Temi caldi
Il marchio cinese sta utilizzando i poli produttivi del paese per l'assemblaggio dei suoi modelli: le strutture prima erano di marchi europei come Volkswagen e Mercedes
14 ott 2024
Come riportato dall’agenzia Reuters, la casa automobilistica cinese Chery ha iniziato a utilizzare gli impianti abbandonati dai produttori europei in Russia. Nei poli produttivi di marchi come Mercedes, Volkswagen e non solo, vengono ora assemblate auto destinate al mercato russo.
Via i marchi europei, dentro le case automobilistiche cinesi, le quali ormai in Russia “governano” quasi la metà del mercato. Basti pensare che solo Chery rappresenta circa il 20% di tutte le nuove auto vendute nel paese, numeri aiutati anche dallo stesso governo russo che ha deciso di aumentare le tasse alle auto importate. Nello stabilimento di San Pietroburgo viene per esempio prodotta la Tiggo 7, che verrà commercializzata con il nome Xcite X-Cross 7. Anche altre fabbriche, come quella nella regione di Kaluga, vicina a Mosca e precedentemente appartenente a Volkswagen, si prevede la produzione di circa 27mila veicoli entro il termine del 2024. Chery ha tra gli obiettivi anche quello di entrare in oltre 60 nuovi mercati entro i prossimi tre anni.
Colossi cinesi uniti, Huawei e Chery con il suv coupé Luxeed R7
Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail
Loading
Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.
Abbonati a partire da € 21,90