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Esame patente, nel 2020 il 30% è stato bocciato alla teoria

L'analisi di AutoScout24 ed Egaf: dopo 5 anni solo il 10% supererebbe l’esame

Esame patente, nel 2020 il 30% è stato bocciato alla teoria

Francesco ForniFrancesco Forni

17 dic 2021

Bisogna studiare di più. Nel 2020 424.752 cittadini hanno superato l’esame di guida e ottenuto la patente B, pari all’87,8% di tutte le persone che hanno sostenuto i quiz.

Ma la guida è la fase finale del test. Prima bisogna superare la teoria, dove il dato degli idonei si ferma al 70,2% (il 29,8% non lo è).

Tra le regioni, la percentuale più alta di bocciati alla teoria si registra nel Lazio (36,3%), Liguria (31,1%) e Campania (31%), mentre il dato migliora leggermente in Emilia Romagna (27%) e Veneto (27,6%).

L’esame di teoria si conferma così come il vero “scoglio” da superare, e poiché si svolge per molti una sola volta nella vita, salvo alcuni casi particolari, cosa accadrebbe se i driver che hanno conseguito la patente B da oltre cinque anni lo ripetessero? Quanti errori commetterebbero? Sono aggiornati sulle tante riforme del codice della strada che negli ultimi anni si sono succedute?

Una analisi al momento giusto è quella di AutoScout24 ed Egaf. Dal 20 dicembre, infatti, il test cambia e si terrà in formato ridotto: si passerà da 40 a 30 domande da svolgere in un tempo massimo di 20 minuti (adesso sono 30 minuti) e fino a tre errori (attualmente sono 4).

E' stato simulato un test attraverso una survey di 20 quiz emanati dal Ministero (la metà dell’attuale esame ufficiale di 40 domande) agli utenti che hanno ottenuto la patente B da oltre 5 anni. Considerando in rapporto un massimo di due errori per superare il test (10% rispetto ai quiz), il risultato è sorprendente: pur non trattandosi di una bocciatura completa, dato che gli utenti a livello nazionale hanno risposto in media correttamente a 16,4 domande su 20, solo meno del 10% degli italiani oggi supererebbe l’esame a pieno titolo.

I valori salgono al 15,2% per i cittadini piemontesi e 13,3% dei pugliesi per toccare i minimi tra gli abruzzesi (6,1%) e i friulani (6,7%). Tra gli errori più comuni si segnalano i quiz su segnaletiche, incroci e limiti di velocità.

Cosa cambia dal 20 dicembre?

Il 9 dicembre è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che riporta alcune modifiche importanti per il conseguimento della patente A1, A2, A, B1, B e BE. Dal 20 dicembre cambia infatti la modalità di svolgimento della prova teorica, con il nuovo esame che sarà ridotto: si passerà da 40 a 30 domande da svolgere in un tempo massimo di 20 minuti (adesso sono 30 minuti) e fino a tre errori (attualmente sono 4). Per il numero di errori consentiti al fine di superare l’esame si manterrà sempre il rapporto del 10% rispetto ai quiz.

Leggi anche: il nuovo numero di Auto è in edicola

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