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Il modello sta subendo la digressione generale del settore. Intanto Stellantis sospende la produzione di alcuni stabilimenti: ecco la situazione
24 ott 2024
La crisi che sta colpendo il settore auto coinvolge anche la regina del mercato italiano, ovvero Fiat Panda. Già qualche settimana fa, vi avevamo raccontato di una situazione particolarmente preoccupante per lo stabilimento di Pomigliano. Situazione che a quanto pare sembra peggiorata: dai piani alti di Stellantis è stato deciso di interrompere la produzione per alcuni giorni, tra l’11 e il 29 novembre, nei principali poli di produzione del gruppo. Non solo Pomigliano, ma anche Termoli e Pratola Serra. A questo, va aggiunto anche lo stop alla produzione della FIAT 500e e di due modelli Maserati, a Mirafiori, fino al 1° novembre.
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Una serie di decisioni che riflettono le difficoltà nel gestire numeri di vendita non buoni con una produzione che si accumula, e fermarla sembra essere l’unica soluzione temporanea.
I numeri di vendite di Fiat Panda devono far riflettere. Non un modello a caso, ma quello che per molti anni è stato in cima alle vendite del mercato italiano. A settembre 2024, secondo i dati di UNRAE, sono state vendute 7.030 Fiat Panda, rispetto alle 9.458 dello stesso mese nel 2023: un calo di oltre il 25%.
Oltre ai numeri di vendite, c’è poi da considerare un altro fattore. La prospettiva di qualche taglio della produzione di modelli termici, per ridurre le emissioni medie di CO2. Un adeguamento che, essendo basato sul calcolo delle emissioni 2025 sui reali volumi di vendita, potrebbe registrare nel corso del prossimo anno ulteriori correzioni alla produzione. "Il mio primo compito è di allineare la produzione per i veicoli che verranno venduti nel primo trimestre del 2025", ha detto Jean-Philippe Imparato fresco di direzione delle operazioni in Europa del gruppo. "Considerato che produciamo solo veicoli coperti da un ordine del cliente, assembleremo tante auto termiche quante ne serviranno per tenere la quota di elettriche al livello richiesto".
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