La segmento C si rinnova completamente per design, tecnica ed efficienza. In Europa (per ora) è solo plug-in da 223 cv, con quasi 70 km di autonomia a zero emissioni
24.01.2023 09:39
Bella, tecnologica, efficiente. La Toyota Prius 2023 è, forse, l’auto perfetta? Ci siamo messi al volante della quinta generazione, che porta in dote (per il mercato europeo) la sola motorizzazione ibrida plug-in da 223 cavalli e quasi 70 chilometri di percorrenza in elettrico. Scopriamola in questo primo test sulle strade della Grecia.
Toyota rivela la quinta generazione della Prius, che in Europa sarà esclusivamente ibrida plug-in. Arriva nella primavera del 2023, con dimensioni riviste, una diversa architettura e l'ibrido con motore 2 litri. Un PHEV da 75 km di autonomia di marcia in elettrico
Guarda la galleryLanciata nel 1997 come prima ibrida di serie al mondo (il nome Prius deriva dal latino e ne rappresenta lo spirito pionieristico) la giapponese di segmento C ne ha fatta di strada. Letteralmente: oltre 20 milioni di unità, infatti, hanno macinato chilometri in tutto il globo primeggiando per affidabilità e bassi consumi, sia nella variante full hybrid che “alla spina”. Quest’ultima, introdotta nel 2012, giunge alla terza generazione a livello di powertrain apportando significative migliorie in termini di prestazioni ed efficienza. La quinta generazione di Prius è tutta nuova, a partire dalle dimensioni: basata sulla piattaforma GA-C 3.0, rispetto alla precedente è più corta di 46 millimetri (4,60 metri) più bassa di 50 mm (1 metro e 42 totali), e più larga di 22 mm (1 metro e 78). Anche il passo cresce di 5 centimetri, a vantaggio dell’abitabilità. Anche se, come vedremo tra una manciata di righe, lo spazio è stato sacrificato per il design degli esterni.
Fuori, infatti, è la più sportiva di sempre. Il frontale acquisisce ora la forma “hammerhead” (testa a martello), segno distintivo delle Toyota di ultima generazione, con sottili gruppi ottici Led sdoppiati che convergono verso il centro; le forme generali sono più pulite, prive di elementi superflui, e la caratteristica forma a cuneo è esaltata dalla linea del tetto senza soluzione di continuità, che dona dinamicità ed efficienza aerodinamica senza precedenti: ciò, però, sacrifica naturalmente lo spazio per la testa dei passeggeri posteriori, ma anche quello del baule posteriore. Nonostante il riposizionamento della batteria al litio (di cui parleremo in maniera approfondita più avanti) sotto i sedili posteriori, il volume di carico scende a soli 284 litri, contro i 360 della generazione precedente. Un dato da prendere certamente in considerazione se si viaggia molto, magari con famiglia al seguito.
Rivoluzione anche all’interno dell’abitacolo, che riprende elementi come volante multifunzione e quadro strumenti digitale dal crossover 100% elettrico bZ4X; iniezione di tecnologia, con l’introduzione del display centrale a sbalzo da 12,3 pollici che permette di comandare l’infotainment, compatibile con smartphone Apple/Android e dotato di navigazione con supporto alla guida predittiva. Impostando la destinazione sul navigatore, il sistema gestisce autonomamente il passaggio tra percorrenza ibrida e full electric in modo da massimizzare l’efficienza complessiva. Non mancano numerosi vani portaoggetti e prese USB di tipo C, anche per chi siede sul divanetto posteriore. Ma è giunto il momento di passare alla prova su strada.
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