L'UE apre ai biocarburanti e chiede il rinvio dell'Euro 7

L'UE apre ai biocarburanti e chiede il rinvio dell'Euro 7

I carburanti rinnovabili e sintetici potrebbero essere commercializzati anche dopo il 2035. Nel frattempo, chiesti 5 anni di proroga per il nuovo standard

di Redazione

21.07.2023 ( Aggiornata il 21.07.2023 10:10 )

L'UE apre ai biocarburanti. Questi ultimi infatti sembra possano rientrare nella categoria Carburanti CO2 neutri, assieme ai cosiddetti e-fuel, in vista della fatidica data del 2035. A rivelarlo è stato un post social dell'eurodeputato Massimiliano Salini.

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Combustibili rinnovabili o sintetici dopo il 2035

"L’inedita descrizione di “CO2 Neutral Fuel” reintroduce la neutralità tecnologica e sgretola il totem ideologico della transizione forzata all’auto elettrica imposto dal vicepresidente socialista Frans Timmermans - recita il post -: apre all’immatricolazione su larga scala dei motori a scoppio alimentati a combustibili rinnovabili o sintetici anche dopo il 2035, preserva la nostra filiera automotive e migliaia di posti di lavoro". La notizia è ben accolta dal governo italiano, sin dall'inizio uno dei più critici riguardo la transizione della mobilità verso il 2035 e contrario all'adozione di motorizzazioni esclusivamente elettrificate.

Euro 7, rinvio di cinque anni

Oltre ai biocarburanti, da Strasburgo arrivano novità anche per l'Euro 7. La nuova proposta del Parlamento prevede di rinviare di 5 anni l'entrata in vigore di questo nuovo standard, spostandolo quindi al 2030.

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