Manipolazioni al contachilometri, ma anche danni alla carrozzeria: ecco i particolari a cui stare attenti quando si compra una vettura non italiana
26.11.2024 ( Aggiornata il 26.11.2024 12:41 )
Acquistare un'auto usata in arrivo dall'estero è sempre una scelta rischiosa. Tra strade usurate, chilometraggi sospetti e carrozzerie danneggiate c'è sempre l'incognita se quello che si sta scegliendo sia un veicolo affidabile o meno. Secondo l'analisi condotta da carVertical, ci sono alcuni aspetti importanti da tenere a mente per acquistare con maggiore consapevolezza.
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Le auto importate dal Belgio generalmente hanno un livello di usura particolarmente elevato. Questo fenomeno è attribuibile sia alle condizioni stradali, sia all’uso massiccio che porta i veicoli a macinare chilometri su chilometri. Il 7% delle auto importate in Italia dal Belgio risulta coinvolto in manipolazioni dei dati relativi ai chilometri percorsi. Inoltre, ben l’83% di queste auto presenta danni.
Le auto proenienti dalla Spagna sembrano meno danneggiate, con una percentuale del 6%. Il 3% dei veicoli presenta manipolazioni, con una media di ben 87.174 chilometri sottratti al conteggio reale. Sulla stessa linea c'è l'Austria, il cui 6% delle auto importate dal Paese presenta alterazioni del contachilometri, mentre oltre la metà (53%) mostra danni visibili, spesso causati dalla conformazione delle strade, con graffi e ammaccature.
Il 5,4% delle auto usate esportate in Italia dalla Francia mostra segni di manipolazione del contachilometri, mentre il 28,4% risulta danneggiato. Se da una parte l’Italia importa veicoli con diverse criticità, dall’altra l’esportazione di auto usate verso l’estero è in costante crescita. Secondo le statistiche, il 48% dei concessionari italiani dichiara di vendere auto oltre confine, con destinazioni principali come Germania, Bulgaria, Francia, Polonia e Croazia.
Matas Buzelis, esperto del settore automobilistico e Head of Communications di carVertical, sottolinea l’importanza del verificare la storia delle auto prima di importarle da parte dei concessionari: “Molte auto usate sul mercato sono danneggiate, hanno un chilometraggio elevato o altri problemi non dichiarati, e dovrebbe essere nell'interesse di ogni concessionario verificare la storia di ogni veicolo prima di importarlo. Questo garantirebbe un mercato dell'usato più trasparente, in cui gli acquirenti non dovrebbero preoccuparsi di eventuali problemi nascosti e i venditori non perderebbero tempo a nascondere i difetti”.
È interessante notare che alcuni dei maggiori Paesi di esportazione e importazione sono gli stessi: secondo Buzelis, questo è un altro importante promemoria per conoscere la storia delle auto usate prima di acquistarle. “Molte persone preferiscono i veicoli provenienti dalla Germania o dalla Francia, ma poiché le esportazioni e le importazioni sono così comuni, è possibile acquistare un'auto usata in Germania senza sapere che ha trascorso tutta la sua vita in un altro Paese. Tuttavia, è più facile essere certi di cosa si sta acquistando dopo aver ottenuto lo storico del veicolo, in quanto può rivelare la sua cronologia, compresi i luoghi di immatricolazione, i test MOT e i cambi di proprietà”.
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