Opel

Dalle macchine per cucire ai vertici del panorama motoristico mondiale: Opel è nata nel 1862 e, dal 1899, ha iniziato la sua storia di successo nel campo dell’automobile. Il fulmine si intreccia con la O di Adam Opel, il fondatore tedesco, e della figlia Sophie che passò dall’industria tessile a quella dei motori.

Catena di montaggio

La prima Opel è la Patent-Motorwagen del 1899, 65 unità con motore 1.5 da 3,5 Cv di potenza. Nel 1909 arriva la 4/8 PS, una compatta economica che fa grandi vendite e lancia la Casa in Germania. La prima svolta arriva nel 1924, con la prima catena di montaggio: i costi di produzione si riducono e l’auto si trasforma in un mezzo di massa, mentre Opel si impone sul mercato. Proprio dalla catena di montaggio escono la 4/12 PS e le “tecnologiche” P4 e Kadett, quest’ultima con cazzozzeria autoportante. Nel 1929, la società passa per l’80% delle sue azioni a General Motors - che completerà l’acquisto nel 1931. Nel 1935 viene avviata una seconda fabbrica per la produzione del furgone Blitz e della Olympia, la prima auto con telaio monoscocca. Inizia poi la Seconda Guerra Mondiale e gli stabilimenti vengono prima convertiti per uso militare, poi bombardati nel 1944. Bisognerà aspettare il 1947 per tornare alla normale produzione a quattro ruote.

Dopo la Guerra

Opel non impiega molto a tornare in sella: nel 1953 al Salone di Francoforte presenta Olympia Rekord, la prima auto post-bellica. Lo stile è delle berline americane, con una grande calandra a bocca di squalo: in tre anni vende più di due milioni di unità. Negli anni successivi arrivano anche la Kapitän, la Rekord P2 e la Rekord A, con motore 6 cilindri, prima della Kadett A (1965) che prima di tutte sfoggia il logo con il fulmine. Lo stile Opel si distingue ed è centrale nella filosofia del brand: nel 1964 inaugura il proprio Centro Stile, inedito in Europa.

Corsa e Astra

Negli anni Ottanta debutta la Opel Corsa, mentre arriva il primo premio di Auto dell’Anno con la Kadett E (1984). L’ammiraglia Omega segue a ruota, vincendo nel 1987, mentre nel 1990 arriva la variante Omega Lotus, con biturbo da 377 Cv. Anche nel mondo sportivo, Opel trionfa grazie alla Calibra - l’auto più aerodinamica del mondo. Nel 1991 è il turno di Opel Astra, l’auto dei record: è il modello più venduto di sempre, con la prima serie (’91-’98) capace di registrare 4,2 milioni di immatricolazioni nel mondo.

Presente e futuro

Oggi Opel, entrata nel gruppo PSA e poi in Stellantis, guarda al futuro e punta sull’elettrificazione della gamma. Il 2024 è l’anno in cui ogni modello avrà una versione elettrica, grazie al piano PACE! seguito dalla Casa. Nelle linee produttive sono presenti le evergreen Corsa, Astra, i Suv Crossland, Mokka e Grandland, Zafira, Insigna in versione berlina e station-wagon, solo per dirne alcuni. Il futuro è ecologico e tecnologico, e la storia del Fulmine continuerà su questa strada.

I modelli Opel

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