Da Stellantis a Volkswagen, da Honda a Ferrari: sono tanti i marchi che stanno sostenendo la popolazione ucraina

Guerra in Ucraina, le Case auto scendono in pista con aiuti e donazioni benefiche

<p><strong>Il conflitto che da settimane infuria in <a href="https://www.auto.it/search?q=ucraina">Ucraina</a> ha sconvolto il mondo intero</strong>, con conseguenze che indirettamente si stanno ripercuotendo su diversi settori dell'economia globale, in particolare quella europea. Il comparto automotive, già duramente provato dalla pandemia e dalla crisi dei chip, si è trovato a dover fronteggiare un ulteriore ostacolo, e numerose Case sono state costrette a <strong><a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/03/08-5203625/niente_cablaggi_dall_ucraina_le_case_auto_europee_fermano_la_produzione">sospendere o rallentare la produzione</a> a causa dell'assenza di componenti</strong> provenienti dalla Russia o dalla stessa Ucraina.</p>

<p>Problematiche che però passano in secondo piano a fronte del dramma umanitario che sta coinvolgendo la popolazione ucraina. Le stesse Case automobilistiche <strong>hanno deciso di fare la loro parte, e inviare consistenti aiuti economici</strong> – e non solo – in favore di chi a causa della guerra ha perso tutto o è dovuto fuggire all'estero. Ecco i Costruttori che hanno partecipato a questa <strong>gara di solidarietà</strong>, in un elenco che si allunga di giorno in giorno man mano che la necessità di aiuti si fa sempre più forte.</p>

<p><a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/03/10-5210361/guerra_in_ucraina_per_l_auto_una_crisi_peggiore_della_pandemia">Guerra in Ucraina, per l'auto una crisi peggiore della pandemia</a></p>

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<h2>Ferrari</h2>

<p>Il Cavallino Rampante ha deciso di donare <strong>un milione di auro a sostegno di varie attività</strong>, in particolare all'accoglienza dei profughi nella regione Emilia Romagna. La Casa di Maranello sostiene inoltre <strong>l'Associazione Chernobyl</strong> di Maranello, Fiorano e Formigine.</p>

<p><em>"Ferrari è vicina alla popolazione ucraina in questo terribile momento storico</em> – ha spiegato Benedetto Vigna, CEO della Rossa – <em>Mentre speriamo in un rapido ritorno al dialogo e in una soluzione pacifica, <strong>non possiamo rimanere inermi di fronte alle sofferenze dei civili colpiti</strong>. A loro vanno i nostri pensieri e la nostra solidarietà”. </em></p>

<p><a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/03/08-5205298/ferrari_un_milione_di_euro_per_l_ucraina_e_stop_alle_vendite_in_russia">Ferrari, un milione di euro per l'Ucraina e stop alle vendite in Russia</a></p>

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<h2>Ford</h2>

<p>Anche il colosso americano è sceso in campo per partecipare agli aiuti, <strong>stanziando 100mila dollari destinati al Global Giving Ukraine Relief Fund</strong>, un fondo a sostegno degli ucraini vittime del conflitto.</p>

<h2>Honda</h2>

<p>Il Costruttore giapponese ha deciso di donare <strong>130 milioni di yen (un milione di euro) alla Croce Rossa giapponese</strong>, che utilizzerà tali fondi per sostenere le attività di soccorso nei confronti dei rigugiati ucraini e affrontare l'emergenza umanitaria nel Paese.</p>

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<h2>Lamborghini</h2>

<p>La Casa di Sant'Agata Bolognese ha comunicato la propria intenzione di <strong>effettuare una donazione Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR)</strong>.<em> “Automobili Lamborghini è profondamente addolorata per gli eventi in Ucraina e osserva la situazione con grave preoccupazione. <strong>Lamborghini spera in una fine veloce delle ostilità</strong> e in un ritorno alla diplomazia” </em>è stato il messaggio del brand del Toro.</p>

<p><a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/03/08-5203086/lamborghini_la_guerra_in_ucraina_blocca_la_produzione_della_huraca_n">Lamborghini, la guerra in Ucraina la produzione della Huracán va a singhiozzo</a></p>

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<h2>Mazda</h2>

<p>La Casa di Hiroshima <strong>ha stanziato aiuti per un milione di euro</strong>, che andranno a sostenere le attività dell'UNHCR, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati. Inoltre, il Gruppo continuerà a raccogliere e gestire fondi e donazioni per convogliarle verso i <strong>progetti a sostegno della popolazione ucraina</strong>. Ulteriori attività avranno poi luogo presso le filiali europee della Casa giapponese.</p>

<p><em>“Mazda Motor Corporation è profondamente rattristata dagli eventi che si svolgono in Ucraina ed è preoccupata per la sicurezza e il benessere delle persone lì e in tutta la regione. <strong>Ci auguriamo che la situazione si concluda il prima possibile e che la pace e la sicurezza tornino in Ucraina</strong>”</em> ha comunicato il brand nipponico.</p>

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<h2>Nissan</h2>

<p>La grande Casa giapponese <strong>ha istituito un fondo di 2,5 milioni</strong> in favore delle popolazioni colpite dalla guerra. Il fondo, denominato Nissan Cares, servirà ad alimentare due “canali” di aiuti: un milione è stato stanziato per la Croce Rossa e altre associazioni no profit, mentre i restanti 1,5 milioni andranno ai <strong>dipendenti Nissan che vivono nella zona interessata dal conflitto</strong>, per sostenere loro e le famiglie per spese mediche, beni di prima necessità ma anche spostamenti per abbandonare la zona di guerra.</p>

<p><em>“La tragedia in Ucraina sta colpendo ampie fasce della popolazione, compresi i membri della nostra stessa famiglia Nissan. <strong>Abbiamo creato il fondo Nissan Cares per dare loro un aiuto</strong> e contribuire agli sforzi internazionali per rispondere a questa immensa crisi umanitaria”</em> ha detto<strong> Makoto Uchida</strong>, CEO della Casa nipponica.</p>

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<h2>Porsche</h2>

<p>La Casa di Zuffenhausen ha riservato <strong>un milione di euro in aiuti per gli ucraini</strong>. Nello specifico, 750mila euro sono stati destinati ll'<strong>UN-Refugee Aid Germany,</strong> partner tedesco dell'UNHCR (un'associazione internazionale che si occupa di dare sostegno ai rifugiati), mentre ulteriori 250mila sono andati alla<strong> Ferry Porsche Foundation</strong>, concentrata nell'aiuto a bambini e giovani adulti. Porsche è tra i brand che hanno tra i loro fornitori alcune aziende ucraine, ed è stata costretta a fermare temporaneamente la produzione nel proprio impianto di Lipsia.</p>

<p><a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/03/04-5193532/guerra_russia-ucraina_porsche_dona_un_milione_di_euro_per_aiutare_i_civili">Guerra Russia-Ucraina, Porsche dona un milione di euro per aiutare i civili</a></p>

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<h2>Stellantis</h2>

<p>Il colosso automobilistico che comprende i Marchi degli ex Gruppi FCA e PSA ha stanziato <strong>un milione di euro in favore delle popolazioni colpite dalla guerra</strong>. La cifra è stata affidata a una ONG ucraina, tramite un responsabile locale di Stellantis.</p>

<p><em>"<strong>Stellantis condanna la violenza e l'aggressione e in questo momento di dolore</strong> senza precedenti la nostra priorità è la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti e delle loro famiglie ucraine</em> – ha detto il CEO del Gruppo, Carlos Tavares - <em>La comunità di Stellantis, composta da 170 nazionalità, guarda con sgomento i civili in fuga dal Paese”.</em></p>

<p><a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/03/07-5202315/tavares_prezzi_auto_troppo_alti_la_classe_media_non_se_le_puo_permettere_">Tavares: "Prezzi auto troppo alti, la classe media non se le può permettere"</a></p>

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<h2>Tesla</h2>

<p>Il Costruttore americano specializzato in auto elettriche ha avviato un'iniziativa per sostenere le persone in fuga dall'Ucraina, abilitando<strong> ricariche gratuite in quattro città polacche, ungheresi e slovacche al confine con il Paese</strong>. La ricarica può essere effettuata da chiunque possieda una vettura a batteria, indipendentemente dalla marca.</p>

<p>Un altro aiuto concreto è arrivato già a fine febbraio da Elon Musk, che <strong>ha garantito agli ucraini la funzione del suo sistema di internet veloce satellitare Starlink</strong>, per consentire alla popolazione l'accesso alla rete nonostante la distruzione di parte delle infrastrutture del Paese. Per fare ciò, sono stati inviati anche alcuni terminali “di terra”, come comunicato dal vice primo ministro Fedorov Mykhailo.</p>

<p><a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/03/03-5189816/ucraina_da_tesla_ricarica_gratis_alle_colonnine_di_confine">Ucraina, da Tesla ricarica gratis alle colonnine di confine</a></p>

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<h2>Toyota</h2>

<p>Il colosso giapponese ha avviato una serie di attività benefiche, prima tra tutte la donazione di <strong>500mila euro in favore dell'agenzia Onu per i rifugiati</strong>. Inoltre, ha promosso una raccolta fondi tra i suoi dipendenti: per ogni euro donato, la Casa ne farà pervenire 4 alle associazioni a sostegno dell'Ucraina,<strong> fino a un massimo di due milioni di euro</strong>. Inoltre, la Casa ha avviato ulteriori attività a sostegno dei suoi dipendenti ucraini.</p>

<h2>Volkswagen</h2>

<p>Tra le prime Case a decidere di stanziare fondi in aiuto degli ucraini,<strong> Volkswagen ha donato un milione che è andato a finanziare l'UNHCR</strong>, per sostenere la situazione d'emergenza. Il brand tedesco è già da anni partner dell'associazione ONU a difesa dei rifugiati.</p>

<p>Come detto, l'elenco dei Costruttori che stanno partecipando con aiuti e donazioni in favore del popolo ucraino e dei rifugiati si sta allungando sempre di più. A ciò va aggiunta la decisione, da parte della quasi totalità delle Case auto, di <strong>cessare ogni attività, sia produttiva che di esportazione,</strong> in Russia.</p>

<p><a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/03/08-5205299/guerra_in_ucraina_volkswagen_ferma_gli_ordini_sulle_ibride_plug-in">Guerra in Ucraina, Volkswagen ferma gli ordini sulle ibride plug-in</a></p>

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<p>Da Stellantis a Volkswagen, da Honda a Ferrari: sono tanti i marchi che stanno sostenendo la popolazione ucraina</p>
