Le "Pantere" fanno ormai parte dell'immaginario collettivo: ecco cinque modelli di ieri e cinque di oggi, con compiti e dotazioni specifiche, che hanno caratterizzato la storia del corpo

I 170 anni della Polizia Italiana: le sue auto più iconiche

<p>Nel <strong>1852</strong> nascono ufficialmente come Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza: 170 anni dopo svolgono ancora servizio con un nome pi&ugrave; semplice: <strong>Polizia di Stato</strong>. Quella italiana, per come la conosciamo oggi, assume l'organizzazione attuale nell'aprile <strong>1981</strong>. Il corpo armato si &egrave; distinto nel corso dei decenni per la lotta al crimine, che nell'immaginario collettivo, <a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/03/31-5265859/le_auto_piu_costose_del_cinema_la_top_10" target="_blank" rel="noopener">aiutato dal cinema italiano anni '70</a>, &egrave; simboleggiato dalle "<strong>Pantere</strong>", le <strong>auto</strong> della Polizia italiana.</p>
<p>La Polizia ha sempre utilizzato grandi auto per svolgere il proprio servizio a difesa dei cittadini, sia che fosse un semplice pattugliamento o un pericoloso inseguimento. Ha annoverato tantissimi modelli, soprattutto Alfa Romeo, dato che il Biscione &egrave; stato per tanto tempo di propriet&agrave; statale. <strong>Proprio un'Alfa Romeo, infatti, diede il nome di "pantere" alla squadra volante</strong>. Si arriva poi ai giorni nostri, con marchi stranieri come Seat e BMW, e vere e proprie supercar come Lamborghini. E come dimenticare la mitica Ferrari 250 GTE del maresciallo Spatafora.</p>
<p><a href="https://www.auto.it/news/attualita/2021/12/16-5024996/auto_della_polizia_le_piu_cattive_e_potenti_al_mondo" target="_blank" rel="noopener">Auto della Polizia: le pi&ugrave; "cattive" e potenti al mondo</a></p>
<p>Ognuna di queste auto dalla<strong> livrea biancazzurra</strong> porta con s&egrave; una storia, e tutte insieme formano un mosaico capace di raccontare quasi un secolo di storia dell'automobilismo italiano. Oggi che il corpo armato festeggia il suo <strong>170&deg; anniversario</strong>, abbiamo deciso di ricordare <strong>le auto pi&ugrave; iconiche nella storia della Polizia italiana</strong>, di ieri e di oggi.</p>
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<h2>ALFA ROMEO 1900 TI</h2>
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<p>La prima vera grande auto a disposizione della Polizia italiana. Prima vettura della storia<strong> Alfa Romeo</strong> ad inaugurare la moderna produzione di serie in fabbrica, la <strong>1900</strong> entr&ograve; in servizio nel <strong>1952</strong> con un aspetto capace di intimidire i criminali: berlina di lunghe dimensioni, stile elegante e sinuoso, quasi da felino, e colore nero: una vera <strong>pantera</strong>. Fu lei la <strong>prima di sempre a essere chiamata cos&igrave;</strong>, inaugurando il tradizionale filone.</p>
<p>Che poi a intimidire i malviventi ci pensavano anche i suoi dati tecnici, che per gli anni '50 erano clamorosi. <strong>Motore 4 cilindri da 100 cavalli e 170 km/h di velocit&agrave; massima</strong>. Non a caso, il modello partecip&ograve; e vinse alcune edizioni della Mille Miglia. Quella della Polizia per&ograve; aveva dotazioni esclusive, come le protezioni anti-proiettile e, per la prima volta, una radio collegata direttamente alla centrale.</p>
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<h2>ALFA ROMEO GIULIETTA TI/GIULIA</h2>
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<p>Mentre le volanti adottavano la 1900, cinque anni dopo al reparto stradale venne affidata la <strong>Giulietta TI</strong>, con carrozzeria rossa. Era meno prestazionale della 1900 (la cilindrata era un "milleedue"), ma comunque si trattava di una macchina <strong>sportiva, scattante</strong>, in grado di arrivare a <strong>165 km/h</strong> grazie ai suoi <strong>165 cv</strong> nella versione TI.<br />Assieme a essa, anche la <strong>Giulia</strong> faceva il suo dovere, con caratteristiche e dati tecnici pi&ugrave; o meno simili, ma superiori, dato che aveva un <strong>1.6 da 92 cv</strong>.</p>
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<h2>ALFA ROMEO 2600 SPRINT</h2>
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<p>Una vera e propria supercar ante litteram. La<strong> 2600 Sprint</strong> entr&ograve; in servizio nel <strong>1962</strong> come risposta ai criminali che si davano alla fuga con macchine truccate. La vettura Alfa Romeo era una <strong>coup&eacute; da 145 cavalli</strong>, all'epoca tantissimi, che riusciva a toccare i <strong>200 km/h</strong>. Famosa per essere stata anche la <strong>prima auto della Polizia con il nostalgico color verde militare</strong> (quello reso celebre anche dai film polizieschi italiani del decennio successivo), aveva delle prestazioni talmente elevate che gli agenti erano tenuti a seguire un<strong> corso di guida per riuscire a domarla</strong>.</p>
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<h2>FERRARI 250 GTE</h2>
