La corsa al rialzo dei prezzi di benzina e gasolio sembra finalmente essersi arrestata. Dopo settimane di aumenti, frutto soprattutto dell'incertezza generata dal conflitto in Ucraina, negli ultimi giorni i carburanti si sono attestati su cifre di poco superiori ai 2,1 euro al litro. In attesa che entri in vigore il taglio delle accise, seppure temporaneo, approvato dal Governo tramite un decreto specifico e che permetterà di ridurre il prezzo di benzina e gasolio di ben 25 centesimi al litro. Anche se solo per un periodo di tempo limitato.

Accise benzina, cosa sono e quanto pesano sul costo del pieno

Caro benzina, stop ai rialzi

Nel week end appena trascorso, i prezzi relativi a benzina e gasolio si sono mantenuti stabili, con valori ancora elevati ma inferiori ai picchi dei giorni precedenti. In particolare, stando ai dati rilevati dall'Osservaprezzi del Mise e relativi alla giornata di ieri, il prezzo medio nazionale per la benzina in modalità self service era di 2,137 euro al litro, mentre per il gasolio, sempre in modalità fai da te, 2,122 euro/litro. Per quanto riguarda il servito, invece, i prezzi di benzina e Diesel erano rispettivamente di 2,257 e 2,244 euro/litro. Cifre in leggera flessione rispetto ai record delle settimane appena trascorse, ma ancora estremamente elevate.

Nel frattempo sale l'attesa per l'entrata in vigore del taglio delle accise, approvato da Palazzo Chigi per ridurre in maniera sensibile i costi di benzina e gasolio. L'obiettivo del Governo è quello di tagliare 25 centesimi al litro, sfruttando i fondi dell'extra gettito dell'Iva sui carburanti ricavato nelle ultime settimane. La riduzione dei prezzi, che entrerà in vigore nei prossimi giorni avrà però una durata limitata: la scadenza del provvedimento è fissata alla fine di aprile, a meno che il Governo non decida di rinnovare la misura per continuare a sostenere quei settori, a partire dagli autotrasporti, che a causa del caro carburanti stanno pagando le conseguenze più gravi.

Caro carburante, taglio delle accise di 25 centesimi fino al 30 aprile