Alfa Romeo Junior Veloce, la prova in pista dell'elettrica da 280 cavalli

Abbiamo messo alla prova sul nostro circuito di Balocco la versione più potente della nuova elettrica del Biscion per rispondere a una domanda: la Junior è una vera Alfa Romeo?

09.07.2024 15:02

La Junior è un'Alfa sportiva

Ma per rendere sportiva un’automobile ci vuole qualcos’altro. E l’Alfa Junior Veloce ce l’ha, eccome! Nel primo vero test dinamico organizzato da Alfa Romeo, la Junior Veloce ci ha davvero sorpreso e stupito: non soltanto va forte, ma soprattutto ha un comportamento dinamico davvero sportivo. In linea con la tradizione di famiglia Alfa Romeo.

Il test della Junior Veloce si è svolto sulla pista di collaudo Alfa Balocco dove non c’è soltanto il tradizionale circuito Misto Alfa (lo stesso dove noi di Auto svolgiamo tutti i nostri test dinamici che pubblichiamo sul giornale) ma anche il circuito delle Langhe. Un percorso di una ventina di chilometri composto da strade collinari, curve e controcurve con raggi di ogni tipo, pendenze e cambi di direzione improvvisi. Insomma un compendio di quello che si può trovare sulle strade extraurbane del nostro paese. Con la differenza che qui siamo in un circuito chiuso dove non c’è nessuno che ti viene contromano e si può andar forte fino ai limiti della vettura. E la Junior Veloce va davvero forte! È rapida sullo scatto da fermo e in ripresa; senza la controprova di un cronometro ma basandoci sulle nostre impressioni, i 5,9 secondi garantiti da Alfa per scattare da 0 a 100 km/h si fanno ampiamente. Alla staccata di un lungo rettifilo abbiamo visto sul tachimetro la lancetta sfiorare i 200 km/h, quindi la velocità massima dichiarata (oltre 200 km/h) è reale.

Ma è il comportamento dinamico che è il forte di quest’auto. Quando entrate in curva veloci e girate lo sterzo, la Veloce va subito al punto di corda con una prontezza e una reattività da auto sportiva. E diciamo di più: se vi accorgete di essere fuori traiettoria in una curva e volete correggere la linea aumentando la sterzata per chiudere di più la curva (come magari può succedere quando su strada incrociate una vettura nel senso opposto), la Junior Veloce gira in un attimo! Segue il vostro input di sterzata e chiude la traiettoria; mentre la maggior parte delle auto, in quelle condizioni, tende invece a sottosterzare e allargare la linea. La Junior Veloce invece non sa cosa sia il sottosterzo.

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Tenuta al top per la piccola Alfa

Infine la tenuta di strada su curvoni veloci è impressionante per un crossoveralto in fondo poco meno di un metro e mezzo. L’auto sembra sempre ben poggiata per terra e stabilissima. Questa è la prova più evidente che si tratta di un’auto dal comportamento dinamico sportivo. Il segreto delle eccellenti prestazioni dinamiche dell’Alfa Junior Veloce risiede in quattro aspetti: uno sterzo calibrato appositamente; sospensioni specifiche, assetto ribassato e un differenziale Torsen di nuova generazione all’avantreno. Quest’ultimo è la chiave di tutto ed è stato realizzato apposta per Alfa Romeo. È un TorSen Type D, più piccolo e compatto dei precedenti, ed è montato sui semiassi anteriori. Per alloggiarlo è stato necessario modificare la sospensione anteriore McPherson.

Il Torsen serve a distribuire la coppia fra ruota sinistra e ruota destra in modo ottimale per evitare slittamenti. Come dice l’acronimo, TorSen sta per Torque Sensitive: cioé sensibile alla coppia ed è questa la chiave del suo funzionamento. Agisce mediante una vite senza fine al suo interno che riesce a distribuire i 345 Nm di coppia generati dal motore elettrico da ruota sinistra a ruota destra e viceversa in modo da non far mai slittare per eccesso di coppia una delle due ruote. Funziona con un rapporto di 36/34: il primo valore è quando si applica coppia, il secondo in rilascio. È al Torsen che si deve gran parte dell’ottima motricità della Junior Veloce: lavorando sulla ripartizione di coppia, il Torsen annulla il sottosterzo a centro curva e garantisce un’eccellente grip delle ruote in accelerazione. Ripartendo la coppia fra le due ruote, migliora anche la direzionalità dell’auto in curva.

Gran parte della agilità di guida e della direzionalità dell’avantreno si deve anche all’ottimo sterzo della Junior Veloce. Che per reattività e precisione si avvicina molto a quello di Giulia e Stelvio. È stato sviluppato dai tecnici Alfa Romeo guidati dall’ingegner Domenico Bagnasco, responsabile della dinamica veicolo, che hanno reso la Giulia la più bella automobile del mondo in fatto di direzionalità e precisione dell’avantreno. Lo sterzo della Junior è molto diretto e reattivo perché ha un rapporto di 14,6:1, molto vicino a quello che è lo standard delle auto sportive.

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