L'industriale ha parlato all'evento di assegnazione del premio San Michele d'Oro, che omaggia le grandi personalità di spicco di diversi settori
04.11.2024 ( Aggiornata il 04.11.2024 13:31 )
Tonino Lamborghini, figlio di Ferruccio Lamborghini, ha parlato alla cerimonia del premio San Michele d'Oro, a Castiglion Fiorentino, evento che premia i personaggi che si sono particolamente distinti nei loro settori. Questa la motivazione del riconoscimento: "Lamborghini è sinonimo, in tutto il mondo, di made in Italy, promuove lo stile e il gusto italiani attraverso un marchio di lifestyle experience dedicato alla creazione di accessori di lusso, progetti di design, real estate, hospitality e luxury beverages".
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La figlia Ginevra, che lo ha accompagnato, ha affermato scherzosamente: "Questo lembo di Toscana al confine con l'Umbria mi piace molto. Mio padre aveva un'azienda agricola con campo da golf a Panicarola, mentre a Foligno tanti anni fa ho fondato una fabbrica di vetture elettriche che mi compravano solo i sindaci per far bella figura e far vedere che erano ecologici. In realtà non la usavano perché non c'erano le colonnine".
L'industriale ha voluto dire la sua sul particolare momento che sta attraversando il settore automotive, affermando di essere certo che la categoria lusso possa continuare a resistere ma solo se le auto non siano prodotte solo incentrandosi sull'estetica, ma anche sulla tecnologia: "Le auto sono come una bella donna, va bene l'apparenza ma se non c'è l'anima poi la donna invecchia e non rimane nulla. Anche nelle auto ci vuole estetica e tecnologia e l'Italia offre altissima tecnologia. Io porto il mio nome nel mondo con successo. Ultimamente ho trovato un'altra strada ovvero grandi palazzi e grandi alberghi. Sono stato tra i primi, così come lo fui per le auto elettriche trent'anni anni fa, ancora rappresentano il 7% del mercato ed essere stato il primo riempie di soddisfazione, così come portare in giro l'Italia nel mondo".
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