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Onda cinese, SAIC vuole uno stabilimento in Europa

Il colosso asiatico, proprietario anche del Marchio MG, dichiara intenzioni di sbracare in forze nel Vecchio Continente

Onda cinese, SAIC vuole uno stabilimento in Europa

Francesco ForniFrancesco Forni

5 lug 2023 (Aggiornato alle 09:48)

L’onda cinese verso l’Europa è sempre più lunga. Saic Motor, il colosso di Shanghai che controlla oltre a MG, Morris Garages, anche Roewe, Maxus e Nanjing Automobile, ha ufficialmente dichiarato di avere in programma di erigere uno stabilimento nel Vecchio Continente.

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A detta del Gruppo, sarebbe vicina la decisione finale sul sito dove cominciare un nuovo capitolo. Non è un colpo di testa, ma una tappa in un piano di crescita globale in atto da decenni. Con il primo importante passo proprio con l’acquisizione del Marchio inglese MG nel 2007, parecchio tempo fa.

I numeri, in crescita, di Saic Motor

La progressione c’è stata, eccome. Saic è il primo produttore di auto, a quota 5,3 milioni nel 2022, in Cina e, sesto al mondo davanti a Ford che ha assemblato 4,2 milioni di vetture.

È anche il primo esportatore della Repubblica Popolare in questo campo e ha in atto joint venture con Volkswagen e General Motors. Per il 2023 punta a esportare 1,2 milioni di auto.

In questa strategia, come anche altre Case cinesi quali Great Wall e BYD, realizzare una fabbrica in Europa è considerato un passaggio obbligato.

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