Ci sono youngtimer e vetture d'epoca per tutti i gusti, dalla prima M5 della storia alla mitica Alfetta, passando per la Gamma alla NSU Ro80 che divenne Auto dell'Anno 1968
07.03.2022 ( Aggiornata il 07.03.2022 16:39 )
Ci sono un paio di BMW che hanno fatto storia, qualche Alfa Romeo che farebbe ingolosire gli appassionati di youngtimer sportive, delle Lancia per i cultori del marchi torinese e anche modelli Jeep per gli amanti dei fuoristrada. C'è di tutto e di più in una vecchia concessionaria di Tarragona (Spagna): ma quelle auto non sono in vendita. Bensì, sono lì da chissà quanto tempo, abbandonate alla polvere e alla ruggine. E le telecamere del canale YouTube M539 Restorations le ha scoperte e filmate.
Auto abbandonate: in Spagna il "cimitero" di BMW, Alfa Romeo e Lancia
A Tarragona, piena di polvere e ruggine, si trova una vasta collezione di auto classiche lasciate alle intemperie del tempo. Sono perlopiù modelli della Casa bavarese, tra cui la prima M5 della storia, un paio di Lancia e qualche storica Alfa. Ma sono presenti anche Jeep, Citroen e una NSU Ro 80
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Si tratta di una vasta collezione di auto classiche appartenute al titolare stesso della concessionaria; vetture che erano conservate in un capannone adiacente la concessionaria, lì dove sono state ritrovate. Il marchio più rappresentato è BMW, dato che si trattava di un dealer ufficiale della Casa bavarese. Il pezzo più noto e pregiato è la M5 E28, la prima M5 di sempre, con il suo 6 cilindri da 286 cavalli, una delle auto più veloci al mondo negli anni '80. Ma ci sono anche le 850i e 750i E32, che vantano la spinta dell'M70, il primo V12 della storia di BMW.
Poi, come accennato, spunta un'Alfetta anni '70, una più moderna GTV6, le Lancia, le Jeep ma anche Citroen e la NSU Ro 80, che vinse il premio di Auto dell'Anno nel 1968. Insomma, ce n'è per tutti i gusti. Peccato che le auto siano in condizioni impresentabili, ricoperte da polvere, sporcizia, con evidenti danni alla carrozzeria; e possiamo soltanto immaginare il lavoro di restauro che servirebbe per rimettere in sesto motori e meccanica. Però è anche vero chi chi ne ha la possibilità potrebbe approfittarne per un restauro completo, ridando così nuova vita a queste vecchie perle dell'automobilismo.
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