Da BMW a Mazda, fino a Honda e Toyota: da cosa nasce cosa, anzi automobili! Sì, perché molte delle più famose hanno iniziato la loro attività facendo altro. Ecco alcuni affascinanti inizi

Case automobilistiche, che storie! Molte sono nate quasi per caso

A volte proprio non avevano nulla a che fare con il settore dell’automobilismo. Eppure sono arrivate a essere Case automobilistiche famose nel mondo. Molte delle aziende che oggi riconosciamo come leader di mercato o, comunque, come brand che hanno contribuito a fare la storia delle quattro ruote, in origine facevano altro: più o meno attinente che fosse la loro precedente attività, non era comunque quella odierna.
E allora diamo un rapido sguardo a come sono nate le odierne Case automobilistiche. Nella foto di apertura la La Patent Motorwagen: un'autovettura prodotta dal 1886 al 1894 dalla Casa automobilistica tedesca Benz & Cie. Si tratta della prima autovettura con motore a scoppio.
<a href="https://www.auto.it/news/attualita/2023/03/15-6190534/i_ricconi_dell_automotive_la_top_10_dei_magnati_del_settore_motori">I ricconi dell'automotive: la top 10 dei magnati del settore motori</a>

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<h2>BMW</h2>
BMW - Acronimo di Bayerische Motoren Werke, traducibile <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_italiana">i</a>n italiano più o meno come "Fabbrica Bavarese di Motori" – viene fondata ufficialmente nel 1917 per produrre motori d’aereo. Durante la prima guerra mondiale, infatti, l’industria meccanica tedesca era impegnata a migliorare la potenza e l’affidabilità dei nuovi aerei da caccia che, per la prima volta, rivestivano un importante ruolo bellico. Non per nulla il suo logo ricorda un’elica stilizzata. Solo progressivamente ha esteso la sua attività fino a diventare una delle case automobilistiche più importanti e prestigiose del mondo. Oggi vende due milioni e mezzo di vetture l’anno con i marchi BMW, Mini e Rolls-Royce e quasi 200mila moto. La prima moto è del 1923: la BMW R32. La prima auto è invece la 3/15 Dixi, prodotta dal 1929 al 1932.
 
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<h2>Honda</h2>
Il fondatore dell’azienda, Soichiro Honda, iniziò un’attività di costruttore di pistoni nel 1937 diventando ben presto uno dei fornitori Toyota e allargando altrettanto velocemente l’attività ad altri settori della meccanica, Soichiro Honda era noto anche perché equipaggiò un’automobile da gara con un motore di tipo aeronautico a 8 cilindri da 8 litri di cilindrata. Nel 1948 Honda ebbe l’intuizione geniale che cambiò le sorti della sua industria: notò in Giappone la necessità di una nuova motorizzazione e quindi, tenendo conto delle pessime condizioni economiche della popolazione e della penuria di benzina dopo la seconda guerra mondiale, ebbe l’idea di montare un semplice motore di piccola cilindrata su un telaio di bicicletta. In questo modo aveva creato un mezzo di trasporto semplice ed economico, l’ideale in quel momento. La società incominciò ben presto a variare la produzione, introducendo via via numerosi altri modelli di ciclomotori e motociclette andando anche alla conquista di altri mercati fin dagli anni sessanta.
Nel 1960, cercando una continua diversificazione della produzione, la Honda iniziò a produrre autovetture, dedicandosi inizialmente solo al mercato interno giapponese. La prima auto fu realizzata nel 1963, la Honda S500, che seguiva di pochi mesi quella del piccolo furgoncino Honda T360.
 
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<h2>Hyundai</h2>
Hyundai è una multinazionale della Corea del Sud, fondata da Chung Ju-yung. La prima società "Hyundai" fu fondata nel 1947 come impresa di costruzioni edili. Oggi, oltre che nel campo delle automobili, è attiva nelle costruzioni navali, ferroviarie, nell’elettronica, nella finanza, nella logistica, nei trasporti e nella grande distribuzione. La Hyundai Motor Company, fondata nel 1967, è la società più conosciuta del gruppo, ed è, se considerato un gruppo unico con Kia Motors, il quarto produttore mondiale di automobili (ha superato Ford nel 2010). Costruisce utilitarie, berline, coupé e fuoristrada. La sua prima auto costruita fu, su licenza, la Fort Cortina, mentre la prima vera Hyundai è la Pony, realizzata nel 1975.
 
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<h2>KIA</h2>
Fondata alla fine della seconda guerra mondiale da Kim Chul-ho per la produzione di componenti per biciclette, Kia produsse il suo primo mezzo a due ruote nel 1952 (il Samcholli-ho) e questo resterà il prodotto di punta per i nove anni successivi. Bisognerà attendere fino al 1970 per la produzione della prima autovettura ovvero il modello 124, assemblato su licenza Fiat, presso gli stabilimenti sud coreani della casa costruttrice. La prima berlina marchiata Kia a essere esportata fu la Brisa, nel 1974, che altro non era se non la seconda generazione della Mazda Familia, a marchio Kia.
 
