Lamborghini e The Crew, Revuelto protagonista nel nuovo Motorfest

L'ultima nata in casa Lamborghini, l'ibrida V12 Revuelto, è la "hero car" del nuovo capitolo della saga di Ubisoft, insieme ad altri 600 mezzi tra supercar, moto, barche e aerei

di Redazione

14.09.2023 ( Aggiornata il 14.09.2023 11:59 )

Con i suoi 1.015 cavalli è la Lamborghini stradale più potente mai costruita, nonché la prima ad adottare un powertrain ibrido ricaricabile che lavora insieme al tradizionale V12 a benzina. La nuova Revuelto è grande protagonista di Motorfest, nuovo capitolo della saga videoludica The Crew. Ed è in buona compagnia: il nuovo titolo di Ubisoft, in uscita il 14 settembre, include infatti oltre 600 tra automobili, moto, barche e perfino aerei. Con Lamborghini che gioca da top player con una vasta gamma di modelli, sia d’epoca che moderni e anche un motoscafo, il Tecnomar for Lamborghini 63, e ovviamente la nuova Revuelto, a cui è stato affidato il ruolo di “hero car” del gioco.

Lamborghini e le altre supercar di The Crew Motorfest

Lamborghini e le altre supercar di The Crew Motorfest

Oltre 600 mezzi a motore, tra cui ben 25 Lamborghini, sono a disposizione dei giocatori nel nuovo capitolo della saga videoludica di Ubisoft

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Lamborghini e le altre: le supercar di Motorfest

E non è un caso che Ubisoft, per presentare The Crew Motorfest in Italia, abbia deciso di collaborare proprio con Lamborghini. Che ha messo a disposizione una location unica nella sede della Iron Lynx, la scuderia che gestisce le vetture da corsa del Toro, a pochi passi dalla fabbrica del di Sant’Agata Bolognese. Ancora una volta, a catalizzare l’attenzione, è stata la Revuelto, stavolta in carne e ossa, nel suo colore di lancio Arancio Apodis, lo stesso in cui appare nella copertina del videogioco.

Considerando sia le auto che altri tipi di veicoli, sono ben 600 i mezzi presenti in The Crew: Motorfest, suddivisi in diverse categorie a cui sono riservate differenti tipologie di gare, definite da Ubisoft “playlist”: si va dalle auto classiche (che includono modelli come Lamborghini Miura, Ferrari F40 e Shelby Cobra 427) ai mezzi da off-road (come Ford Bronco, Jeep Wrangler e Land Rover Defender) passando per le JDM, ovvero le sportive made in Japan (Nissan Skyline, Mazda RX-7, Toyota Supra eccetera) e così via. Lamborghini, in totale, conta ben 25 auto disponibili per i giocatori, dalla Urus alla Reventon, oltre al già citato motoscafo Tecnomar. E anche la natura delle gare e degli eventi è estremamente varia: si va dalle classiche gare su circuito a quelle su strada, fino a insidiosi percorsi off-road, tutte nell’esotico scenario delle isole Hawaii.

Un gioco ricco e complesso che ha richiesto una lunga fase di sviluppo durata circa 4 anni, come ci hanno spiegato Stéphane Beley e Julien Hummer, direttori creativi di The Crew Motorfest. Che poi hanno sottolineato l’importanza di collaborare direttamente con le Case automobilistiche rappresentate nel gioco: “Abbiamo oltre 600 mezzi nel gioco, e ognuno ha delle caratteristiche specifiche. I dati delle vetture reali sono fondamentali per integrare ogni vettura e renderla diversa rispetto alle altre”. Un lavoro fondamentale anche quando si parla di vetture ibride, come la Revuelto, ed elettriche. Ogni auto è super complessa e rappresenta una sfida per il team di programmatori: il rendering delle vetture, l’handling, l’online… molti aspetti sono complessi”.

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Revuelto, l'astronave made in Sant'Agata

Lanciata lo scorso anno per prendere il posto della Aventador, la Revuelto rappresenta una pietra miliare per la Casa italiana: si tratta infatti della prima vettura ibrida plug-in mai prodotta in serie da Lamborghini, con ben tre motori elettrici a coadiuvare il V12 che comunque resta protagonista indiscusso.

Il powertrain ibrido, pur facendo salire sensibilmente l’asticella della bilancia, permette alla potenza di crescere dai 780 cavalli della Aventador Ultimae, la più potente ed estrema, fino ai ben 1.015 della Revuelto. Che a livello di prestazioni esprime una velocità massima di 350 km/h e un’accelerazione 0-100 in appena 2”5 (ne servono invece 7 per passare da fermi a 200 orari). Con la possibilità, qualora non si voglia risvegliare il ruggente 12 cilindri, di percorrere circa 10 chilometri in modalità full electric.

Ma la Revuelto è estrema anche nell’aspetto, curato per ottenere la migliore aerodinamica possibile ma anche per rendere questa supercar inconfondibile e più aggressiva di qualsiasi altra. Tanto che Mitja Borkert, il designer che ha curato lo stile della Revuelto, l’aveva definita “un’astronave venuta dallo spazio”. Sempre Borkert, intervenuto al lancio di The Crew Motorfest, ha spiegato come è nata la nuova V12 del Toro: “Tutto parte dalla definizione della silhouette e delle proporzione, che rappresentano il momento cruciale dello sviluppo del design. Per la Revuelto abbiamo realizzato infiniti sketch e decine di modelli in scala, ma fin dall’inizio avevamo in mente il tema degli esagoni e delle Y, già proposte sulla concept Terzo Millennio e sulla serie limitata Siàn”. Progettare la Revuelto è stato un grande lavoro ma anche divertente, ha spiegato ancora Borkert. Che poi ha voluto sottolineare l’importanza della componente umana quando si parla di design: “La gente pensa che le auto siano fatte dal computer, ma è fondamentale la passione e il talento dei designer. Le IA? Creano auto generiche, dubito che riescano a comprendere l’heritage, la storia e la tradizione di un Marchio come Lamborghini. Dobbiamo umanizzare il design” ha spiegato il capo del centro stile della Casa del Toro.

The Crew Motorfest pronto al lancio

La Revuelto e le altre supercar da sogno protagoniste di The Crew Motorfest saranno disponibili per i giocatori a partire dal 14 settembre su PC, Xbox, PS4 e PS5. Dal 14 al 17 settembre, inoltre, sarà possibile effettuare una prova gratuita del gioco di 5 ore, in cui tutti i progressi resteranno salvati qualora si decida poi di acquistarlo.

Lamborghini Revuelto

Lamborghini Revuelto

La Lamborghini Revuelto è la prima ibrida plug in del Toro. Una rivoluzione che rispetta la tradizione perché ha un V12, potenziato con il sistema elettrico alla spina, che raggiunge 1000 cavalli di potenza. E il nome di un toro da combattimento

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