Ferrari KC23, un Progetto Speciale unico per andare oltre la 488 GT3 Evo

Ferrari KC23, un Progetto Speciale unico per andare oltre la 488 GT3 Evo

Colpisce inevitabilmente la perfezione del design sull'ultima creatura della divisione Progetti Speciali Ferrari. La KC23 è un'auto destinata alla pista, ecco dove sarà possibile vederla dal vivo

11.07.2023 ( Aggiornata il 11.07.2023 12:55 )

Al capitolo Opere d'arte, frutto del lavoro del Centro Stile Ferrari, è il momento di accogliere l'ultimo Progetto Speciale: Ferrari KC23. Facile intuire come dietro quella sigla ci sia il nome del fortunato cliente-committente.

La KC23 nasce per essere unica, destinata a mostrarsi al pubblico al Festival di Goodwood tra il 13 e 16 luglio, poi tra il 1 agosto e il 2 ottobre ai visitatori del Museo Ferrari. Infine, andrà nelle mani del legittimo proprietario, con una missione unica: girare in pista.

Sotto alle forme magistrali, per il gioco armonico dei volumi morbidi, si nasconde la tecnica della Ferrari 488. Non "una qualsiasi", bensì le specifiche della 488 GT3 Evo. One-off da pista, intorno al telaio e al motore V8 biturbo ecco realizzata l'opera di scultura che dà forma alla KC23.

Ferrari KC23

Ferrari KC23

Il Progetto Speciale KC23 nasce come un esemplare unico, sviluppato intorno alla tecnica della Ferrari 488 GT3 Evo e al suo motore V8 biturbo. Le scelte di stile e quelle aerodinamiche vanno a braccetto e scrivono un design armonioso e muscolare come pochi

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Tre richiami di stile

Il frontale richiama i fari della Hypercar 499P, mentre le portiere si aprono verso l'alto, come LaFerrari. In coda, la striscia a tutta ampiezza riprende un dettaglio del concept Vision Gran Turismo.

L'ala appariscente - rimovibile - è la conseguenza di un progetto pensato per dare il meglio in pista, dove andrà con cerchi da 18 pollici, riservando il set da 21 e 22 alle occasioni di esibizione come sarà la presenza a Goodwood e al Museo Ferrari. Cerchi da 18 e gomme con maggior spalla sono l'abbinamento ottimale per lavorare con le sospensioni e coniugare le regolazioni degli ammortizzatori alla "morbidezza" di una spalla più alta che non su cerchi da 21 e 22 pollici.

Un colore tante sfumature

Detto della colorazione in quattro strati Gold Mercury, su base alluminio, con sfumature di colore variabili in funzione dell'angolazione della luce sulla carrozzeria, è l'aerodinamica attiva e l'integrazione con il design che prende il sopravvento.

Superfici mobili, tra prestazione e pulizia di stile

Il raffreddamento della Ferrari KC23 nasce intorno a specifiche esigenze e beneficia di superfici mobili che variano l'apertura delle prese laterali. Un dettaglio ulteriore di aerodinamica attiva è posizionato dietro le ruote anteriori, dove lavora come un deviatore di flusso.

La configurazione priva di ala fissa posteriore e con superfici aerodinamiche interamente chiuse, sviluppa forme della KC23 che paiono come lavorate, cesellate, dal pieno.

All'interno, il cockpit ha i tratti della postazione dell'auto da corsa, abbinata a un materiale di pregio come l'Alcantara, rivestimento applicato ai due sedili.

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