F1, come cambia la Medical Car Aston Martin (e perché non è una Ferrari)

F1, come cambia la Medical Car Aston Martin (e perché non è una Ferrari)

Aston Martin ha svelato la nuova vettura medica per la stagione 2023 della F1, che si affiancherà alla Mercedes AMG GT 63 S: ecco come vengono scelte queste vetture

di Redazione

02.03.2023 ( Aggiornata il 02.03.2023 14:50 )

Alla vigilia del Mondiale 2023 della Formula 1, Aston Martin ha svelato la nuova Medical Car per questa stagione. La DBX standard esce di scena, e al suo posto arriva la DBX707, versione estrema del Suv di Gaydon con ben 707 cavalli di potenza. Ad affiancarla, nel ruolo di Safety Car, la coupé Vantage: le due Aston Martin, come accaduto l'anno scorso, si alterneranno con le vetture di Mercedes. Ma con quali criteri vengono scelte queste auto? Andiamo a scoprirlo.

Aston Martin DBX707, la nuova Medical Car 2023 della F1

Aston Martin DBX707, la nuova Medical Car 2023 della F1

La Formula 1 manda in pensione la precedente auto medica Aston Martin DBX da 550 cavalli: al suo posto, l'estrema DBX707 da 707 cv e 310 km/h

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DBX707, la Medical Car della F1 alza l'asticella

Safety Car e Medical Car rappresentano due elementi fondamentali nell'organizzazione dei GP di Formula 1, e non solo. Il ruolo della Safety Car è quello, ben conosciuto, di compattare e condurre il gruppo delle monoposto quando in pista vi è una situazione di pericolo come vetture incidentate o la presenza di commissari. La Medical Car, invece, ha il compito di portare rapidamente il primo soccorso ai piloti. Queste auto sono infatti dotate di kit di pronto soccorso e dispositivi medici, e comprendono, all'interno del loro equipaggio, anche personale medico.

Naturalmente, quando si parla di primo soccorso, la rapidità d'intervento è fondamentale, e per questo vengono scelte vetture spaziose e versatili, oltre che a elevate prestazioni. Station wagon o berline-coupé, come nel caso di Mercedes, o Suv, come l'Aston Martina. La Casa inglese, dopo aver affrontato la scorsa stagione con la DBX standard da 550 cavalli e 700 Nm, ha deciso di operare un upgrade, fornendo alla FIA la nuova DBX707, dotata del medesimo V8 biturbo da 4 litri, ma con potenza e coppia che crescono rispettivamente fino a quota 707 cv e 900 Nm.

Crescono di conseguenza anche le prestazioni: se la “vecchia” DBX accelerava da 0 a 100 orari in 4,5 secondi e raggiungeva una velocità massima di 291 km/h, la 707 brucia lo zerocento in appena 3”3, e si spinge fino a quota 310 all'ora. Ma le modifiche apportate alla più potente delle DBX vanno oltre il solo motore, e riguardano l'intero comparto tecnico della vettura, dai freni carboceramici (420 mm anteriori e 390 mm posteriori) alle sospensioni, fino alla gestione della coppia, che se necessario può essere inviata al 100% alle sole ruote posteriori.

Safety Car e Medical Car: perché non una Ferrari?

La DBX707, come detto, si affiancherà alla Vantage V8 nel ruolo di Safety Car. Le due Aston, a loro volta, si alterneranno nel corso dei GP con le vetture di sicurezza Mercedes, la AMG GT Black Series e la GT 63 S. Ma come vengono scelte queste vetture dalla Federazione, e perché sono state scelte Aston Martin e Mercedes e non, ad esempio, Ferrari, Alfa Romeo o altre ancora?

La ragione è banalmente commerciale: nel corso dei gran premi, la Medical Car e soprattutto la Safety Car godono di una grandissima visibilità, in quanto intervengono nei momenti più concitati dei GP e vengono a lungo inquadrate dalle telecamere della regia internazionale. Per questo, le Case automobilistiche realizzano accordi con la F1 per la fornitura esclusiva o condivisa delle vetture, che diventano a tutti gli effetti veicoli pubblicitari dei brand.

L'accordo più lungo di sempre è quello siglato tra Formula 1 e Mercedes, che fornisce le vetture di sicurezza dagli anni '90, e che solo da poche stagione si alterna con le vetture Aston Martin. Se non abbiamo mai visto Safety Car e Medical Car Ferrari, quindi, è solo perché la Casa del Cavallino non ha mai ritenuto indispensabile, per la propria promozione, proporre un accordo commerciale per la fornitura di queste vetture. La Rossa, del resto, è già protagonista assoluta del Circus e non ha bisogno di ulteriore pubblicità.

Nulla impedisce comunque di provare a immaginare come potrebbero essere una Safety Car e una Medical Car Ferrari. Nella gamma del Cavallino, del resto, non mancano modelli ad alte prestazioni che non sfigurerebbero nel ruolo di vettura di sicurezza: dalla Roma alla SF90 Stradale, passando per la 812 Competizione e arrivando alla nuova 296 GTB, impiegata come Safety Car nel Ferrari Challenge. Da poco, inoltre, il Cavallino ha introdotto un modello che sarebbe ideale come Safety Car, il Suv Purosangue. Che con il suo V12 da 725 cavalli e prestazioni da supercar (zerocento in 3”3, velocità massima di 312 km/h) non avrebbe nulla da invidiare all'Aston Martin DBX707.

La Stagione della Formula 1 sta per cominciare tra tante novità e qualche sorpresa

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