionale costa troppo per essere poi ricaricata in momenti più favorevoli.

Una delle novità assolute viene dalla rilevazione in tempo reale delle pulsazioni del guidatore e del suo elettrocardiogramma con il sistema che verifica pure l’umore oltre allo stato di attenzione di chi è al volante. In caso di problemi, il sistema di gestione può arrestare la vettura a lato della strada. La connessione permanente permette a chi usa la concept elettrica francese di prenotare parcheggi, stazioni di ricarica e altri servizi senza passare dalle applicazioni del telefono. Il tutto per un futuro sempre più a portata di mano.

Alpine, prove di "Grandeur": ecco la A424_β per il 2024

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese