Bosch, 400 milioni di euro per potenziare la produzione di semiconduttori

Bosch, 400 milioni di euro per potenziare la produzione di semiconduttori

Gli investimenti saranno spalmati su tre impianti, due produttivi in Germania più un centro test in Malesia. Nel 2021 è aumentata del 10% la capacità produttiva Bosch sui semiconduttori

29.10.2021 ( Aggiornata il 29.10.2021 17:09 )

Quattrocento milioni di euro, a tanto ammonta l'investimento che Bosch produrrà nel 2022 per ampliare la capacità produttiva di semiconduttori e creare un nuovo impianto di test, in Malesia. 

La fame di microchip del mondo dell'auto tiene banco da 12 mesi ormai ed è destinata a proseguire per tutto il 2022, mentre previsioni più fosche indicano difficoltà di approvvigionamento estese anche al 2023. 

Dresda accelera sui wafer

La parte più cospicua dell'investimento Bosch è destinata al sito produttivo di Dresda, dove la produzione di wafer da 300 millimetri è iniziata lo scorso luglio, con 6 mesi di anticipo sulle previsioni. Solo da settembre, però, sono stati assemblati i wafer destinati ai clienti automotive. Wafer, ricordiamo, è la basetta al silicio sulla quale si realizzano i circuiti stampati funzionali ai dispositivi elettronici. 

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Il secondo impianto Bosch, in Germania, in quel di Reutlingen, beneficerà di un investimento di circa 50 milioni di euro dei 400 di impegno previsto, dedicati alla produzione di wafer da 200 millimetri. In aggiunta ai 150 milioni previsti per il triennio 2021-2023 nella creazione di nuove clean room (4.000 metri quadri, pronte entro fine 2023), le stanze con aria purissima, fondamentali per assemblare i semiconduttori.

Alla produzione di wafer sono stati destinati ulteriori 1.000 metri quadri di superficie, per un totale di 11.500 metri quadri. In aggiunta, sono stati creati 150 nuovi posti di lavoro.

Alta domanda di MEMS e semiconduttori di potenza

Bosch ha incrementato la capacità produttiva del 10%, sulla spinta di una domanda forte su sensori MEMS (microsistemi elettromeccanici miniaturizzati) e semiconduttori di potenza al carburo di silicio (offrono una migliore dissipazione termica, sono più resistenti al calore e hanno un punto di fusione più elevato). Infine, 'investimento in Malesia, a Penang, prevede la costruzione di un centro di test dei semiconduttori, sarà operativo nel 2023.

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"La domanda di chip sta continuando a crescere a una velocità vertiginosa. Alla luce degli attuali sviluppi, stiamo ampliando sistematicamente la nostra produzione di semiconduttori in modo da poter fornire ai clienti il miglior supporto possibile", ha dichiarato Volkmar Denner, CEO del Gruppo Bosch

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