Produzione Stellantis in Italia, verso la firma del protocollo con il Ministero

Produzione Stellantis in Italia, verso la firma del protocollo con il Ministero

Materia di discussione del Tavolo per lo Sviluppo Automotive sarà la definizione di un piano per l'incremento della produzione auto di Stellantis in Italia, oltre a misure di supporto dell'indotto

20.11.2023 ( Aggiornata il 20.11.2023 16:37 )

Saranno seduti allo stesso tavolo, quello per lo Sviluppo Automotive, per discutere le prospettive sulla produzione del Gruppo in Italia, il prossimo 6 dicembre. Stellantis, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, oltre ai rappresentanti delle sigle sindacali, di Anfia e delle autorità regionali sul cui territorio è presente uno stabilimento del Gruppo, avvieranno il confronto per delineare tempi e prospettive affinché diventi realtà quell'intenzione mostrata nei mesi scorsi.

Quando, dopo le discussioni tra l'a.d. Carlos Tavares e il ministro Adolfo Urso, si tornò a parlare di una produzione di veicoli dei marchi Stellantis in Italia a 1 milione di esemplari all'anno. 

I volumi industriali di partenza 

Vorrebbe dire guadagnare i livelli raggiunti nel 2017 dalla produzione FCA, sebbene in un contesto oggi molto diverso dopo la fusione con PSA e con sinergie produttive che a Melfi svilupperanno numerosi modelli sulla medesima architettura elettrica, STLA Medium. Per capire l'ampiezza dell'incremento produttivo da raggiungere, nel 2022 si è attestata sui 700 mila veicoli la produzione Stellantis nei siti italiani.

Intervenuto a #ForumAutomotive, il ministro Urso ha commentato: "Siamo in prossimità della firma del protocollo con Stellantis: un documento che definisce la roadmap non solo della principale azienda produttrice nel nostro Paese, ma anche del riposizionamento della filiera italiana.

I tavoli di lavoro che si apriranno già nel corso di quest’anno, partecipati anche dalle Regioni e dalle organizzazioni sindacali, consentiranno anche di meglio orientare le agevolazioni previste dal Fondo Automotive per la domanda e per l’offerta. L’accordo fa seguito a un protocollo recentemente sottoscritto con Anfia per invertire la tendenza alla contrazione dei volumi produttivi italiani e riportarli su valori idonei a preservare la competitività delle imprese della componentistica". 

Produzione industriale e non solo, tra i temi del Tavolo per lo Sviluppo Automotive, dove si discuterà di centri di ricerca e sviluppo, investimenti su modelli innovativi, riqualificazione delle competenze dei lavoratori e supporto per la riconversione delle imprese operanti nel ramo della componentistica auto.

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