Caro benzina: il Governo conferma il taglio dei prezzi fino al 21 agosto

Caro benzina: il Governo conferma il taglio dei prezzi fino al 21 agosto

I ministri dell'economia Daniele Franco e della transizione ecologica Roberto Cingolani annunciano la proroga delle misure attualmente in vigore, che ridurranno ancora di 30 cent al litro i prezzi di benzina, Diesel, GPL e metano

di Redazione

19.07.2022 ( Aggiornata il 19.07.2022 19:44 )

Il Governo ha detto sì alla mini proroga del taglio delle accise sui prezzi dei carburanti. Con un decreto interministeriale, fino al 21 agosto, i prezzi di benzina, Diesel, GPL e metano subiranno un taglio di 30 centesimi al litro per autotrazione. Una decisione attesa, vista l'imminente scadenza del taglio attualmente in vigore, ma che però delude i consumatori per la durata limitata della proroga. 

Prezzi sotto i 2 euro

A firmare le misure in vigore e quindi a prolungarne la durata, sono stati i ministri dell'economia Daniele Franco e della transizione ecologica Roberto Cingolani. Lo sconto, introdotto nel marzo scorso per calmierare l'impennata dei prezzi energetici, è stato più volte prorogato: l'ultima volta per quasi un mese fino al 2 agosto. Intanto però i prezzi alla pompa proseguono la discesa, con anche la verde che si porta come il gasolio sotto i 2 euro.

La protesta dei consumatori

La decisione di estenderlo di una ventina di giorni, fino al 21 agosto, viene accolta però con disappunto dalle associazioni dei consumatori, che chiedevano molto di più. "È troppo poco", commenta l'Unione nazionale consumatori. "Del tutto insufficiente", per il Codacons. L'emergenza carburanti infatti, avvertono, è lungi dall'essere finita, nonostante i segnali positivi che arrivano dai prezzi alla pompa, con un ribasso che prosegue da settimane e che ha portato oggi anche la verde a scendere sotto i 2 euro.

Secondo i dati elaborati dal Mite, nella media dell'ultima settimana la benzina al self service è scesa a 1,988 euro (-3,97 centesimi) e il gasolio a 1,94 euro (-4,07 centesimi in sette giorni). Tuttavia, nonostante lo 'sconto' del governo e la flessione delle ultime settimane, secondo i calcoli dell'Unione consumatori, da quando è iniziata la guerra un litro di benzina costa quasi 14 cent in più, con un rialzo del 7,5%, pari a 6 euro e 94 cent per un pieno da 50 litri, mentre il gasolio costa quasi 22 cent al litro in più (+12,7%), ovvero 10 euro e 93 cent in più a rifornimento. Il risultato è che, per un'auto di media cilindrata, calcola il Codacons, una famiglia spende oggi solo per i rifornimenti 515 euro in più all'anno.  

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