Meyers Manx 2.0, il ritorno (elettrico) del dune buggy

Meyers Manx 2.0, il ritorno (elettrico) del dune buggy

Il celebre veicolo torna in chiave elettrica, con estetica fedele all'originale e percorrenze superiori a 480 km. Alto il prezzo, oltre 67mila euro

di Gianluca Guglielmotti

05.09.2023 ( Aggiornata il 05.09.2023 09:01 )

Meyers Manx, la prima dune buggy della storia. Lanciata nel 1964, l'iconica vettura su base Volkswagen Beetle è divenuta famosa in tutto il mondo per estetica distintiva, praticità e prestazioni in fuoristrada. Oggi, il mito ritorna in chiave moderna con estetica aggiornata (ma proporzioni praticamente invariate), dotazioni tecniche di alto livello e, soprattutto, propulsione 100% elettrica. Scopriamo il nuovo Meyer Manx 2.0.

Design fedele all'originale, specifiche moderne

 


Il designer americano Freeman Thomas, attuale CEO di Meyers Manx e noto per progetti iconici come l'Audi TT e il New Beetle, è l'uomo dietro l'interessante progetto. Seppur non legato a livello di meccanica alla versione d'epoca, il Manx 2.0 mantiene il fascino dell'originale, con elementi quali la carrozzeria in un unico pezzo, le ruote a vista - con sospensioni indipendenti - e i fari rotondi (ora in tecnologia LED). Tra le novità figurano servosterzo elettrico, hard top removibile e strumentazione dal design attuale. Il veicolo è, poi, basato su una leggera architettura monoscocca in alluminio, un aggiornamento significativo rispetto alla datata struttura del Maggiolino VW, che contribuisce al contenimento della massa: questa si attesta a soli 680 kg per la versione dotata di batteria da 20 kWh (che garantisce fino a 241 km di percorrenza); optando invece per l'accumulatore maggiorato, da 40 kWh (per ben 483 km di autonomia), il peso sale a poco meno di 750 kg.  Parlando di propulsione, l'elettromotore posteriore (pare sia disponibile, comunque, anche l'opzione di trazione integrale) eroga 205 cv e 325 Nm di coppia, per prestazioni notevoli: lo 0-100 km/h è, infatti, coperto in meno di 5 secondi.

Meyer Manx 2.0: prezzo e data di uscita

Meyer Manx produrrà i primi 50 esemplari del buggy a zero emissioni nel corso del 2023; il gruppo iniziale di proprietari sarà coinvolto nello sviluppo, evidenziando eventuali difetti e ricevendo le correzioni tramite aggiornamenti Over The Air. La produzione di serie regolare, invece, inizierà nel 2024 negli Stati Uniti. Nonostante l'aspetto simpatico e "cartoonesco", il nuovo dune buggy non è certo un veicolo per tutti. Per averlo, infatti, bisogna sborsare la bellezza di 74.000 dollari (circa 68.000 euro).

Resorter NEV, la versione quattro posti


Accanto al Manx 2.0, si aggiunge il Resorter NEV, un buggy a quattro posti che mira a offrire versatilità grazie al passo più lungo. Il veicolo sarà costruito sulla stessa monoscocca in alluminio e sarà dotato di sospensioni a quadrilateri indipendenti. La differenza sta nella classificazione NEV (acronimo di Neighborhood Electric Vehicle, "veicolo elettrico di quartiere"), che limita elettronicamente la velocità massima a 40 km/h. Proposto a  un prezzo decisamente inferiore rispetto al Manx 2.0 (meno di 45.000 euro), il modello è, quindi, destinato all'utilizzo come navetta per transfer brevi e a bassa velocità.

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