Roma, via libera alle auto storiche: il Tar abolisce i divieti

Roma, via libera alle auto storiche: il Tar abolisce i divieti© Fiat

Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso contro le restrizioni per la circolazione dei veicoli d'epoca nella Capitale. Intanto resta in bilico la decisione sui Diesel Euro 4

di Redazione

19.10.2023 ( Aggiornata il 19.10.2023 15:21 )

Mentre si attende ancora di sapere se e con quali regole la nuova Fascia Verde entrerà effettivamente in vigore dal prossimo 15 novembre, a Roma decadono i divieti per la circolazione delle auto storiche. A stabilirlo è il Tar del Lazio, che con la sentenza 15408/2023 del 18 ottobre ha annullato gli atti della Regione del Comune che limitavano la circolazione dei veicoli d'epoca. La decisione è stata motivata con la necessità di tutelare il patrimonio storico costituito dalle auto e moto storiche, unitamente al loro ridotto impatto sull'inquinamento nella Capitale.

Milano, Area C: novità su costi e ingressi nella zona

Il via libera a Roma e il precedente di Torino

Le auto e le moto storiche sono un bene dal valore storico-culturale da tutelare, e presenti in numero estremamente esiguo rispetto al parco circolante, quindi il loro impatto sull'inquinamento atmosferico è marginale: sono queste le principali motivazioni che hanno portato il Tar del Lazio ad annullare le stringenti norme che limitavano l'accesso dei veicoli d'epoca nella Fascia Verde di Roma. In particolare, è stata l'esiguità del numero dei mezzi d'epoca a far pendere la bilancia in favore della libera circolazione di questi ultimi: a Roma, le auto riconosciute come storiche sono appena 14.483, ovvero lo 0,29% di quelli circolanti nella Capitale, peraltro utilizzate limitatamente dai loro proprietari.

Una decisione che segue quella presa nel 2021 a Torino, quando era stato il Consiglio di Stato ad accogliere il ricorso contro il blocco alle vetture d'epoca. Anche in quel caso l'arma principale di chi contestava i provvedimenti restrittivi era stata l'esiguità delle vetture coinvolte, circa 6.500 nel capoluogo piemontese. Le misure prese dall'amministrazione torinese vennero considerate “non proporzionate”, in quanto avevano “limitato indiscriminatamente la circolazione di tutti i veicoli che hanno un’omologazione inferiore ad Euro 1”.

Lo scorso maggio, il Consiglio di Stato è intervenuto anche a Roma, chiedendo al Tar del Lazio una “sollecita definizione del giudizio di merito”. A qualche mese di distanza, tale decisione è arrivata e ha ribaltato quanto deciso in precedenza dall'amministrazione cittadina e dalla Regione, ripristinando di fatto la circolazione delle auto storiche nell'Urbe.

La soddisfazione dI ASI per il ricorso

La decisione del Tar del Lazio ha riscosso la soddisfazione di tutte le associazioni che avevano sostenuto il ricorso, ovvero l'ASI, i registri storici Alfa Romeo, Fiat e Lancia, la Federazione Motociclista Italiana e dal Club romano La Tartaruga.

“Sono state accolte nel merito le tesi del ricorso con riguardo a tutti i provvedimenti limitativi della circolazione dei veicoli storici – ha commentato il presidente dell'Automotoclub Storico Italiano, Alberto Scuro, - Nella parte di diritto è stata data ampia rilevanza alle nostre riflessioni in tema di bilanciamento e specificità del ruolo dei veicoli storici. Sono molto contento di questa sentenza, in quanto rappresenta un ulteriore passo avanti verso la diffusa consapevolezza che il motorismo storico è un’eccellenza italiana che abbiamo il dovere di continuare a tutelare e promuovere per il bene del Sistema Paese”.

“Siamo soddisfatti – ha aggiunto Fabrizio Consoli, presidente del club La Tartaruga – ora il Comune, nel redigere la nuova ordinanza, dovrà tenere conto di questa sentenza”.

Attesa per la decisione sui Diesel Euro 4

Se da un lato la battaglia per l'accesso delle auto storiche a Roma si è risolta con una vittoria degli automobilisti, la situazione rimane ancora incerta sulle nuove norme relative alla ZTL della Capitale. Dal 1° novembre 2023 dovrebbero infatti entrare in vigore le più stringenti regole sull'accesso dei veicoli considerati inquinanti nella grande Fascia Verde dell'Urbe, inclusi i Diesel Euro 4. Il condizionale è però d'obbligo, in quanto dopo le proteste dei cittadini è stato richiesto alla Regione Lazio lo spostamento di tale divieto al novembre del 2024. Al momento, una decisione definitiva in merito non è ancora stata presa.

Leggi anche: Cosa vedere ad Auto e Moto d'Epoca

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese