Volkswagen, i 5 (+1) modelli che ne hanno fatto la storia

Hatchback e berline, utilitarie e multispazio: dal Maggiolino alla Golf, ecco i 5 modelli (+1) che hanno fatto la storia di Volkswagen

di Redazione

18.11.2021 ( Aggiornata il 18.11.2021 18:03 )

Volkswagen Transporter (1947)

Dopo la Typ 1, il Maggiolino, la Typ 2, il Transporter. Iconico quasi quanto la Käfer, il veicolo multispazio della Volkswagen nacque quasi per caso, grazie a un'epifania dell'importato olandese del Marchio, Ben Pon. Il quale, vedendo in un impianto VW un carrello realizzato su un Maggiolino, decise di proporre a Heinz Heinrich Nordhoff, all'epoca guida della Casa di Wolfsburg, il progetto di una vettura più grande della Typ 1, da costruire sullo stesso pianale. Fu così che nacque il Transporter T1, con motore e trazione posteriori, destinato a viaggiare sulle strade di tutto il mondo e a divenire l'icona di un'epoca.

Ad avere particolare successo furono le versioni “Samba”, caratterizzate dalla carrozzeria bicolore, e “Westfalia”, attrezzata come camper. Ma la più venduta e apprezzata fu la variante “Split”, dotata di 23 finestrini e tettuccio apribile, apprezzatissima in Nord America e diventata simbolo degli anni '50 e '60 e delle giovani generazioni dell'epoca. Alla fine della sua produzione, nel 1967, la produzione del furgone tedesco aveva raggiunto gli 1,8 milioni di unità. Come nel caso della Typ1/Käfer, anche il Trasporter ricevette ben presto un soprannome che soppiantò il nome ufficiale: Bulli.

Nel 1967 venne lanciata una nuova versione del modello. Che oggi ha raggiunto la sua sesta generazione, identificata dalla sigla T6. Su questa base, nel 2017, Volkswagen ha lanciato una versione speciale denominata Bulli 70, di ispirazione retrò, per celebrare i 70 anni del modello originale.

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