Rotatorie e precedenze: come evitare multe salate

Rotatorie e precedenze: come evitare multe salate

Alcune rotatorie, specialmente in Centro Europa sono davvero complesse, vediamo come evitare multe salatissime.

di Redazione

28.11.2022 ( Aggiornata il 28.11.2022 10:27 )

Ho io la precedenza oppure l’altra auto? Quante volte ci siamo trovati nel dubbio affrontando una rotatoria, con il rischio neppure troppo remoto di uno scontro fra vetture. Eppure il Codice della Strada parla chiaro e ci aiuta a far luce su un argomento e quindi una condotta di guida troppo spesso lasciati al caso. Ed è bene essere informati anche perché negli ultimi anni l’adozione di rotatorie è aumentata. Questo per motivi ben precisi: innanzitutto le rotatorie snelliscono il traffico sia in città, sia nelle zone suburbane. In secondo luogo, evitano che le auto in fila inquinino inutilmente: ancora tante vetture oggi in circolazione sono prive del sistema automatico start-stop che spegne il motore quando la vettura è ferma in folle per poi riaccenderlo appena si preme sul pedale della frizione.

Le multe per chi non rispetta la precedenza in rotatoria

Mancare di dare la precedenza a chi ne ha diritto è un’infrazione grave perché nella maggior parte delle volte porta a un incidente, anche laddove la velocità non sia particolarmente elevata come nel caso delle rotatorie. Ecco perché in questi casi la contravvenzione è elevata: si va dai 160 ai 700 euro, con in più la decurtazione sulla patente di ben 5 punti sui 20 disponibili (sempre che non ve ne abbiano già tolti altri in precedenza). E i neopatentati rischiano ancora di più perché i punti decurtati in questi casi sono addirittura 10.

Rotatoria italiana e rotatoria europea

I casi sono due: innanzitutto c’è la rotatoria italiana. In questo caso chi sta percorrendo la rotatoria con il suo mezzo deve dare precedenza a chi sopraggiunge alla sua destra. È questo, ad esempio, il caso tipico degli incroci (sempre meno) non regolamentati da cartelli stradali: chi proviene da destra passa. C’è poi il caso della rotonda europea che, al contrario, assegna la precedenza a chi già sta impegnando la rotatoria.

A questo punto sembriamo essere tornati al punto di partenza, se non fosse che per capire chi ha la precedenza è sufficiente capire quale delle due rotonde stiamo percorrendo. Sia la segnaletica orizzontale sia quella verticale, strisce sull’asfalto e cartelli stradali, ci vengono in soccorso. Alle immissioni delle rotatorie europee ci sono sempre i segnali a terra e i cartelli che indicano chiaramente di dare la precedenza a chi già è in rotatoria.

 

Gli indicatori di direzione e le corsie

Ultime cose da sapere. Quando ci si immette in rotatoria, ha spiegato ormai nel 2011 il Ministero dei Trasporti può essere usata la freccia a sinistra. Per uscire dalla rotatoria invece va attivato l’indicatore di direzione destro, dopo aver superato l’uscita precedente a quella che imboccheremo. Per quanto riguarda il cambio di corsia, invece, regola vuole di occupare quella più a destra libera a meno che non sia impegnata da altri mezzi in uscita. In questo caso è possibile, e forse anche più sicuro, utilizzare quella centrale o, se a più di due corsie, quella di sinistra per poi spostarsi con la dovuta cautela e il giusto anticipo su quella di destra al momento dell’uscita.

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