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I proprietari di veicoli di interesse storico e collezionistico potranno finalmente fare richiesta: ecco come
27 set 2023 (Aggiornato il 28 set 2023 alle 10:37)
È stato ufficialmente approvato il cosiddetto Decreto targhe storiche emanato lo scorso agosto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la "facoltà di ottenere le targhe di circolazione della prima iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico, ovvero di ottenere una targa del periodo storico di costruzione o di circolazione per i veicoli di interesse storico e collezionistico".
Il decreto è già entrato in vigore, e sarà applicabile a decorrere dal sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione in Gazzetta. Da quel momento sarà quindi possibile dotare il proprio veicolo di interesse storico e collezionistico (individuato mediante il Certificato di Rilevanza Storica come da art. 60 del Codice della Strada) della targa apposita, una norma che soddisfa pienamente ASI, che perseguiva da tempo tale obiettivo.
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Il proprietario del veicolo dovrà presentare richiesta presso uno STA (Sportello Telematico dell'Automobilista) o un Ufficio della Motorizzazione Civile. Le istanze posso essere avanzate per i veicoli di interesse storico e collezionistico dotati di Certificato di Rilevanza Storica radiati d'ufficio o per esportazione, per quelli reimmatricolati e per quelli di origine sconosciuta. Per il rilascio delle targhe storiche bisognerà pagare 549 euro per le auto e 274,50 euro per i motocicli e le macchine agricole.
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