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<h2>Lamborghini</h2>
Automobili Lamborghini fu fondata il 7 maggio 1963 a Sant’Agata da Ferruccio Lamborghini, già fondatore della Lamborghini Trattori. La fondazione della Lamborghini viene tradizionalmente ricondotta a una lite, realmente accaduta, fra Enzo Ferrari e Ferruccio Lamborghini. Quest’ultimo, già affermato industriale che costruiva trattori, caldaie e condizionatori, possedeva una Ferrari 250 GT della quale non era pienamente soddisfatto. Si rivolse al Commendatore in persona per lamentare il cattivo funzionamento della trasmissione e dispensargli consigli, ma Ferrari, orgogliosamente stizzito che il cliente volesse insegnargli il mestiere, gli disse: “Che vuol saperne di auto lei che guida trattori?”. Per tutta risposta Lamborghini decise di avviare in proprio la costruzione di un’automobile che fosse “perfetta anche se non particolarmente rivoluzionaria”. La prima auto fu la Lamborghini 350 GT.
 
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<h2>Mazda</h2>
L’azienda nacque nel 1920 con il nome Toyo Cork Kogyo Co. Ltd., Produce per alcuni anni utensili e solo nel 1931 viene prodotto il primo veicolo, un motocarro a tre ruote chiamato Mazdago che dal 1933 viene esportato anche all’estero. Il primo veicolo a quattro ruote della Toyo Kogyo è il camioncino Romper, lanciato sul mercato nel 1958. L’utilitaria a due porte R360 è stata la prima vera autovettura dell’azienda giapponese, che la presenta nel 1960. Nel 1962 esce la Carol 600, la prima utilitaria quattro porte della casa di Hiroshima, mentre la sua prima vettura compact è la Familia del 1963.
 
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<h2>Opel</h2>
L’azienda fu fondata nell’agosto 1862 da Adam Opel, inizialmente come fabbrica per la costruzione di macchine per cucire. Il crescente successo della produzione di macchine per cucire Opel, anche a dispetto di alcune vicissitudini legali, spinse Adam Opel a espandere l’ambito produttivo della sua attività anche alle biciclette. La produzione di biciclette fu quindi avviata tra il 1886 ed il 1887. Adam Opel non fu mai attratto dalle auto. I figli di Adam Opel, invece, trovarono molto interessanti le “carrozze a motore” in quanto avrebbero potuto costituire un ulteriore sbocco commerciale per l’azienda di famiglia. Nacque così, nel 1899, la prima vettura a marchio Opel, la Patent-Motorwagen, un’auto ancora simile a una carrozza, ma spinta da un motore da 1.5 litri in grado di erogare fino a 3,5 CV.
 
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<h2>Peugeot</h2>
La famiglia Peugeot era già nota già in Francia nel XV secolo. Erano prevalentemente selvicoltori e possedevano alcune proprietà boschive, dove avevano impiantato una fiorente attività di produzione e commercio della pece. Nel 1810 Jean-Pierre II e Jean-Frédéric Peugeot rilevarono il vecchio mulino di Sous-Cratet da adibire a fonderia e laminatoio. Fu questo il primo germe da cui si svilupperà in seguito il grande impero Peugeot. Nel 1879 fu mostrata la Mancelle, vettura a vapore realizzata l’anno prima da Amedée Bollée: sono questi i primi contatti con l’automobile per Armand Peugeot, che in breve cominciò a occuparsi di mezzi di locomozione. Fu così che nel 1881 egli convertì la fabbrica di Beaulieu alla produzione di biciclette, attività che risultò assai redditizia e fiorente, e si protrasse per vari decenni. Le prime automobili della Casa francese equipaggiate con motore termico furono prodotte a partire dal 1890, avevano quattro marce, 2 CV e raggiungevano la velocità di 20 km/h. Il primo modello fu la Peugeot Type 2.
 
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<h2>Saab</h2>
L’azienda viene fondata nel 1937 a Trollhättan con il nome di Svenska Aeroplan AB (SAAB) ossia “Aeroplani Svedesi S.p.A.” Nata quindi come produttore di aeroplani, l’azienda ha cercato negli anni quaranta di ampliare il suo ramo d’affari. Nel 1949 è entrata in commercio la Saab 92, la prima automobile prodotta e basata sul prototipo UrSaab. Nel 2010 l’azienda ha attuato una ristrutturazione interna, da quindici divisioni si è passati a cinque divisioni: aeronautica, dinamica, sistemi elettronici di difesa, sicurezza e soluzioni di difesa, supporto e servizi.
 
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<h2>Toyota</h2>
La storia di Toyota Motor Corporation inizia nel settembre del 1933, quando la Toyoda Automatic Loom aprì una nuova divisione destinata alla produzione di automobili, sotto la direzione di Kiichir? Toyoda, figlio del proprietario, Toyoda Sakichi. Toyoda nasce però nel 1890 come produttore di telai tessili, che ebbe un grande successo grazie all’invenzione del suo creatore: il telaio tessile in legno. Fu solo dunque nel 1934 che vennero prodotti i primi motori Type A Engine, usati l’anno seguente sull’automobile Model A1 e sull’autocarro G1. Nel 1936 ebbe inizio la produzione in serie dell’automobile Model AA, primo vero modello della casa.

Molte delle più famose Case automobilistiche hanno iniziato la loro attività facendo altro e si sono dedicate al mondo Automotive quasi per caso. Ecco alcuni modelli, rivoluzionari per allora e oggi affascinanti pezzi da museo.

Da Peugeot a Honda: le prime vetture realizzate dalle Case automobilistiche

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