Diciottenni alla guida di camion, l'ETSC: "Un affronto alla sicurezza"

Diciottenni alla guida di camion, l'ETSC: "Un affronto alla sicurezza"

Il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti si scaglia contro la decisione del Parlamento Europeo: forti le parole del direttore esecutivo Avenoso

di Redazione

01.03.2024 ( Aggiornata il 01.03.2024 19:31 )

È da poco stata resa nota la notizia secondo cui il Parlamento Europeo ha approvato alcune nuove regole in tema di sicurezza stradale, tra le quali anche la possibilità di lasciar guidare ai giovani di 18 anni, con certificato di idoneità, camion o autobus con un massimo di 16 passeggeri a bordo. Sulla decisione è intervenuto il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti (ETSC), attraverso un comunicato stampa, dichiarandosi fortemente contrario.

La protesta dell'ETSC

La principale preoccupazione dell'ETSC riguarda la proposta di imporre a tutti gli Stati membri dell'UE di introdurre un programma di guida accompagnata per i conducenti di camion di 17 anni. Attualmente, l'età minima raccomandata per questa categoria di veicoli nell'UE è di 21 anni, nonostante alcune nazioni consentano ai diciottenni di guidare mezzi pesanti in circostanze specifiche. Uno studio condotto dall'Associazione tedesca delle assicurazioni (GDV) evidenzia che i conducenti di mezzi pesanti tra i 18 e i 20 anni sono responsabili di una percentuale notevolmente più alta di incidenti con danni alle persone rispetto ai loro colleghi più anziani.

Antonio Avenoso, direttore esecutivo del CTSE, ha commentato: "Avere migliaia di adolescenti in più alla guida di camion e automobili è un affronto a tutto ciò che sappiamo sui rischi per la sicurezza stradale. Se abbiamo bisogno di un maggior numero di autisti di camion, la risposta è migliorare notevolmente le condizioni di lavoro nel settore, non arruolare ragazzi delle scuole per questo compito. Se l'Europa crede nella mobilità sostenibile, allora permettere ai genitori più ricchi di acquistare auto appositamente adattate per i loro figli è ingiusto, malsano e poco sicuro. Dovremmo incoraggiare i giovani a spostarsi a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici, non mettere a rischio la vita dei loro coetanei a bordo di SUV. Ci auguriamo che gli Stati membri si ravvedano e respingano queste idee".

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