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<p>E quando neanche la 2600 non era adatta allo scopo, ci pens&ograve; una <strong>Ferrari</strong>. Non una qualunque, bens&igrave; la <strong>250 GTE</strong> nera del maresciallo<strong> Armando Spatafora</strong> e di suoi tre colleghi.<br />Negli anni '60, l'allora brigadiere Spatafora, asso del volante e gi&agrave; protagonista di numerosi inseguimenti, chiese ai propri superiori in tono provocatorio una Ferrari per riuscire a competere con le nuove potenti auto dei malviventi. E il comando lo accontent&ograve; fornendogli in esclusiva una 250 GTE.<br />Una quattro porte disegnata da Pininfarina che in strada non faceva prigionieri. <strong>Motore V12 3 litri, 240 cv, 250 km/h di velocit&agrave; massima</strong>. Una <strong>supercar</strong> che aliment&ograve; il mito del maresciallo Spatafora e delle volanti della Polizia.</p>
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<h2>ALFA ROMEO ALFETTA</h2>
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<p>Gi&agrave;, ma quale fu la <strong>prima Pantera ad adottare la classica livrea biancazzurra</strong>? Un'altra Alfa Romeo. Questa volta la mitica <strong>Alfetta</strong>, in servizio dal <strong>1972</strong> fino a met&agrave; anni '80.<br />In pratica, una Giulia aggiornata a livello tecnico e meccanico. Con un motore <strong>1.8 da 122 cv e 185 km/h di velocit&agrave;</strong> in grado di impensierire qualunque malvivente. Un'altra sportiva che ha fatto la storia nelle strade italiane.</p>
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<h2>BMW SERIE 3 TOURING</h2>
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<p>Passiamo ai tempi moderni. Che presuppongono auto sempre pi&ugrave; moderne. Come le oltre 270 <strong>BMW Serie 3 Touring</strong> a disposizione delle forze di Polizia. La station wagon bavarese <strong>pattuglia autostrade e strade extraurbane</strong>. Quella della Polizia italiana &egrave; il modello <strong>320d</strong> con <strong>turbodiesel</strong> da 2 litri e <strong>184 cavalli</strong>, con accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,7 secondi e velocit&agrave; massima di 230 km/h.<br />Dato il lavoro specifico che devono svolgere, le BMW sono dotate di un <strong>sistema elettronico collegato alla banca dati della Polizia di Stato</strong> in modo da ottenere in tempo reale qualsiasi informazione su auto, camion e persone che circolano in autostrada.</p>
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<h2>RENAULT CLIO</h2>
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<p>La presenza dei marchi stranieri prosegue con la <strong>Renault Clio</strong>. Si vedono poco in giro, ma perch&eacute; svolgono soltanto <strong>compiti istituzionali</strong>, per cui non serve avere prestazioni elevate.<br />Nello specifico, la Polizia ha a disposizione la Clio quarta serie allestimento Energy, con il propulsore <strong>1.5 da 75 cv con velocit&agrave; massima di 168 km/h</strong>.</p>
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<h2>SEAT LEON</h2>
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<p>Molto pi&ugrave; presente sulle nostre strade, soprattutto in quest'ultimo periodo, sono le<strong> Seat Leon</strong>, uno dei modelli prediletti dal corpo. Ha le dotazioni presenti nella BMW Serie 3, anch'essa ha un <strong>turbodiesel</strong> - 2 litri e <strong>150 cv</strong> -, ma a differenza della tedesca, la Leon &egrave;<strong> parzialmente blindata</strong> e ha i <strong>vetri anti-sfondamento</strong>, con l'abitacolo diviso in due da un pannello di policarbonato trasparente in modo tale che si possano trasportare individui in stato di fermo.</p>
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<h2>LAMBORGHINI GALLARDO</h2>
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<p>La necessit&agrave; di una supercar per&ograve; si fa sempre sentire. Ed &egrave; cos&igrave; che nel 2004, dopo l'esperienza con Ferrari di decenni prima, la Stradale ebbe a disposizione per la prima volta una<strong> Lamborghini Gallardo</strong>. <strong>Motore V10 5.0 da 519 cv e 315 km/h di velocit&agrave; massima</strong>. Una "pantera" che torn&ograve; a sfrecciare lungo le nostre strade.</p>
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<h2>LAMBORGHINI HURAC&Aacute;N</h2>
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<p>E infine, la ancora pi&ugrave; potente <strong>Hurac&aacute;n</strong>, dal 2015 in dotazione alla stradale di Roma. Proprio come la Gallardo - rispetto a cui &egrave; per&ograve; pi&ugrave; performante, avendo un<strong> V10 da 610 cv e 325 km/h di velocit&agrave;</strong> - &egrave; equipaggiata con un defibrillatore e un contenitore refrigerato per il trasporto d'organi. Qualche tempo fa, un esemplare riusc&igrave; a percorrere la distanza tra Padova e Roma in sole tre ore per riuscire a consegnare un rene e salvare una vita.</p>
<p><a href="https://www.auto.it/news/attualita/2020/10/21-3502969/da_padova_a_roma_in_tre_ore_lamborghini_huraca_n_della_polizia_salva_una_vita" target="_blank" rel="noopener">Da Padova a Roma in tre ore: Lamborghini Hurac&aacute;n della Polizia salva una vita</a></p>

Cinque auto d'epoca e cinque moderne, ognuna di esse con compiti e dotazioni specifiche, capaci di raccontare la grande avventura automobilistica italiana. Dalle mitiche Alfa Romeo passando alle straniere BMW, Seat e Renault, fino alle supercar Ferrari e Lamborghini: ecco le "Pantere" più importanti in servizio con gli agenti

Le auto più iconiche nella storia della Polizia Italiana

<p>Le "Pantere" fanno ormai parte dell'immaginario collettivo: ecco cinque modelli di ieri e cinque di oggi, con compiti e dotazioni specifiche, che hanno caratterizzato la storia del corpo</p>