Immatricolazioni auto: segno di ripresa, si registra +3,4% ad agosto

Immatricolazioni auto: segno di ripresa, si registra +3,4% ad agosto

La positività si vede in tutta Europa, dove sono state registrate in questo mese estivo 748.961 vetture

di Redazione

16.09.2022 ( Aggiornata il 16.09.2022 16:04 )

Nel mercato auto si è registrato un segno di ripresa per quanto riguarda le immatricolazioni. La positività è stata rilevata proprio nel mese di agosto e ha visto in Unione Europea, Efta e Inghilterra il 3,4% in più delle immatricolazioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Secondo quanto riportato da Acea – l’associazione dei Costruttori europei – sono state 748.961 le vetture immatricolate, un numero che di certo non è passato inosservato. Seppur questo sollevi un po’ il morale, c’è sempre da dire che se si prendono in considerazione i numeri da inizio anno, essi non sono buonissimi: in totale sono state 7.221.379 le registrazioni presso la Motorizzazione Civile e il Pubblico Registro Automobilistico, in calo dell'11,8% sull'analogo periodo dell'anno scorso.

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Immatricolazioni auto, alcuni numeri

Se si guarda al Gruppo Stellantis, sono state registrate nel mese di luglio nell’Europa Occidentale 166.082 auto (-9,9%), mentre ad agosto sono state 136.721, costituendo l’11% in più dello stesso mese del 2021. Se invece si considera tutto l’anno fino ad ora, le immatricolazioni sono state 1.390.088, in calo del 17,6% rispetto allo stesso periodo del 2021. La quota è del 19,2% a fronte del 20,6%.

Centro Studi Promotor: "Primo segnale positivo (debole) del mercato dell'auto dell'Europa Occidentale (Ue, Efta, Uk) in agosto. Dopo tredici cali mensili consecutivi le immatricolazioni hanno fatto registrare una crescita del 3,4%. Il miglioramento ha interessato tutti i trenta Paesi dell'area tranne 7 piccoli mercati (Danimarca, Finlandia, Lituania, Romania, Slovacchia, Slovenia e Norvegia)".

Gian Primo Quagliano, il presidente del Centro Studi Promotor si è così espresso: "Il segnale di crescita resta però debolissimo se si considera che nel periodo gennaio-agosto 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021, vi è un calo dell'11,8% mentre rispetto allo stesso periodo del 2019 c'è ancora un calo del 33,3%. A ciò si aggiunge che le prospettive non appaiono positive anche perché ai fattori di crisi non ancora superati (pandemia, carenza di componenti, calo del potere di acquisto degli automobilisti, guerra in Ucraina) si stanno aggiungendo l'aumento vertiginoso dei costi dell'energia e la crescita dell'inflazione che finirà per incidere in maniera significativa anche sui prezzi delle auto.”

I cinque maggiori mercati dell'area complessivamente si sono aggiudicati il 64,4% delle immatricolazioni e sono tutti in crescita. Il risultato migliore è proprio quello dell'Italia in cui le immatricolazioni crescono in agosto del 9,9% su agosto 2021. Le immatricolazioni in Italia sono ritornate ai livelli degli anni '60 del secolo scorso".

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