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Renault Embleme, futuro prossimo. Tecnologia e stile del nuovo corso

Demo-car con batteria e fuel cell che punta sulla massima decarbonizzazione. Un modello davvero speciale

Francesco ForniFrancesco Forni

16 apr 2025 (Aggiornato il 17 apr 2025 alle 10:54)

Il futuro è alle porte. Renault ha svelato Embleme, una sorprendente demo-car votata alla massima decarbonizzazione, con soluzioni originali. L'ambizioso obiettivo primario è forgiare un veicolo che sappia coniugare spaziosità, comfort e avanguardia tecnologica, perseguendo una decarbonizzazione senza precedenti nel panorama automobilistico.

Embleme nasce con la precisa intenzione di ottenere la massima riduzione delle emissioni di anidride carbonica, senza scendere a compromessi in termini di prestazioni, fascino, efficienza, abitabilità, piacere di guida e dotazioni tecnologiche. Adatta alle famiglie, con una lunghezza di 4,90 metri e un generoso passo di 290 centimetri.

Renault Embleme, pronta per il domani?

Il design, inedito per il Marchio, si distingue per una silhouette slanciata e aerodinamica, frutto di una minuziosa ottimizzazione che ha visto anche la prestigiosa collaborazione con la scuderia BWT Alpine F1 Team.

Con , Embleme incarna una filosofia progettuale olistica, che abbraccia l'intero ciclo vitale del veicolo. Questa visione si articola in cinque pilastri fondamentali: eco-design, oculata selezione delle risorse, processi produttivi efficienti, utilizzo responsabile e gestione del fine vita.

Si pone un traguardo ambizioso: ridurre del 90% le emissioni di gas serra (CO2e) sull'intero arco della sua esistenza, rispetto alla maggior parte dei modelli in commercio.

Questo imperativo di decarbonizzazione radicale ha plasmato ogni singola scelta tecnica, tecnologica e stilistica. Il faro che ha guidato l'intero progetto è stata l'Analisi del Ciclo di Vita (LCA), uno strumento scientifico rigoroso che valuta l'impatto ambientale di un veicolo dalla genesi delle materie prime fino al suo smaltimento finale. L'LCA di Renault Embleme ha sancito un risultato notevole: solamente 5 tonnellate di CO2e "dalla culla alla tomba", un dato validato da esperti indipendenti dell'IFPEN.

La strategia di decarbonizzazione del Gruppo Renault considera meticolosamente ogni fase: dall'approvvigionamento dei componenti alla produzione, dall'utilizzo quotidiano alla fase conclusiva del ciclo di vita. Le leve strategiche per abbattere le emissioni in ciascuna fase sono l'efficienza energetica intrinseca, l'adozione di fonti di energia rinnovabile e l'implementazione di principi di economia circolare. Embleme è il frutto di un eco-design avanzato, sviluppato da Ampere, il polo elettrico di Renault, per l'intera componentistica.

 

 

Tenologia al top

Embleme vanta un elevato impiego di materiali riciclati, raggiungendo una quota del 50%, e la quasi totalità dei materiali impiegati è concepita per essere riciclabile al termine della vita operativa del veicolo. Un risultato significativo è la riduzione del 70% dell'impronta carbonica nella fase di produzione dei componenti, un traguardo reso possibile dalla sinergia con oltre venti partner specializzati, ciascuno portatore di innovazioni mirate alla decarbonizzazione.

Renaultsi è avvalsa della collaborazionedi aziende d’eccellenza per tecnologia e sostenibilità, tra cui Michelin e STMicroelectronics, realtà italo-francese di rilievo globale, che ha sviluppato l’inverter.

Doppia energia: elettrico e idrogeno

L'anima propulsiva di Renault Embleme è costituita da una motorizzazione elettrica a doppia energia, che sfrutta sinergicamente l'elettricità e l'idrogeno. Questa architettura ibrida rappresenta una soluzione all'avanguardia per massimizzare la decarbonizzazione sia negli spostamenti urbani che nei viaggi a lunga percorrenza. Per l'utilizzo quotidiano, Embleme si comporta come una vettura elettrica convenzionale, mentre nei tragitti più impegnativi entra in gioco la cella a combustibile alimentata a idrogeno, che consente di minimizzare i tempi di ricarica e di raggiungere un'autonomia fino a 1.000 km con tempi di rifornimento rapidi.

Il cuore pulsante di questa tecnologia all'avanguardia è composto da un motore elettrico da 160 kW, alimentato da una batteria NMC da 40 kWh e da una cella a combustibile PEMFC da 30 kW, quest'ultima alimentata da un serbatoio di idrogeno con una capacità di 2,8 kg. La sola carica della batteria garantisce un'autonomia di 350 km. Grazie alla combinazione delle due fonti di energia, e con due brevi soste teoriche per il rifornimento di idrogeno, si supera la soglia dei 1.000 km di autonomia complessiva.

Nonostante la sofisticata dotazione tecnologica, il peso complessivo del veicolo è stato contenuto in 1.800 kg. La scelta della trazione posteriore non è casuale, ma mirata a ottimizzare lo spazio nell'abitacolo e a garantire un comportamento dinamico di livello superiore.

Il Gruppo Renault ha espresso un impegno concreto verso un futuro a zero emissioni nette, fissando l'obiettivo per il 2050 a livello globale e, ancora più ambiziosamente, per il 2040 per le proprie attività in Europa. In questo scenario di profonda trasformazione, Embleme si configura come un'avanguardia, un'anticipazione tangibile di una mobilità intrinsecamente decarbonizzata e rispettosa del delicato equilibrio delle risorse naturali. Sebbene non vi sia ancora una conferma ufficiale, uno spiraglio si apre all'orizzonte: Renault ha indicato il 2028 come possibile data per la presentazione di un modello derivato da Embleme, che potrebbe ambire al ruolo di nuova ammiraglia del marchio, portando con sé un'inedita sintesi di stile, tecnologia e visione.

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