A dir poco singolare quanto accaduto a Forlì, a perenne testimonianza di quanto la furbizia italiana non conosca frontiere. Ma non sempre si riesce a farla franca. L’episodio ha a che fare con una multa “fatta in casa”. Ecco cosa è successo.

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Multa falsa e con la matita

Per evitare la contravvenzione e la rimozione del veicolo da un’area di sosta vietata, un automobilista ha pensato bene di sistemare una muta finta sul parabrezza. Le forze di Polizia Municipale, dopo aver ricevuto la segnalazione di un veicolo in divieto di sosta a via Cairoli, sono intervenute e hanno constatato che quest’ultimo riportava correttamente la data e la firma di un agente in servizio, oltre alla cifra da pagare di 40 euro (29,40 se saldati entro cinque giorni), ma il foglio era compilato a matita: una svista clamorosa, essendo obbligatorio l’utilizzo di una penna per evitare contraffazioni e/o contestazioni.

Infine, la vera sanzione

Questo non indifferente dettaglio ha spinto i vigili a svolgere ulteriori controlli, accertando il fatto che la multa fosse stata comminata in altra data. Per il furbo (e sfortunato) conducente, dunque, è scattata la vera contravvenzione e la rimozione del veicolo dall’area di sosta vietata, che lo ha costretto a mettere ulteriormente mano al portafoglio: oltre al danno, la beffa!

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