Jeep Compass, parte da Melfi ed è tutta italiana

Iniziata la produzione della nuova Compass nell'impianto lucano di Melfi
Jeep Compass, parte da Melfi ed è tutta italiana

Adriano TorreAdriano Torre

Pubblicato il 31 ottobre 2025, 09:41

Nel 2014 è stato il primo stabilimento fuori dal Nord America a produrre le Jeep, partendo dalla Renegade e da quel giorno oltre 2,3 milioni di vetture del mitico marchio simbolo di avventura e libertà in fuoristrada sono usciti dallo stabilimento di Melfi. Adesso l’impianto, dopo un periodo di calo produttivo legato alle difficoltà di mercato e a scelte e logiche di Stellantis, torna sotto i riflettori con l’avvio della produzione di un modello importante per Jeep, ma per tutto il Gruppo, la nuova e molto attesa Compass

La Jeep Compass nasce a Torino

Riflettori accesi anche perché si tratta di un evento storico: l’impianto di Melfi è stato scelto per produrre la terza generazione del suv globale, la prima Jeep tutta italiana, disegnata, sviluppata, ingegnerizzata, prodotta sotto il coordinamento del team italiano di Jeep a Torino, come ha raccontato Fabio Catone, capo del brand per l’Europa Enlarged, affiancato da Marco Montepeloso (responsabile Product Planning) e Andrea Calonaci (responsabile del design ), fondamentali uomini di riferimento del team.

La Compass parte da Melfi per raggiungere quasi tutto il mondo, esclusi Stati Uniti e Sud America, e questo dato fa capire l’importanza dell’operazione e dell’attesa attorno a un modello che pur restando una vera Jeep entra nel futuro cambiando aspetto, design, tecnologia dopo aver venduto globalmente 2,5 milioni di unità. Affidare la produzione al team italiano (nella ristrutturata Mirafiori) e all’impianto di Melfi (oltre 30 anni di provata capacità) aumenta i motivi di orgoglio e di responsabilità. E prima di parlare del modello (a giorni su strada per i test pubblici), è doveroso soffermarsi sui motivi che hanno portato il brand ad affidarsi alla produzione italiana.

 

 

Sengale di ripresa

Lo stabilimento di Melfi (provincia di Potenza) occupa 1,9 milioni di metri quadrati e ospita una forza lavoro superiore a 4.600 persone. Ultimamente stava girando a ritmo ridotto, tra l’esaurimento della produzione di Jeep Renegade e Fiat 500X e le flessioni di mercato che avevano ridotto i turni di lavoro (da 3 a 1), con le note conseguenze e ripercussioni sindacali e sociali. La produzione della nuova Compass è un punto di ripartenza fondamentale, successivamente seguito da altri modelli (già al lavoro su DS8 e presto sulla Lancia Gamma, ma si parla anche di una novità…). Nonostante abbia superato i 30 anni l’impianto di Melfi è moderno e funzionale, è un punto di riferimento europeo per flessibilità, qualità e innovazione: “incarna la "libertà di produzione" di Jeep: una catena di montaggio ultra-flessibile che si adatta in tempo reale alla domanda del mercato, con la capacità di convertire al 100% la produzione BEV se necessario” come ha ricordato Fabio Catone. 

Tecnologie e sostenibilità

Compass trova l’ambiente ideale per vivere la sua evoluzione moderna: Melfi è anche un “banco di prova e sviluppo” per tecnologie industriali d’avanguardia presto allargate ad altri stabilimenti Stellantis. C’è un'integrazione a ciclo completo, dallo stampaggio alla verniciatura, alla plastica, all’assemblaggio, fino alla produzione delle batterie. L’automazione è elevata, ma è soprattutto la qualità (e l’esperienza) della forza lavoro, il contributo umano con attenzione e interventi a livello artigianale, a fare la differenza. E il ritorno a regimi più consoni è motivo di speranza visto che il mercato sta dando segnali di ripresa anche se lontani dai fasti dell’automotive di un tempo. Senza dimenticare che “le continue innovazioni in materia di sostenibilità, come la generazione di energia rinnovabile e i processi di verniciatura ecologici, rafforzano il suo ruolo di hub strategico nella roadmap di decarbonizzazione di Stellantis”.

Design e tecnologia

La nuova Compass è una Jeep vera con la filosofia di uno stile di vita e di voglia di avventura in ambiente elegante: è moderna, con un design più accattivante, cresce nelle misure e nella qualità di materiali e dotazioni, connessa e. funzionale, spaziosa e versatile. E si propone con una vasta gamma di scelta: da una e-hybrid da 145 CV e una e-hybrid plug-in  da 195 CV fino alle versioni completamente elettriche che erogano su più step fino a 375 CV, trazione integrale e autonomia fino a 650 km. Anche le capacità offroad, con i sistemi Selec-terrain, le protezioni e i vari sensori, sono state implementate per migliorare le prestazioni ma soprattutto la sicurezza. L'altezza da terra superiore a 200 mm, gli angoli di attacco e di partenza ottimizzati e i guadi dell'acqua fino a 480 mm garantiscono sicurezza su tutti i terreni.

Con la Compass Jeep riparte da Melfi la voglia d’avventura…

 

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