McMurtry Speirling Pure, a Goodwood l'evoluzione del prototipo

Torna un anno dopo sul luogo del "fattaccio", del tempo di 39"08, nuovo record della scalata alla collina di Goodwood. Mille e 800 metri che la McMurtry Speirling ha divorato grazie all'idea di produrre un carico aerodinamico esagerato attraverso un effetto suolo prodotto da ventole.

Quel che la Brabham di Gordon Murray realizzò in Formula 1 per una gara appena nel 1978, prima di essere messa al bando.

Speirling Pure verso la produzione

Adesso, al Festival di Goodwood che si terrà tra il 13 e il 17 luglio prossimi, McMurtry presenterà la Speirling Pure. Si tratta dell'evoluzione del prototipo verso una piccola produzione di auto per la pista, sulla quale l'azienda inglese ha aperto la raccolta di pre-ordini.

Più leggera, ancora più efficace, promette prestazioni in curva nell'ordine dei 3G di forze laterali. Il prezzo per chi vorrà mettersi in lista per uno dei 100 esemplari previsti (consegne a partire dal 2025) è di 960mila euro, tasse escluse. Il 2024 sarà un anno di sviluppo, per presentarsi con il progetto ultimato e avviare la produzione della Speirling finale.

I numeri dell'evoluzione Speirling Pure

L'estrema hypercar elettrica dichiara una velocità massima di 304 km/h, 1.013 cavalli di potenza di sistema e un peso che sarà inferiore ai 1.000 kg.

La batteria da 60 kWh promette di ricaricarsi in 20 minuti e le celle Molicel sono più leggere del 3% rispetto alla specifica impiegata nel 2022.

Il lavoro di affinamento su materiali e aerodinamica del sottoscocca è proseguito in questi 12 mesi, così come quello sull'architettura elettrica, arrivando a risparmiare il 35% di peso sui cablaggi.

La gommatura sarà più ampia, su cerchi da 18" anziché 19", 60 mm di battistrada in più su ciascuna ruota daranno un contributo ulteriore al grip meccanico, oltre quello prevalente dell'aerodinamica attiva.

Dimensioni che ingannano

Quel che fa impressione sono le dimensioni ultracompatte della McMurtry Speirling Pure, create con il riferimento delle auto da corsa degli anni Sessanta. In lunghezza misura 3,45 metri per 1,58 di larghezza: misure classificabili tra le citycar. In altezza non va oltre il metro e 2 centimetri.

Leggerissima come una citycar, in realtà con lo sviluppo del carico aerodinamico stabile, attraverso il sistema di ventole che genera l'effetto suolo già da fermo, la pressione verticale che assicura un'aderenza da Formula 1 produce una spinta verso il basso di gran lunga superiore alla sola massa dell'auto.

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