Le criptovalute - Bitcoin e non solo - sono state introdotte quale valuta di pagamento accetta da Ferrari negli USA dal 2023, adesso si amplia il perimetro di applicazione all'Europa e con altri mercati a seguire
24.07.2024 18:29
Quattro Bitcoin e si potrà avere tra le mani una Ferrari, una Roma con pochi optional. Cinque Bitcoin per una 296 GTB. Semplificando, è possibile acquistare così anche in Europa.
Dopo l'introduzione negli Stati Uniti delle transazioni di acquisto con criptovalute presso la rete ufficiale Ferrari, da fine luglio anche sui mercati europei sarà possibile comprare la propria Rossa pagando in valute virtuali.
Il processo di apertura a strumenti "alternativi" di pagamento proseguirà nel corso di quest'anno, ammettendo le criptovalute anche su altri mercati internazionali dove sono legali le transazioni per l'acquisto di beni.
Ad esempio, Bitcoin (uno è quotato a oltre 61 mila euro al 24 luglio) è tra le valute legali per l'acquisto di beni e servizi in Australia, Giappone, Sudafrica, Arabia Saudita.
Il processo di pagamento introdotto da Ferrari non vedrà i dealer gestire direttamente le criptovalute, piuttosto riceveranno immediatamente l'accredito del controvalore relativo.
Gli strumenti tecnologici per il materiale completamento della transazione sarà gestito con il supporto dei partner tecnologici della Ferrari nel campo dei pagamenti in criptovalute. Saranno i fornitori del servizio di pagamento che consentiranno ai dealer di verificare l'origine dei fondi e proteggere la transazione dalle oscillazioni legate ai tassi di cambio.
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