Controtendenza, gli italiani aumentano l'interesse per le auto termiche

Controtendenza, gli italiani aumentano l'interesse per le auto termiche

La Global Automotive Consumer Survey 2024 evidenzia aspetti importanti

di Francesco Forni

27.02.2024 ( Aggiornata il 27.02.2024 09:23 )

Cambia il vento? Senza dubbio pesa il carovita, probabilmente incidono anche altri fattori, ma sta di fatto che gli italiani hanno raffreddato il loro interesse per le auto elettriche.

L’inflazione “gela” la transizione? Nella sostanza, secondo la Global Automotive Consumer Survey 2024 condotta dalla società di consulenza Deloitte, rilancia l’interesse per le auto con motori Diesel e benzina. La preferenza degli italiani per i veicoli tradizionali è salita dal 19% del 2023 al 30% (43% la media europea).

Le cause le racconta Franco Orsogna, Automotive Sector Leader di Deloitte: “A fronte degli elevati prezzi dei veicoli elettrici, i persistenti limiti infrastrutturali e la perenne incertezza economica, l'interesse dei consumatori per i veicoli elettrici in molti mercati, tra cui l'Italia, continua ad essere limitato ed è addirittura sceso rispetto allo scorso anno. Così, nonostante i tagli ai prezzi da parte di alcuni produttori e gli incentivi governativi volti a rendere i veicoli elettrici più accessibili, la corsa verso l’elettrificazione del settore automotive dopo gli “early-adopters” segna il passo”.

Auto elettrica, i nodi sono confermati

Seppur in calo rispetto al 2023, i dubbi sulle auto elettriche restano gli stessi in sostanza. Gli acquirenti di una BEV sotto ai 50.000 euro no di 50mila sono ancora perplessi riguardo alla di autonomia (il 45%), al tempo di ricarica (40%) e al costo di sostituzione della batteria (38%). La rete di ricarica è un altro freno: in Italia il 54% degli intervistati (e il 59% in Europa) stima di dover ricaricare l’auto elettrica da casa.

Infine il 70% dei consumatori italiani è preoccupato per l'impatto ambientale dell’intero ciclo di vita di una batteria, evidenziando la necessità di strategie di sostenibilità chiaramente definite lungo tutta la catena del valore della produzione.

Il pollice verde rimane, la preoccupazione per l'ambiente sarà la prima ragione (51%) di acquisto per una BEV, ma le certezze non sono più così granitiche.

Potrebbe interessarti: Renault Scenic elettrica, auto dell'anno 2024

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese