Dopo nove anni la piccola e avanzata EV lascia il campo alle nuove generazioni
31.01.2022 ( Aggiornata il 31.01.2022 09:54 )
BMW i3, la piccola elettrica delle Casa bavarese lanciata sul mercato nel 2013 uscirà di produzione la prossima estate.
Esce di scena un modello storico, avanzato in ogni suo dettaglio: una EV realizzata per essere esclusivamente a batterie. Antesignana di un’epoca che pare sempre più incombente: pionieristica senza dubbio.
Dopo nove anni e 250.000 esemplari la piccola i3, il cui stile non è passato inosservato, termina il ciclo vita la prima elettrica di BMW.
Nata da un progetto inedito e avanzato, con telaio in alluminio, scocca in compositi rinforzati in fibra di carbonio, carrozzerie in materiale termoplastico e un largo uso di elementi derivati dal riciclo.
Rivoluzionaria per la sua epoca e anche leggera, caratteristica ancora oggi più unica che rara per un’auto elettrica. Solo 1.195 kg, oggi è 1.365 kg, con le batterie che però sono passate da 22 a 38 kWh di capacità. Negli anni la potenza è salita da 170 a 184 cavalli.
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Originale anche nel design interno, molto accogliente a dispetto dei 4 metri di lunghezza, e vista in strada, con sterzo e telaio pronti anche nella guida dinamica.
Un concentrato di modernità, al passo anche oggi, ma destinata a uscire di scena. A Lipsia non si produrrà più i3, questione anche di costi.
BMW al momento punta molto su piattaforme multi-energia, per produrre sia elettriche sia auto a combustione termiche a costi gestibili, in attesa che la transizione energetica prenda un orientamento più chiaro.
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