Sicurezza stradale, campagna di Polizia di Stato e Autostrade

Sicurezza stradale, campagna di Polizia di Stato e Autostrade

Per la prima volta l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica supporta una campagna di questo tipo

di Francesco Forni

10.07.2023 ( Aggiornata il 10.07.2023 09:07 )

Per la prima volta l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica supporta una campagna sulla sicurezza stradale di Autostrade per l’Italia in collaborazione con la Polizia di Stato .

Non chiudere gli occhi. La sicurezza stradale riguarda anche te”  è un messaggio rivolto soprattutto ai più giovani, anche per questo si è scelto di affidare la direzione dello spot a Carmine Elia, regista italiano della serie di successo «Mare Fuori», mentre Giacomo Giorgio, uno dei volti più amati della stessa serie, interpreta uno dei protagonisti.

Sicurezza stradale, si può fare sempre di più

Recita così: “Oltre 3.100 vittime su strada, in un anno, è un dato che non possiamo accettare. Eppure, cifre come questa sembrano quasi non fare più effetto. Non è una cosa normale. Perché, alla guida, c’è di mezzo la nostra vita e quella delle persone a noi care”. 

Analizzando i dati Istat sugli incidenti e confrontandoli coi trend dei social network, si percepisce un diverso e pericoloso approccio di fronte al pericolo e alla morte, soprattutto da parte delle nuove generazioni. La campagna estremizza un sentimento banale quanto doloroso, come l’indifferenza rispetto al preoccupante fenomeno. 

Nello spot, on-air sulle principali radio e televisioni nazionali e le sue immagini saranno pubblicate sui principali quotidiani online e cartacei, si assiste a una scena familiare “normale”, gesti quotidiani: la cena pronta, un dialogo surreale tra madre e figlio, la notizia dell’imminenza dell’incidente mortale, la reazione altrettanto “normale”, in bilico tra assurdo, indifferenza e fatalismo.   Ed è proprio l’assurdità dell’indifferenza che lo spot diretto da Carmine Elia vuol rappresntare al grande pubblico.

Un linguaggio forte, senza l’utilizzo di immagini violente. Un messaggio che provoca turbamento, rabbia, un invito a riflettere. “La vera ricchezza delle persone - afferma il regista Carmine Elia– è il tempo, ma conquistare il tempo non significa correre. Significa guidare con prudenza e consapevolezza. La sicurezza sulle strade è importante perché la vita, ancor prima, è importante”. 

Alla versione televisiva, sarà affiancato uno spot radio e 5 pillole video per il web, che raccontano attraverso diverse scene i comportamenti corretti da tenere alla guida: rispetto dei limiti di velocità anche in presenza di un cantiere, uso corretto delle cinture di sicurezza, i rischi del colpo di sonno e l’importanza di evitare l’uso degli smartphone al volante. La voce che accompagna “fuoricampo” la campagna è quella di Cristina Boraschi, storica doppiatrice di volti del cinema, come quello di Julia Roberts.

 

Ora più che mai è doveroso concentrare tutti gli sforzi sulla sicurezza stradale, per non continuare a percorrere il tunnel della morte dopo aver oltrepassato quello del Covid”, dichiara Daniela Stradiotto, Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato.

3.100 persone, di cui tanti giovani, che perdono la vita sulla strada a causa di condotte di guida azzardate o pericolose, impongono un deciso rilancio degli sforzi delle parti interessate. La rinnovata collaborazione con Autostrade per l’Italia va proprio in questa direzione. La Polizia di Stato quotidianamente è impegnata nei controlli e nel contrasto dei comportamenti illeciti, dedicandosi non solo al contrasto ma anche alla prevenzione con numerose campagne di educazione stradale con le quali promuovere la cultura della guida sicura e responsabile: cultura, è questo il senso di marcia vincente”.

Le parole di Roberto Tomasi, Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia

“La sicurezza delle persone che ogni giorno attraversano la nostra rete è per noi l’assoluta priorità: per questo lavoriamo con convinzione e tutti i mezzi a disposizione, a partire dalla comunicazione, per ridurre i livelli di incidentalità. Siamo consapevoli della grande responsabilità che abbiamo come Gruppo nella messa a terra del piano di ammodernamento teso a rendere la nostra rete sempre più sicura; tuttavia, il presupposto è che da soli non ce la possiamo fare”.

“È necessario impegnarci per incidere sulla percezione dei cittadini, a partire dalle giovani generazioni, affinché siano sempre più consapevoli dei rischi che corrono adottando comportamenti di guida scorretti. La forza della comunicazione è il primo strumento da mettere in campo per invertire la rotta. È questo il senso della nostra forte collaborazione con la Polizia di Stato e l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ci dice che stiamo operando nella giusta direzione”. 

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