Mercato auto: il futuro in Italia sarà dei mezzi a noleggio e in sharing

Il 2022 è stato un anno estremamente significativo per la mobilità italiana, con il numero di nuove auto immatricolate al livello più basso degli ultimi 30 anni. Gli italiani hanno però dimostrato di voler adottare nuove forme di spostamento, come il car sharing, i motorini, le biciclette e i monopattini nelle città, insieme al noleggio a lungo termine al di fuori dei centri urbani.

Secondo un rapporto di UNRAE infatt si è registrata una diminuzione della proprietà di auto private e un aumento della condivisione dei veicoli. Le immatricolazioni di auto a noleggio a lungo termine sono aumentate dal 12% nel 2015 al 23% nel 2022, una tendenza che si riflette anche nei dati raccolti da ANIASA, con il settore del noleggio a lungo termine che si avvicina al 30% del mercato dei veicoli, registrando una crescita costante.

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Cambia il lavoro, cambiano gli spostamenti

Un report di Bearing Point ‘Destination 2030’, che analizza le performance di vendita online delle principali case automobilistiche costruttrici di veicoli in Europa, USA e Asia, rileva che se nel 2021 solo l’8% degli spostamenti nelle grandi città si è svolto attraverso modalità condivise, entro il 2030, la percentuale di shared on demand mobility salirà al 23%. Dato confermato anche dall'87% degli automobilisti che assicura che i viaggi casa-lavoro continueranno a diminuire nel corso dei prossimi anni, in parte grazie all'adozione diffusa del lavoro svolto da remoto. Questo cambiamento offre maggiore flessibilità e comodità, con l'81% degli utenti che preferirebbe utilizzare un'unica app per soddisfare tutte le esigenze di mobilità. Le auto elettrificate stanno guadagnando terreno, con il 40% di immatrizolazioni da società di noleggio a lungo termine.

La mobilità si evolve con nuove esigenze

Questo cambiamento della mobilità, sempre più orientato verso lo sharing, sta aprendo nuove opportunità per attori pubblici e privati. L'accesso e l'interpretazione dei dati degli utenti stanno diventando fattori chiave, spingendo case automobilistiche, aziende fornitrici e servizi di mobilità a ripensare i loro modelli di business. Questo implica una maggiore integrazione tra servizi e la creazione di ecosistemi di partner, unitamente all'adozione di tecnologie avanzate per offrire un'esperienza di mobilità altamente personalizzata.

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