Auto Speed Date: Superbollo, è arrivato il momento di dirsi addio?

Torna d’attualità la proposta di abolire il Superbollo sulle auto con più di 185 kW. Un po' come il ponte sullo stretto di Messina ogni Governo italiano che si succede ripropone delle soluzioni che, a seconda del loro elettorato, possono fargli più o meno guadagnare voti.

Cosa è chi paga il superbollo

Quella del Superbollo, che ricordiamo va pagato sulle vetture che hanno una potenza superiore a 185 kW (252 cv) pagando 20 euro ogni kW in eccesso, è comunque una tassa che porta pochi guadagni alle casse dello Stato. Infatti l’introito del Superbollo è solamente dello 0,01% delle entrate statali. Inoltre il Superbollo viene ridotto a secondo dell’anzianità della vettura (10 e 15 anni) e abolito al compimento dei 20 anni dell’auto. 

Elettriche sono esenti

In teoria anche le vetture elettriche dovrebbero pagare il Superbollo, ma come si sa sono esentate da qualsiasi tassa (anche quella di proprietà) per i primi 5 anni e in alcune regioni anche per più anni. Comunque le auto elettriche pagherebbero solo 12 euro per i kW in eccesso ai 185 kW. Per quanto riguarda le vetture hybrid plug-in il Superbollo si applica esclusivamente sulla potenza del motore endotermico, quindi anche in questo caso, sono ben poche le auto che rientrano in questa sovratassa.

Passare dalle parole ai fatti

Ecco quindi il motivo per cui lo Stato incassa così poco da questa tassa politica. Infatti fu introdotta dal fallimentare Governo Monti più come manovra demagogica più che  vantaggio reale per i cittadini. Mario Monti, in una visione ottusa di quegli anni di governo, ha in pratica affossato l’economia e le aziende italiane come quelle della nautica, oltre a penalizzare fortemente il mercato dell’auto. Infatti il settore automotive avrebbe incassati di più sull’iva delle vetture potenti che su questo assurdo Superbollo. Anche perché non è una tassa sulle vetture di lusso, è una tassa sulle vetture potente, che non sempre sono delle supercar. Oggi il Governo propone di toglierle? Bene, ma che venga fatto!