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La Volkswagen Tiguan ha fatto Tre

Primo contatto con la nuova generazione del Suv tedesco. Spazio e comfort sono sempre ai massimi livelli, ma è la componente multimediale la vera sorpresa. La plug-in ha 100 km di autonomia

Cesare CappaCesare Cappa

22 feb 2024 (Aggiornato alle 11:31)

Non solo elettrificazione sulla nuova Tiguan

Certo non manca, ma nell'elenco di motorizzazioni che formano la squadra di Volkswagen Tiguan compare l'inossidabile 2.0 TDI, disponibile nelle versioni da 150 cavalli e 193 cavalli. Delle due quest'ultima è l'unica variante a presentarsi con la trazione integrale 4Motion. Per tutti le altre, elettrificate incluse, c'è solo quella anteriore. Il cambio DSG a 7 rapporti la fa da padrone (bye bye manuale) ma cede il passo alla variante a sei marce sui modelli ibridi plug-in. Modelli che per l'occasione si sono rifatti il look dal punto di vista tecnico, mettendo sul piatto una batteria maggiorata, la cui capacità è arrivata a 19,7 kWh.

Al pari di certe citycar elettriche, dovrebbe assicurare 100 km di autonomia nel solo modo di guida elettrico. Interessante che oltre alla ovvia disponibilità della ricarica in corrente alternata ad 11 kW di potenza, può contare pure sulla ricarica in continua sino a 50 kW di potenza. Un quadro prestazionale che la rende perfetta per l'impiego quotidiano a bassissime emissioni nocive. Certo è che il pacco batteria ha un peso di circa 110 kg che gravano sulla vettura. Detto questo sono due le versioni ibride plug-in, la cui differenza sta nella potenza di sistema: 204 e 272 cavalli complessivi. Una variabile che dipende dalla potenza di partenza del 1.5 TSI che ha il ruolo da protagonista nella sezione termica: 150 o 177 cv. Mentre il motore elettrico sviluppa sempre 115 cavalli. A chiudere poi il quadro ci pensa il 1.5 TSI in formato mild-hybrid a 48 volt. Pure in questo caso la potenza si declina in due opzioni: 130 o 150 cavalli.

Tiguan, questione di certezze

Assodato che un Suv debba fare il Suv e che Tiguan abbia una forte indole familiare, è ovvio che la prima considerazione sia sul comfort. Il giudizio è più che positivo e lo si nota soprattutto nell'affrontare dossi e buche, dove la vettura di Wolfsburg mostra tutto il suo potenziale. Sempre silenziosa, tutto sembra essere ovattato. Certo se optate come noi per il turbodiesel la rumorosità è solo dettata dal quattro cilindri. Sterzo e assetto seguono di conseguenza, perché l'importante è passeggiare invece di correre.

Ci sono modalità di guida sportive, ma al di là di una risposta più pronta all'acceleratore e di un comando dello sterzo leggermente più duro, non mutano l'indole di Tiguan. Sicura anche per tutta la serie di ADAS di cui dispone (alcuni a pagamento).

I prezzi partono da 39.700 della mild-hybrid in edizione Life, per arrivare ai 53.850 del TDI 4Motion in allestimento R-Line. Nel mezzo Edition Plus ed Elegance (che poi ha lo stesso prezzo della R-Line). I modelli ibridi alla spina arriveranno in un secondo momento.

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