Test Gamma Opel GSe: ibride con grinta

Test Gamma Opel GSe: ibride con grinta

Siamo stati sulle tortuose strade dell’Andalusia per mettere alla prova le nuove Opel Astra GSe, Astra Sports Tourer GSe e Grandland GSe, ibride plug-in dall’accento sportivo

di Diego D'Andrea

31.01.2023 ( Aggiornata il 31.01.2023 14:50 )

In Opel hanno le idee piuttosto chiare in merito al proprio futuro. Almeno per quanto riguarda quello prossimo venturo. Così, se un tempo la storica sigla GSE stava per Grand Sport Einspritzung - Grand Sport Iniezione - ora si aggiorna al passo coi tempi e diventa "Grand Sport Electric”; a sottolineare il chiaro impegno del brand sulla strada della sostenibilità, senza però rinunce in termini di divertimento e piacere di guida.
Abbiamo testato, sulle strade ricche di curve dell’Andalusia (ideali per metterne alla prova l’indole sportiva), le nuove ibride plug-in della Casa del lampo che si pongono ai vertici delle rispettive serie: Astra GSe, Astra Sports Tourer GSe e Grandland GSe. Il prezzo della segmento C parte da 48.050 euro, e l’auto è già ordinabile; mentre quello dell’Astra Sports Tourer GSe, la versione wagon, non è stato ancora comunicato. Occorrono, invece, 55.000 euro, per la Grandland GSe (anche lei già ordinabile presso le concessionarie Opel).

Test Opel Astra GSe e Astra Sports Tourer GSe: la gallery

Test Opel Astra GSe e Astra Sports Tourer GSe: la gallery

Le nuove ibride plug-in della Casa del lampo sulle strade dell'Andalusia

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OPEL ASTRA GSE E SPORTS TOURER GSE: MOTORIZZAZIONE

Le Astra, in particolare, sfruttano entrambe un motore turbo a benzina da 1,6 litri e 180 CV, a cui è stata abbinata una power unit da 110 CV con batteria agli ioni di litio da 12,4 kWh (in modalità full-electric, l’autonomia dichiarata è di 64 chilometri). La potenza massima di sistema è di 225 CV, il picco di coppia di 360 Nm, mentre velocità massima raggiungibile è di 235 km/h (135 km/h, con la sola propulsione elettrica); l'accelerazione da da 0 a 100 km/h avviene in 7,5 secondi (versione 5 porte).

Test Opel Grandland GSe: la gallery

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Con la crossover della Casa del lampo in versione ibrida plug-in, sulle eccitanti strade tra Ronda e Malaga

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OPEL GRANDLAND GSE: DOPPIO PROPULSORE ELETTRICO

La Grandland GSe, invece, prevede un’unità 1.6 turbo a benzina da 200 CV, affiancata da due motori a batteria, uno da 110 CV sull’asse anteriore e uno da 113 CV su quello posteriore. In questo caso, la potenza massima di sistema tocca i 300 CV - niente male! - mentre l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 6,1 secondi. I chilometri percorribili in modalità totalmente elettrica, scendono a 63.

GAMMA GSE: ASSETTO SPORTIVO

Su tutte e tre le auto, a distinguerle dai modelli da cui derivano, troviamo sedili ergonomici in alcantara con firma GSe, e un assetto dedicato, più rigido e ribassato di 10 mm, con sterzo specificamente tarato, telaio ad hoc e tecnologia KONI FSD per le sospensioni (in grado di adeguare automaticamente l'ammortizzamento, alle condizioni del manto stradale). Sulle Astra, oltre al logo frontale in black e ai diversi dettagli estetici che ne evidenziano l’indole sportiveggiante, spiccano i cerchi in lega da 18’’ Diamond Cut/Black, ispirati al concept Manta GSe. La Grandland, invece, monta cerchi in lega “Monza” GSe dedicati da 19’’.

OPEL ASTRA GSE E ST GSE: LA PROVA SU STRADA

La prima caratteristica ad emergere, al volante delle Astra, è l’erogazione tonica lungo l’intero arco del contagiri, assecondata da un cambio a 8 rapporti ben spaziato, e particolarmente reattivo nella modalità di guida Sport (salvo la sensazione di un leggero delay intorno ai 3.000 giri, al momento di riprendere il gas). Lo sterzo, molto preciso, risulta privo di vuoti al centro e permette di timonare il mezzo con efficacia chirurgica nei cambi di direzione, sfruttando così al massimo l’elevata tenuta di strada: eccellente, la capacità degli ammortizzatori KONI di garantire il giusto “sostegno” e, allo stesso tempo, comfort adeguato anche sui fondi disomogenei. Peccato solo per i sedili, sì confortevoli, ma non avvolgenti quanto si desidererebbe nella guida più aggressiva. Buona, invece, la frenata, potente e modulabile senza che si avvertano “stacchi” particolari nel passaggio da quella rigenerativa e quella normale.

OPEL GRANDLAND GSE: LA PROVA SU STRADA

Tutte sensazioni, quelle appena descritte, che si ritrovano, tali e quali, a bordo della Grandland GSe. Al punto che, nonostante la netta differenza di peso, sembra quasi di stringere ancora tra le mani il volante dell’Astra (apprezzabile, in particolare, il livello di rollio in curva davvero contenuto). Piuttosto, sulla crossover, si fanno sentire all’istante, forte e chiaro, i 520 Nm di coppia erogati dai tre motori, capaci di garantire una spinta coinvolgente e muscolare ad ogni andatura; anche in uscita di curva, grazie all’apprezzabile (e ben a punto) trazione integrale.

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