Volkswagen Passat Variant, al volante della wagon tradizionalista

I contenuti tecnici però ci sono tutti, grazie anche alla presenza del pianale MQB Evo. Motori TDI ed elettrificati a 48 volt e plug-in hybrid

di Cesare Cappa

05.03.2024 18:06

Ci sono cose che non cambiano mai, esattamente come la nuova Volkswagen Passat. A dirla tutta non muta nella funzione, perché l'elenco di novità che la definiscono potrebbe tendere all'empireo. Si conferma però una vettura tutta d'un pezzo, che abbandona la tre volumi per concentrasi solo sul formato wagon. Lunga vita alle famigliari, che nonostante l'avvento dei Suv tengono botta in un segmento di mercato senza più competitor. E per quanto l'elettrificazione sia presente in modo importante, non molla il colpo sui classicissimi turbodiesel, perfetti ancora nel 2024 se dovete macinare chilometri su chilometri. C'è ovviamente la plug-in, che per rendere il complesso sempre più efficiente ha deciso di offrire un'autonomia in elettrico di 100 km. Così nel quotidiano fa il verso alle elettriche e poi quando serve si affida al termico. Nel mezzo i mild hybrid di ultima generazione, in modo da offrire a tutti una possibilità su cui puntare.

 

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VW Passat, adesso è davvero maxi

Indipendentemente da una rete di strade che negli anni non si è allargata di un millimetro, anche la nuova Volkswagen Passat ha deciso di diventare più grande (forse pure troppo). Infatti alla voce lunghezza la quota è aumentata di 144 mm, per complessivi 4.917 mm. Praticamente ha fatto il salto in un altro segmento, con tutte le difficoltà che derivano dal dover maneggiare una vettura di quasi 5 metri. Anche perché non sono previsti optional del tipo retrotreno autosterzante, che potrebbe almeno renderla un poco più agile. Un valore che potrebbe mettere in vantaggio la Tiguan in termini di volume flotte.

Detto questo, il gigantismo complessivo deriva anche dalla presenza della piattaforma MQB Evo, che porta con se tutta una serie di migliorie sia a livello di sistemi di assistenza alla guida che di infotainment. Ma prima di entrare nel merito della tecnica, è palese come il family feeling sia dominante della definizione di lato A e lato B. Soprattutto quando si tratta della barra trasversale a led inserita nella calandra o nel portellone posteriore. Ovviamente anche i gruppi ottici sono nel formato a led e sono opzionali in quello Matrix IQ.LIGHT.

Praticamente sdraiati sulla Variant

Prima abbiamo comunicato il dato relativo alla lunghezza, ma è ancora più interessante quello che riguarda il passo di Passat. Infatti è aumentato di 50 mm (per un totale di 2.841 mm). Un dato che rende l'abitabilità posteriore più unica che rara. Non tanto in senso trasversale, essendo privilegiati sempre e solo due dei tre posti disponibili, ma quella longitudinale. Se chi siede al volante dovesse essere più alto di un metro e 80 non ci sono problemi di spazio, perché potete stendere letteralmente le gambe.

Forse i centimetri a disposizione sono pure troppi, la comodità non sarebbe stata compromessa se il dato di passo e lunghezza fossero stati inferiori... e magari si sarebbe potuto realizzare una vettura più versatile e meno ingombrante. Ovviamente la volumetria di bordo è il punto forte di Passat, che conserva la denominazione Variant nonostante non sia prevista la berlina. E siccome è diventata così grande, anche il vano di carico è cresciuto di conseguenza. La capacità del bagagliaio è salita di 40 litri, e il totale ha toccato quota 690 litri (con carico fino all’altezza degli schienali del divano posteriore). Abbattendo i sedili posteriori, la capacità raggiunge i 1.920 litri, facendo registrare una crescita di ben 140 litri. Quando si tratta del modello ibrido plug-in i valori in campo sono rispettivamente di 510 e 1.770 litri.

Passat, evoluzione multimediale

L'avvento del pianale MQB Evo ha portato con se l'esperienza della piattaforma MIB4 per quanto concerne l'apparato di infotainment. A livello di hardware ci sono il Digital Cockpit Pro, ovvero il quadro strumenti digitale e il display touch che sovrasta la plancia al centro. Si parte da 12,9 pollici per le versioni d'accesso e si arriva a 15 per gli allestimenti più ricchi. La diagonale varia in funzione del sistema di navigazione opzionato. Ma a prescindere dalle dimensioni il modus operandi del rinnovato apparato d'infotainment è uno dei più intuitivi sul mercato.

Le icone sono chiare e trovare quello che vi serve è davvero semplice. Soprattutto se non siete amanti di certi adas e non volete spendere le ore per capire come disattivare quel particolare aiuto alla guida. Per il resto non si segnalano novità particolari, se non la possibilità di regolare le luci d'ambiente secondo diverse colorazioni. La qualità dei materiali è ineccepibile, in particolare il rivestimento morbido della plancia. L'unica stranezza, se siete abituati alla leva del cambio sulla consolle centrale, è che sia stata collocata sul piantone dello sterzo, come avviene sui modelli della gamma ID. Tanto il manuale non c'è più.

Tutta l'elettrificazione che volete

La gamma motori di Volkswagen Passar Variant evolve quella precedente, completando tutta l'offerta possibile in ambito elettrificazione. Gli unici a rimanere intonsi da questo punto di vista sono i TDI. Ma sarebbe meglio dire “il” TDI, essendo l'unico presente il due litri quattro cilindri. Tre i livelli di potenza, 122 (90 kW), 150 (110 kW) e 193 cavalli (142 kW) e il cambio DSG a 7 rapporti al seguito. Sulla versione più prestante è di serie la trazione integrale 4Motion (l'unico modello 4x4 in gamma). La famiglia degli elettrificati si apre a favore del mild hybrid a 48 volt. Che su Passat Variant è rappresentato dal 1.5 eTSI da 150 cavalli (110 kW).

Ma la svolta arriva dalla nuova generazione di ibridi alla spina che portano in dote una batteria da 19,7 kWh, che dovrebbe garantire sino a 100 km di autonomia nel modo di guida EV. Vettura disponibile sia in versione da 204 cv (150 kW) che da 272 cv (200 kW). La differenza la fa potenza di partenza della componente termica, rappresentata dal 1.5 TSI. Vettura che presenta tutti vantaggi di un'elettrica moderna, perché può ovviamente essere ricaricata in corrente alternata a 11 kW, ma pure in continua fino a 50 kW abbattendo drasticamente le tempistiche.

Passat... passista di gusto

Su strada non poteva che essere confortevole questa nuova Passat Variant, confermando le doti di passista che tanto l'hanno resa celebre. Il feeling di guida non sarà coinvolgente, e la presenza degli ammortizzatori a controllo elettronico poco cambia il risultato, ma la vettura del popolo non ha mai palesato chissà quali velleità sportive. Gli ingombri sono considerevoli e i parcheggi non sono la parte più semplice. Bene in termini di stabilità e solo forzando con lo sterzo il retrotreno bussa alla porta. Tutto il resto avviene nel più assoluto silenzio. Certo il turbodiesel ama farsi sentire quando si preme con decisione il pedale dell'acceleratore, ma quel ticchettio squillante non è assolutamente un fastidio. Il DSG fa come al solito il suo dovere, e leggere sul quadro strumenti che l'autonomia supera i 1000 km rende la situazione commuovente. Prezzi a partire da 43.500 euro e tre allestimenti distinti: Passat, Business e R-Line.

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