Nuova Mercedes GLC è un Suv a cui piace davvero il fuoristrada

La nuova generazione dello Sport Utility tedesco vanta doti in off-road davvero importanti. Tutte le motorizzazioni sono elettrificate nel modo mild-hybrid oppure plug-in hybrid

di Cesare Cappa

06.09.2022 09:03

Nella normale evoluzione delle storia Mercedes, dopo berlina e station è sempre l'ora di un Suv. Quindi dopo le recenti (passate) Classe C, l'attesa era tutta per il nuovo GLC. Lo Sport Utility della Stella si aggiorna sopra e sotto pelle, certificando la svolta elettrificata, diventando nel complesso più grande ed efficiente. Nato sulla stessa piattaforma di Classe C, è più grande ma non propriamente più spazioso. Guadagna infatti 60 millimetri in lunghezza e 15 nel passo. Mentre il volume di carico dai precedenti 550 litri passa agli attuali 660 (470 sulla versione plug-in). Questi sono in sostanza i numeri che contano. Numeri coadiuvati da una serie di tecnologie inedite per il Suv di Stoccarda.

Nuova Mercedes GLC

Nuova Mercedes GLC

Nuova generazione per il Suv di casa Mercedes. Per la GLC 2022 solo motori ibridi, MHEV a 48 volt o PHEV, MBUX di ultima generazione e una linea ancora più aerodinamica

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Minimalismo alla tedesca

La vita di bordo si adegua allo schema già promosso da berlina e station. Quadro strumenti digitale da 12,3 pollici, seguito da display touch da 11,9 al centro della plancia. L'aspetto, per quanto minimale, è ricco di contenuti... e diversi passaggi. Infatti diverse regolazioni andrebbero svolte a vettura ferma per evitare ogni tipo di distrazione. Ad arricchire le schermate di quadro e display d'infotainment quelle relative alla modalità di guida off-road, di serie come la trazione integrale 4Matic. A tal proposito c'è una nuova coppia conica anteriore. Mentre il cambio è il consueto 9G-Tronic, sia che si tratti di modelli mild-hybrid che di quelli plug-in hybrid. Già perché la GLC, come sottolineato in precedenza, non offre soluzioni alternative se non quelle elettrificate.

Tornando alla vita di bordo, qualità e finiture non si discutono, così come silenziosità e comfort. Ma il passo poco più lungo non fa una grande differenza quando si tratta di seduta posteriore, perfetta per ospitare due passeggeri anziché tre.

La quadra sui motori

Il protagonismo dell'elettrificazione prende forma grazie alla presenza di due motorizzazioni termiche: un due litri turbo benzina, e un due litri turbodiesel. Sul fronte mild-hybrid le potenze dei benzina vanno da 204 (versione 200) a 258 cavalli (versione 300). Mentre su quello a gasolio si limitano, al momento, ai 197 cavalli della 220 d. Nel prossimo futuro è atteso un sei cilindri in linea, sempre turbodiesel, sempre mild-hybrid.

Diversa la questione plug-in, in cui ad alimentare il “senso” si elettrico pensa una batterIa da 31,2 kWh e un motore elettrico da 100 kW di potenza. Specifiche che rimangono invariate sia quando l'intero apparato (che pesa intorno ai 400 kg) è connesso al motore turbo benzina che a quello turbodiesel. La potenza della versione 300 e (benzina) è di 313 cv, che salgolo a quota 381 sulla variante 400 e (sempre a benzina, ma provvista di viariante più perfomante del due litri). La plug-in diesel (300 de) tocca invece quota 335 cv.

L'autonomia nel solo modo elettrico è intorno ai 100 km. Possiamo affermare che i 90 sono decisamente alla portata. E trattandosi di un accumulatore relativamente importante, dispone della ricarica in continua sino a 60 kW di potenza (11 kW è il massimo raggiungibile in corrente AC). Il pegno da pagare per tanta autonomia in elettrico è un bagagliaio dalle dimensioni ridotte, soprattutto se riferito a questo genere di vettura. Tutte le varianti plug-in hanno di serie le sospensioni posteriori pneumatiche.

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